POV TROY

Il sole era ormai alto nel cielo, e io non avevo ancora trovato nulla. La sensazione di vuoto nel petto mi cresceva ad ogni minuto che passava, e il Ranch, che di solito mi dava un senso di sicurezza, ora sembrava distante e indifferente. Sarah non c'era, e ogni traccia che riuscivo a seguire sembrava condurmi a un vicolo cieco.

Avevo preso Nick Eli e Jake con me, nel tentativo di coprire più terreno possibile. La ricerca si era fatta estenuante, e io ero più determinato che mai a non fermarmi finché non l'avessi trovata. Non so come, ma sentivo che Sarah aveva deciso di fare qualcosa di importante, qualcosa che aveva a che fare con quei dannati fogli che avevamo trovato durante l'esplorazione. Non era stata solo una fuga, una corsa lontano dal Ranch. Era qualcosa di più.

Nick, con il suo volto impassibile, mi guardava dall'altro lato dell'auto, ma non aveva bisogno di dire nulla per farmi capire che anche lui sentiva l'urgente bisogno di trovarla. Quella ricerca, anche se apparentemente semplice, mi stava consumando più di quanto avessi previsto. Ogni volta che pensavo che la trovassi, l'idea che fosse in pericolo mi toglieva il fiato.

Mi fermai per un momento, guardando il paesaggio che ci circondava. Il silenzio era assordante. Non c'era nessuna traccia di Sarah, nessun segno che mi guidasse verso di lei. I ragazzi stavano perlustrando la zona, ma la sua assenza era come un macigno. La mente mi tornava indietro, ripensando a ogni singolo dettaglio che avevamo condiviso, ogni parola non detta, ogni gesto che forse avevo frainteso.

"Dobbiamo trovare qualcosa, qualsiasi cosa," dissi, cercando di mantenere il controllo. "Non possiamo perdere tempo."

Nick annuì e si lanciò a cercare nei paraggi. Ogni angolo che esploravamo, ogni edificio che passavamo sembrava più desolato del precedente. Ma non potevamo fermarci. Non potevo fermarmi. Sarah era là fuori, e mi rendevo conto che il pensiero di perderla mi stava consumando. Non solo per il Ranch, per le cose che avevamo costruito insieme, ma per qualcosa che non avevo ancora il coraggio di ammettere. Forse non l'avevo mai detto, ma io la volevo lì. Lei faceva parte di me ormai.

Nel frattempo, Sarah stava affrontando una sua lotta interiore. Aveva preso la sua decisione, spinta dal desiderio di scoprire la verità. Non sapevo cosa fosse passato per la sua testa quando se n'era andata senza dirlo a nessuno, ma sapevo che quella era la sua strada. E dovevo trovarla. Dovevo capire dove fosse andata, quale fosse il suo piano.

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La macchina si fermò in un altro punto della zona deserta, e i ragazzi cominciarono a perlustrare. Il sudore mi bagnava la fronte, ma la mia mente era concentrata solo su una cosa: Sarah. Volevo vederla, sentire la sua voce, sapere che stava bene. Eppure qualcosa mi diceva che non era solo la sua sicurezza a preoccupami. C'era qualcosa di più profondo.

A quel punto, mi accorsi che eravamo ormai lontani dalla strada principale e che ci stavamo avvicinando a un'area che avevo visto prima durante una perlustrazione. Non ci sarebbe stato altro posto dove Sarah sarebbe potuta andare, pensai. Era l'unico posto che non avevamo ancora esplorato.

"Vado a controllare laggiù," dissi a Nick e gli altri, indicando una vecchia zona industriale che avevo visto solo di sfuggita. Senza aspettare risposta, scesi dall'auto e mi avvicinai a piedi. Il silenzio che avvolgeva quel luogo mi dava una sensazione straniante, come se ci fosse qualcosa di nascosto, qualcosa che non volevo trovare.

(Fine pov Troy)

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Nel frattempo, Sarah era da sola, in un luogo che non riconosceva, con il cuore che le batteva forte. Nonostante la paura, non riusciva a tornare indietro. C'era una verità che doveva scoprire, qualcosa che sentiva nel profondo.