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                   Buona lettura!

<<Si. Quando iniziamo a cercarlo?>> chiede ancora. <<No Ben. Io quando inizierò. Questa è una cosa che devo fare da sola. Potrebbe essere pericoloso.>> dico, pensando a ciò che potrebbe accadere.

<<Io non so...>> dico confusa su cosa rispondergli.

<<Ben è una situazione abbastanza strana. Se Richard volesse farmi del male,non ci riuscirebbe...non lo permetterei. Però se scoprisse che io ho un ragazzo e  che  lo amo...beh, lo cercherebbe. Non si farebbe scrupoli. Ha fatto precipitare un aereo per ucidere mia madre! La questione è più grande di noi, Ben. Devo andare a prendere Molly....devo proteggerla. Devo proteggere anche te e stando insieme, non miglioro la situazione. Son un vero disastro.>> dico, con le lacrime agli occhi.

Lui mi guarda senza fiatare  e poi dice:<<No. Tu non  sei un disastro. Sei la cosa più bella che mi sia capitata. Anche se avvolte sei indomabile...sei la cosa a cui tengo di più al mondo.   E comunque anche io ti amo...>> dice, prima di stamarmi un dolce bacio sulle labbra.

Il mattino seguente

<<Isy, sei pronta? >> domanda Benjamin dalla cucina. 

Infilo velocemente le scarpe e mi fiondo anch'io in cucina.

<<Eccomi. Possiamo andare.>> dico. Lui mi sorride, prende le nostre giacche e ci avviamo alla macchina.

Dopo vari minuti, Benjamin parcheggia l'auto davanti a casa mia.

Stamattina appena svegliati, abbiamo deciso che il primo passo per  rintracciare mio padre, sia quello di trovare le lettere che spediva a mia madre.

Usciamo dalla macchina e ci avviamo alla porta d'ingresso.

Prendo le chiavi di casa, apro la porta ed entriamo.

<<Allora, da dove dovremmo iniziare?>> chiede Ben, guardandosi attorno.

Senza attendere risposta,  entra nel salotto-cucina e si avvicina alla finestra, iniziando ad ammirare la vista.

<<Tu guarda qui. Io salgo sopra in camera sua.Quando hai finito sai dove trovarmi! >> dico, salendo le scale.

Appena entro in camera sua il suo odore mi avvolge.

Mi avvicino al comodino situato di fianco al letto.

Apro l'unico cassetto, ma nulla:calzini, cannottiere... una  foto in cui ci siamo io, mamma Molly, Mary e papà.

Ricordo perfettamente il giorno in cui è stata scattata. Eravamo al mare... una giornata indimenticabile.

Quindi ricapitolando, nel comodino non c'è nulla.

Mi avvicino all'armadio, lo apro e... di nuovo nulla, solo vesti. Niente di più, niente di meno.

Avanzo verso la direzione del comò, situato di fronte al letto. Poi, appeso sopra al comò, c'è uno specchio con varie foto attacate sopra, ognuna di queste rappresenta un componente della nostra famiglia. In alto ci sono io, a destra Molly, sotto mamma e a sinistra Mary, precisamente, l'ultima foto che le avevamo scattato.

Sopra al comò ci sono  diverse cianfrusaglie, del tipo...profumi, trucchi...robba da donne insomma

Inizio ad aprire tutti i cassetti del mobile, ma al suo interno trovo solo quei pochi vestiti che non andavano nell'armadio malandato.

Mi rimetto in posizione eretta e inizio ad osservare le foto.

Voglio portarmele a casa di Ben...infondo qui farebbero solo la polvere.

Inizio staccando la mia, poi quella di Molly, quella di mamma ed  infine quella di Mary.

Cos'è?

Appena stacco la foto di Mary, trovo un nastro di seta, messo proprio dove prima c'era la foto.

Senza rifletterci ulteriormente,  afferro il nastro tra pollice e indice e lo tiro.

Si apre lo specchio. In poche parole è una specie di nascondiglio?

All'interno di questo "coso", ci sono diverse mensole... su ognuna di questa c'è solo una lettera.

Sto per afferrarla, ma una voce mi blocca.

<<Isy! Credo di aver trovato qualcosa!>>

××××

Ciao ragazze! Allora, stavo pensando che tra pochi capitoli vorrei far finire la storia. Quante di voi vorrebbero il sequel?
Scrivertelo nei commenti!
Kiss♥