7: Messaggio Dall'aldilà (Parte 1)
Andrea si trovava nella cappella.
Era solo e si sentiva nervoso, eccitato al pensiero di rivedere Laura.
Era sovrappensiero e non la sentì arrivare; si accorse della sua presenza quando udì, alle sue spalle, qualcuno cantare una nenia, emettendo il suono con la bocca chiusa.
Sentì il suo respiro caldo, carezzargli la nuca.
Si voltò indietro, la guardò negli occhi azzurri, mostrava un sorriso mesto.
"Ciao Laura!" la salutò.
"Parli da solo?"
La voce di Laura proveniva da fuori, la sagoma della ragazza si stagliava sulla porta.
Andrea si girò di scatto là dove prima aveva visto... Chi aveva visto?
"Non è possibile!" esclamò ad alta voce.
"Cosa?" chiese Laura.
"Tu eri già qui con me... Ah, non farci caso, avrò sognato ad occhi aperti." Tagliò corto lui.
"Cosa mi stavi dicendo?"
"Ti stavo salutando, mi era parso di vederti, stavi cantando una nenia."
La ragazza intonò un canto; dopo alcune note, si fermò:
"Era questa?" chiese.
"Si, allora ti ho sentita cantare mentre ti avvicinavi ed ho immaginato che fossi qui con me." rispose Andrea con sollievo.
"E dove mi trovavo?" chiese lei.
Il ragazzo indicò un punto vicino ad un altare posto in fondo alla cappella.
"Elisa! Elisa! Mostrati per favore!" esclamò la giovane, fissando il punto che l'amico le aveva indicato.
"Elisa! Elisa!" urlò disperata.
"Calmati Laura. Purtroppo non c'è nessuno qui con noi!"
"Io non stavo cantando... Quella nenia era la preferita di mia sorella: mia madre la cantava di sera quando eravamo piccole, per farci addormentare."
Brividi di freddo salirono su per la schiena del ragazzo.
"Elisa sta cercando di contattarci!" asserì convinta : "Stanotte è successa un'altra cosa strana! "
Laura mise fuori dalla borsa il suo cellulare e cercò le telefonate effettuate.
"Me ne sono accorta stamattina." disse, mostrando al ragazzo lo schermo che riportava la notifica di una chiamata persa quella notte, alle h 3,10 del mattino.
Il numero era memorizzato con un nome: Elisa.
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