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Quarta settimna o per meglio dire ultima...

L’esame finale per i collegiali è arrivato. L’esperimento che ha  catapultato 18 ragazzi tra i 13 ei 17 dietro ai banchi del Collegio Convitto di Celana, a Caprino Bergamasco, dove vigono le regole scolastiche ed educative del 1961 – è dunque alla sua puntata finale.

Sintesi della terza puntata

La puntata si aspre con l’espulsione di Arianna: le regole del 1961 sono chiare. «Sono una testa dura. Sono Arianna Triassi e sono felice di esserlo. Nessuno mi mette i piedi in testa», reagisce la ragazza. Ma il gruppo, dopo un iniziale shock, si riadatta al nuovo assetto.

L’armonia e l’intimità raggiunta tra i ragazzi, che dopo quattro settimane sono una grande famiglia, è forse l’aspetto migliore e quimdi rivelatore di situazioni spontanee. L’esame scritto genera tensione, scatena tutta l’emotività degli studenti che, in certe circostante, sembrano “veramente” a scuola. Ma al tempo stesso c’è fibrillazione per la preparazione della festa di fine anno, con il maestro di ballo che insegna il ballo di coppia.

Dimitri Tincano

E siccome c’è sempre qualcuno che, nel bene e  nel male, diventa la star della puntata, stavolta l’onore è toccato a Dimtri Tincano, il 15enne di Terni riottoso alle regole e pure un po’ strafottente: non passa l’esame scritto, sbadiglia con il professore che lo aiuta a studiare e finisce dal preside due volte. Fino alla bocciatura conclamata e alla minaccia dell’espulsione se non accetta l’isolamento imposto dal dirigente scolastico. «Io in isolamento non ci vado, mi cacci piuttosto». Ma poi a farlo ragionare ci pensano i compagni, decisamente più furbi di lui: «se ti fai espellere non parteciparai alla festa finale, che ti costa andare in isolamento?». Così, Dimitri, di buon grado si scusa con i professori e accetta gli “arresti domiciliari”.

Chapeau alla mamma di Tincano che, dopo l’annuncio della bocciatura dal parte del preside, dice al figlio. «Hai perso un’opportunità e una chance di riscatto che ti era stata data». Come a dire, sì è un gioco, ma tutto sommato potevi anche metterci un po’ di impegno.

Gabrielle Sarmiento

Il giorno dell’esame orale c’è una certa fibrillazione e un’ansia autentica. Ed esce fuori il meglio dei ragazzi. Come quando il professor Maggi cita la frase che Nagga Giona Baldina ha scritto nel suo tema «Signori si nasce anche dentro una capanna».  Gabrielle Sarmiento, decisamente una delle personalità migliori venute fuori dal programma,  contagia tutti con la sua emotività allegra e va un po’ in palla sulle domande sul mammifero: «Che atmosfera pesante all’esame… I prof mi guardavano come se fossero affamati… manco quando ho fame io sono così». Gabrielle è decisamente uno dei pochi che sa essere di esempio agli altri.

Ci sono naturalmente, gli studenti modello, come Edoardo Maragno, 16 anni, che fa il miglior complito di matematica e Maddalena Sarti, 16, che scrive il miglior tema e prende 9. Tre bocciati per scarso impegno, due ritirati e due espulsi è il bilancio dell’anno scolastico 1961.

Tutti i numeri de Il Collegio 2

Come ben sappiamo, gli alunni, a inizio reality, erano 18: 9 ragazze e 9 ragazzi. Durante le 4 settimane, però, il numero si è ridotto poichè ci sono stati degli espulsi e dei ritirati.

Ecco quindi i risultati della seconda edizione de Il Collegio:

11 promossi
3 bocciati (di cui 1 non ammesso agli esami orali)
2 espulsi
2 ritirati
Gli espulsi

I due espulsi dalla scuola anni ’60 sono stati, neanche farlo apposta, i capiclasse nominati dal prof Maggi!

Il primo è stato Roberto Magro, punito già diverse volte per aver creato caos in classe e per essersi allontanato senza permesso durante la gita. Inoltre, il suo rendimento scolastico era dei peggiori: il preside Faverio gli aveva dato la possibilità di restare in collegio studiando un programma, ma Roberto si è bruciato l’occasione.

Arianna Triassi, già sospesa temporaneamente dopo la fuga da una delle sue tante punizioni, è stata espulsa a inizio quarta settimana. Causa: il suo perenne comportamento indisciplinato e i suoi pessimi voti.

I ritirati

Non tutti hanno retto fino alla fine. Alcuni hanno accusato molto la lontananza da casa, così in due hanno chiesto al preside di poter lasciare il collegio.

La prima è stata la piccolina del gruppo, Camilla Ricciardi, 13 anni, che ha abbandonato il programma la seconda settimana.

Poi è toccato a Marco Biò, durante la terza settimana. Ha resistito invece il tenerissimo Davide Moccia, spesso triste e nostalgico, a cui mancava soprattutto il papà.

I bocciati del Collegio 2

Ed eccoci arrivati al fatidico giorno: l’esame di terza media 1961.

Il trio dei bocciati è formato da:

Dimitri Tincano
Giuseppe Spitaleri
Gaia Malgieri
A Dimitri e Gaia, insieme a Noa Planas, vengono assegnati degli insegnanti per studiare individualmente ed essere ammessi agli orali. Ma Dimitri è svogliato e interrompe lo studio. Non viene ammesso alle prove orali ed è il primo bocciato della secona edizione de Il Collegio.

Giuseppe (che già aveva rischiato di non essere ammesso agli esami poichè usciva continuamente dalle lezioni) è ammesso agli orali, ma vanno male. Stessa cosa per Gaia.

Noa invece si salva.

I promossi

E finalmente ecco la lista di coloro che ce l’hanno fatta! Ricevono il diploma di terza media 1961:

Ginevra Mandolese
Nagga Baldina
Brunella Cacciuni
Gabrielle Sarmiento
Elisabetta Gibilisco
Federico Mancosu
Maddalena Sarti
Edoardo Maragno
Davide Moccia
Michelle Cavallaro
Noa Planas

I migliori del corso 1961 sono Maddalena ed Edoardo.

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