Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Capitolo 41: Ti amo

Il silenzio pesava su di noi come una coperta troppo stretta. Il suono dei vaganti che strisciavano fuori dalla finestra diventava sempre più forte. Le ombre si muovevano dietro i vetri, e il loro respiro si mescolava con quello del nostro. Stare nascosti non sarebbe stato più possibile a lungo. Ma al momento, l'unica cosa che potevamo fare era rimanere fermi e aspettare.

Mi resi conto che il tempo stava passando in modo strano, come se il mondo intero fosse rallentato. Ogni movimento che facevamo sembrava rivelarsi più forte, più eccessivo. Anche il più piccolo rumore rischiava di tradirci. Avevamo bisogno di un po' di calma, di trovare un posto più sicuro per rifugiarci, almeno per qualche minuto.

"Saliamo sopra," disse Troy, interrompendo il silenzio con la sua voce bassa. "Lì possiamo avere una visuale migliore e magari sentire quando i vaganti si allontanano un po'."

Annuii, e insieme ci muovemmo verso la scala. La casa sembrava vecchia e polverosa, ma ogni passo che facevamo sembrava sollevare l'aria. La tensione aumentava, e io avvertivo la crescente paura in ogni fibra del mio corpo. Ma c'era qualcosa di più, qualcosa che non riuscivo a ignorare. Mi stavo sentendo diversa nei suoi confronti, come se il mio cuore stesse seguendo una strada che non avevo mai voluto percorrere prima.

------------------------------------------------------------------------------------------------

Salii lentamente le scale, cercando di non fare rumore, e quando arrivammo al piano superiore, ci rifugiammo in una stanza che sembrava essere una camera da letto. La finestra, sebbene coperta da tende strappate, offriva una vista parziale della casa sottostante, permettendoci di osservare il movimento dei vaganti senza essere visti.

Mi appoggiai al muro, guardando fuori con ansia. "Non se ne vanno," sussurrai.

Troy si avvicinò, posandosi accanto a me. Anche se non riuscivo a vederlo bene nel buio, sentivo la sua presenza forte e rassicurante, ma anche pericolosamente vicina. La sua figura, così familiare ma al contempo così misteriosa, mi creava un'inquietudine che non avevo mai provato prima. Mi sentivo intrappolata tra il desiderio di stare vicino a lui e la paura di quello che poteva succedere se avessi lasciato che quel desiderio prendesse il sopravvento.

------------------------------------------------------------------------------------------------

Ci fu un lungo silenzio. Lui mi guardava, ma io non avevo il coraggio di incrociare il suo sguardo. Volevo dirgli qualcosa, ma le parole sembravano bloccarsi nella mia gola. Eppure, in quel momento, tutto quello che potevo sentire era lui. La sua vicinanza, il calore del suo corpo accanto al mio, l'intensità del suo respiro.

Poi, finalmente, le parole che avevo tenuto dentro per così tanto tempo uscirono, senza che io potessi fermarle.

"Troy," la mia voce tremò. "Io... ti amo."

Mi colpì come una rivelazione, un peso che finalmente cadeva via. Non avevo mai detto queste parole prima, non in un momento così carico di paura, e sicuramente non in una situazione così incerta. Ma dovevo dirglielo, in quel momento, o altrimenti non avrei mai trovato il coraggio.

Lo guardai, ma lui rimase immobile per un attimo, come se avesse bisogno di capire se avessi detto davvero ciò che avevo detto. Poi, un'espressione che non riuscivo a leggere si disegnò sul suo volto, e i suoi occhi incontrarono i miei.

"Sarah," disse, e la sua voce sembrava incredibilmente vicina, come se ogni parola venisse da una distanza che non riuscivo a misurare. "Lo so."

Le sue parole mi trafissero come una freccia, ma non feci in tempo a rispondere che il rumore dalla finestra ci interruppe. Il battito dei vaganti si stava facendo più intenso, più vicino. Era come se tutto si stesse avvicinando, come se l'intero mondo ci stesse stringendo in una morsa, e io avevo paura che la verità che avevo appena rivelato fosse troppo fragile per resistere alla pressione che ci stava schiacciando.

Troy mi guardò di nuovo, ma questa volta non c'era nessun sorriso, solo una serietà che non avevo mai visto prima. "Non posso perderti," sussurrò. La sua mano si avvicinò al mio viso, quasi come un gesto automatico. Ma quella carezza, sebbene lieve, mi fece tremare.

Non so se fosse la paura o il bisogno di protezione, ma in quel momento, tutto sembrava chiaro. Non c'era più nessuna distanza tra noi. Niente più segreti, niente più paure. Solo il bisogno di restare insieme, qualunque cosa fosse successa.

"Non ci perderemo," risposi, anche se dentro di me sentivo la fragilità di quelle parole. Nessuno di noi sapeva cosa sarebbe successo. Ma in quel momento, sentivo che, almeno per me, le cose avevano finalmente trovato il loro posto.

La battaglia non era ancora finita, ma almeno sapevo che non ero sola. E in questo mondo distrutto, in mezzo alla morte e al caos, quella consapevolezza era più di quanto avrei mai potuto sperare.

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro