Entrai in macchina e rimasi a guardare un po' la scuola.
feci un sospiro, come avrei fatto finita di niente? Come avrei avuto il coraggio di andare avanti?
Presi tutto il coraggio che ebbi dentro di me e accessi la macchina.
Era ora di fare vedere che cosa era capace di fare la figlia di Sherlock.

<<Grazie Jonh per avermi accompagnato a casa>>
Ambra guardò fuori il finestrino con aria preoccupata
<<Ambra lo ritroveremo, puoi pur stare certa>>
Ambra fece un sospiro
<<Non lo so Jonh sono sincera.. questa volta è passato davvero tanto tempo... ho paura che sia troppo tardi>>
Qualche lacrima scese dal suo viso
<<Ambra da come conosco Sherlock, è un uomo forte, sia fisicamente che mentalmente.
Vedrai che sta bene>>
Ambra gli fece un sorriso e si asciugo  le lacrime
<<hai ragione Jonh. Se ci sono aggiornamenti fammi sapere>>
<<va bene Ambra>>
Ambra scese dalla macchina ed entro dentro casa.
Si guardò attorno e vide che non c'era nessuno
<<Crystal? Ci sei?>>
<< sono qui mamma>>
Crystal venne avanti si era messa in punto che non c'era luce.
Aveva una sigaretta in mano e stava buttando via il fumo
<<Crystal sai che non voglio che in questa casa si fumi>>
<<Mamma mi serve per calmarmi e riflettere>>
Parlò con voce calma.
<<Si ma questa non è una giustificazione
per->>
<<Ho trovato papà>>
Buttò fuori il fumo.
Ci fu un attimo di silenzio, Ambra guardò Crystal
<<Come hai fa- dov'è? Dove si trova?
Sta bene?>>
<<Si sta bene, ma abbiamo due tipi di problemi, a cui ho già trovato la soluzione.
Il primo come facciamo a tirarlo via da lì
Il secondo...>>
Crystal fece una pausa
<<Non ti piacerà molto quello che ti sto per dire, perciò siediti mamma>>
<<Crystal così mi fai preoccupare>>
<<non c'è nulla di cui preoccuparsi, so cavarmela>>
<< il figlio di James Moriarty mi sta minacciando... in poche parole devo fare tutto quello che vuole lui. Ed e qui che entra in gioco il mio piano.
Io farò tutto quello che vuole lui, ma ad un certo punto giocherò al suo stesso gioco, lo minaccerò di sapere dove mio padre è che per tutto questo tempo lo preso solo in giro.
A quel punto credo che non gli piacerà molto sapere quello che gli ho detto, e prima che lui contraccambi questa minaccia, qui entrate in gioco voi, vi dirò prima dove papà e con l'aiuto di Jonh lo andrete a salvare e appena io riceverò il sms che è salvo lo farò vedere a James.
James rimarrà di stucco e non saprà più cosa dire.
Allora ho pianificato tutta alla perfezione?>>
<<Tu sei completamente matta! Non ti lascerò in mano a quello squilibrato! Ti potrà fare solo del male>>
Ambra alzò un po' la voce
<<Mamma ormai non mi potrai fermare ho già deciso>>
Crystal sentì il suo telefono squillare, era arrivata una notifica.
Prese il telefono e guardò chi era.
"Vieni ora, non tardare
                                                                                JM
Feci un sorriso
<<Il gioco è appena iniziato>>
Spensi la sigaretta nel portacenere
Feci vedere il sms a mia madre
<<No non ti permetterò che->>
<<mamma è l'unico modo! Attieniti al piano e vedrai che andrà tutto bene.
Ora devo andare>>
Detto questo me ne andai

Suonai al campanello

<<ben arrivata Crystal>>
Mi parlò con voce calma
<<prego>>
Mi invito a togliere il cappotto
<<ti ringrazio ma preferisco tenerlo>>
Gli dissi con voce fredda.
<<fa come preferisci>>
Mi guardò intensamente
<<vuoi una sigaretta?>>
Lo guardai per un attimo intenta se accettare oppure no, poi dissi di si
Mi passò una sigaretta e la presi, iniziai a fumare.
<<Allora..  cosa volevi da me così di fretta?>>
<<beh.. strano da dire ma ti volevo vedere>>
<<vedermi? Perché?>>
<<perché... in verità non lo so... anzi forse si>>
Si avvicinò a me
<<volevo solo.. toccare la tua pelle così morbida in questo modo>>
Disse con voce seducente
Mi toccò la guancia, ed iniziai a tremare.
<<Crystal piccola non tremare... è solo una carezza>>
Disse allo stesso modo
Ad un tratto tutto il mio coraggio era andato a farsi benedire.
Scese più giù, fino ad arrivare alla pancia.
<<basta... basta così James!>>
Mi allontanai da lui.
Avevo quasi le lacrime agli occhi.
<<pensavo che ti avrebbe fatto piacere, molte ragazze vorrebbero stare al tuo posto>>
<<beh, io invece no!>>
Lo dissi quasi urlando, solo dopo mi accorsi del tono che avevo usato, mi misi la mano sulla bocca.
<<farò finta di non averti sentito Crystal, non voglio rovinare questo bel momento>>
Lo guardai, senza dire una parola, poi parlai.
<<ora.. che sono venuta qui, che ho fatto quello che vuoi tu... posso vedere mio padre? Per favore James>>
James ci penso su poi fece un accenno
<<lo faccio solo perché oggi mi sento buono>>
Disse con lo stesso tono
<<ma voglio che ti bendi prima, non voglio che tu sappia dove stiamo andando>>
James mi diede una benda e io la misi sopra agli occhi.
James mi prese per mano, e anche se non volevo, dovevo fare come diceva lui.
Mi portò fino alla sua macchina ed entrai dentro.
La mise in moto e partiamo.
Dopo un po' arriviamo nel posto.
Mi aiutò a scendere e mi portò dentro all'edificio.
Io sapevo benissimo dove mi stava portando ma ancora non era il momento di dirlo.
Mi tolse la benda e mi fece aprire la porta.
Dentro c'era mio padre legato a una sedia.
<<papà...>>
Sherlock alzò gli occhi e quando mi vide stava quasi per piangere
<<Crystal.. la mia piccola>>
Disse con un filo di voce
Corsi contro di lui e gli diedi un forte abbraccio.
<<papà! Mi sei mancato così tanto>>
<<anche tu non sai quanto>>
Sherlock strinse Crystal tra le sue braccia
<<vedrai che presto ti tirerò fuori di qui, promesso>>
<<oh piccola, ti prego! Non metterti nei guai>>
<<stai tranquillo! Non mi metterò nei guai>>
<<detesto interrompere questo bel momento ma devo riportare vostra figlia via Sherlock>>
Sherlock guardò male James 
<<se le fate del male vi giuro che...>>
Si mise a ridere
<<non le farò del male, se lei mi ubbidirà>>
Sherlock guardò senza capire a me
<<papà non sta succedendo nulla stai tranquillo>>
<<Crystal saluta Ambra e dille che la amo più della mia vita>>
James mi misi la benda sugli occhi
<<papà!>>
Urlai, ma James mi portò via.