Caro Diario
Sono stata sul fiume con Michael. È autunno e le prime foglie iniziano a cadere, ma fa ancora tanto caldo. Oggi nella luce autunnale, gli occhi di Michael sembravano ancora più blu! Adoro il suo viso. Ha i lineamenti delicati e la pelle chiara, che contrasta con i capelli nerissimi.
Abbiamo mangiato un panino e poi siamo rimasti lì, a guardare l'acqua che scorreva tra un sasso e l'altro, mentre ascoltavamo musica pop dalla smart band.
Poi lui ha selezionato la nostra playlist speciale: le canzoni che abbiamo registrato il mese scorso, nascosti tra gli scogli.
Era notte e stavamo ammirando la luna, quando una sirena è uscita dall'acqua e si è seduta sulla scogliera di fronte alla nostra.
Con quella coda argentea e i capelli verdi, era bellissima! La più bella creatura che abbia mai visto! Io e Michael ci siamo acquattati per non farci vedere e lei ha intonato un canto in una strana lingua.
Credevo che Michael sarebbe stato attirato da quelle note. Mi hanno detto che la voce delle sirene induce i marinai a gettarsi in acqua, invece lui è rimasto lì, tranquillo. Anzi! Ha avuto persino la lucidità di attivare il registratore della smart band. Dopo un'ora, aveva inciso una vera e propria compilation!
La sirena sembrava così felice, che per un attimo ho provato una sottile invidia...
Nei fondali tutto dev'essere magico.
Nessuna guerra, non esiste la povertà e ogni sirena ha una vita lunghissima!
Mentre la guardavo, la mia mente è stata attraversata da visioni di mondi fantastici.
Anche Micheal è affascinato dalle sirene, quando siamo insieme non parliamo d'altro.
È stata quella la sera in cui lui mi ha confessato il suo segreto. Ricordo ancora le sua parole: "Teresa, io ti amo. Vorrei passare la vita con te, starti vicino. Ma non chiedermi altro, perché io non..."
L'ho guardato sorpresa. Cosa intendeva con "altro"? Lui era lì davanti a me. I raggi di luna gli accarezzavano il volto e i suoi occhi erano profondi come due oceani. Ha abbassato lo sguardo. "Io non provo attrazione fisica, non ho certi desideri. Il mio unico desiderio è starti accanto".
Stavo per scoppiare a ridere. Era questa la grande rivelazione che doveva farmi?
Da settimane continuava a ripetere di dovermi svelare qualcosa di cui si vergognava. In quel momento ho scoperto che quel suo segreto è identico il mio! Nemmeno io provo certi desideri, non li ho mai provati. Eppure lo amo così tanto!
"Non preoccuparti", gli ho risposto. "Queste cose non interessano nemmeno a me. Per me conta solo avere un futuro insieme..."
Michael, a quelle parole, sembrava sollevato. Abbiamo iniziato subito a fare progetti.
Non avremo figli, ma prenderemo un cane, magari anche un gatto, e lui finirà i suoi studi di programmatore.
Gli ho detto che io voglio diventare etologa, non vedo l'ora di iniziare l'università. Voglio studiare le sirene. Abbiamo deciso che compreremo un sottomarino tutto nostro per andare a osservarle da vicino.
Stavamo parlando di questo, quando abbiamo visto una luce potente che solcava il cielo. Era una navicella spaziale. Ha volato per un po' sopra di noi, poi è sparita nel buio, un puntino luminoso sempre più distante. Probabilmente era diretta verso il pianeta Avatar, l'altro posto che un giorno vorrei visitare.
Mi hanno detto che ci sono distese di prati dove i fiori sono d'oro e d'argento, e le nuvole hanno i più bei colori dell'arcobaleno. La notte dura quasi 12 ore, ma c'è una luna che illumina a giorno il pianeta.
È un mondo popolato da strani animali e ha un mare immenso fatto di acqua leggerissima che si asciuga sulla pelle senza bisogno di calore.
Non ci sono città o zone industriali, come da noi. I governi vogliono che rimanga incontaminato affinché possa essere un rifugio per l'uomo quando le risorse sulla Terra saranno finite.
Anche Michael è attratto dall'idea di viaggiare nello spazio. Speriamo di vivere abbastanza per fare tutte le esperienze che abbiamo incluso nei nostri progetti!
Ma soprattutto speriamo che quella stupida guerra sia finita per sempre.
Da quasi due mesi non si verificano attentati qui nel vecchio mondo e mi hanno detto che la leader del mondo moderno ha firmato finalmente un trattato di pace.
Adesso io e Michael siamo molto più tranquilli, lui non porta più la pistola con sé quando esce di casa.
Anche i miei hanno allentato le misure di sicurezza: fino a sei mesi fa io e la mamma scendevamo nel seminterrato attraverso la botola e restavamo nascoste lì fino al ritorno di papà. Là sotto trascorrevamo il pomeriggio a leggere e chiacchierare su un piccolo divano portato lì per le nostre ore da rifugiate.
Al ritorno di mio padre uscivamo dal nostro nascondiglio, cenavamo tutti insieme, poi io mi coricavo nel letto matrimoniale accanto alla mamma, mentre lui dormiva su una brandina vicino alla porta della camera.
Sotto il letto teneva nascosto il fucile e passava gran parte della notte sveglio ad ascoltare i rumori che provenivano dall'esterno.
In quel periodo ha cambiato la serratura e rinforzato la porta principale e quella della stanza da letto, ma i terroristi si sono spesso serviti di androidi per entrare nelle case del vecchio mondo e si sa che gli automi hanno una forza di gran lunga superiore a quella degli esseri umani.
Abbiamo anche installato sbarre d'acciaio alle finestre e un allarme collegato con la stazione di polizia.
Una volta ho detto ai miei che se fossi morta, avrei voluto essere seppellita in mare per passare l'eternità accanto alle sirene. Forse mi avrebbero portata a riposare per sempre nelle loro grotte, tra le alghe e i rami di corallo...
Ma la mamma si è arrabbiata, mi ha proibito di pensare a queste cose, mentre papà ha esclamato che non moriremo mai, lui sarà sempre lì a proteggerci.
Beh, per fortuna siamo ancora vivi, quindi suppongo che avessero ragione loro.
Ora che tutto è alle nostre spalle, ricordo quegli anni come un brutto sogno dal quale mi sono svegliata di soprassalto. Ma perché questo incubo?
Perché la gente arriva a uccidersi per un pezzo di terra che potrebbe tranquillamente spartire? Un confine può contare più della vita di una persona? Vorrei tanto abbattere quel muro invalicabile tra il vecchio e il nuovo mondo per vivere in armonia, senza litigi né divisioni. Sono sicura che sotto i mari, dove le sirene vivono e giocano, tutto questo non avviene...
Devo andare, i miei mi stanno chiamando per cena! Dalla cucina arriva un profumo delizioso, sono le verdure che papà ha raccolto oggi dal campo. La mamma le ha messe a cuocere.
Dopo cena mi cambierò e andrò con Michael a passeggiare sul mare. Chissà se incontreremo di nuovo la sirena...
A presto!
Teresa
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro