Scappare...(Capitolo 44)
<<Isy dobbiamo andarcene. Lui è qui.>> dice la nonna frettolosamente.
Sbianco tutto d'un colpo.
Lui non può essere qui. Perché è qui? Non era osenssionato da mia madre? Adesso lei dov'è?
<<Richard? >> chiedo, sperando che qualcuno mi contraddica. Ma nulla.
Nonna annuisce, per poi richiudere velocemente la porta dietro di sé.
<<Si tesoro...>> dice lei.
<<Cazzo.>> dico, sedendomi sul divano, per poi mettermi con i gomiti sulle ginocchia e le mani fra i capelli.
Richard non deve trovare Molly. Ma dove potrei portarla per farla stare al sicuro? Può farlo solo la nonna.
Mi alzo di scatto dal divano.
<<Nonna, devi portare via Molly.>> dico schetta.
<<Isabel tu devi venire con me. Non puoi restare qui, lui ti troverà. Sai che lo farà. >> dice lei convinta.
Probabilmente ha ragione, ma non posso permettergli di portarmi via anche Molly. Non può. Devo impediro a tutti i costi, anche se il prezzo da pagare fosse portarla a chilometri di distanza da me. Devo farlo per lei, per la sua sicurezza. Non devo pensare a me adesso, sarebbe molto egoistico da parte mia.
<<Si, ne sono consapevole. Ma so anche che come ha fatto a rintracciare mamma su un aereo, riuscirà a trovare anche voi. A meno che, io non lo impedisca. Ti chiedo solo una cosa nonna. Porta in salvo Molly. Lei deve essere felice. >>
Nonna fa cadere la valigia che ha in mano e si avvicina ad abbracciarmi.
<<Isabel, tu non puoi chiedermi questo. Ho già perso tuo padre una volta, non voglio che accada lo stesso anche con te.>> dice lei, sull'orlo delle lacrime.
<<Nonna so quel che faccio.>> dico.
Lo so davvero? No. Non credo.
Lei mi guarda e Molly fa lo stesso.
<<Cosa faremo? Io non ne ho idea...>> dice nonna.
Poi, come se si fosse ricordata di qualcosa, rovista nelle tasche dei pantaloni, avvicina e mi consegna un bigliettino bianco. Sopra c'è un numero telefonico.
<<Cos'è? >> chiedo guardandola. <<È il numero di telefono di tuo padre. >> dice e io annuisco allibita.
<<Nonna...io...se vorrai contattarmi chiama Ben, il suo numero è questo.>> dico porgendole un altro foglio.
<<Io starò con Ben...o comunque mi terrò in contatto con lui. Tagliate le sim dei vostri telefoni e poi buttateli. Si è fatto tardi dovete andarvene.>> dico, cercando di mantenere il controllo della voce, per sembrare più calma.
Mi avvicino e abbraccio Molly. Wow è cresciuta infretta...
<<Isy, quando ci rivedremo? >> mi chiede la mia sorellina. <<Molly, non posso prometterti nulla, ma una cosa si. Farò di tutto per farti stare al sicuro, questo è certo.>> dico. Mi sgancio la collanina che porto al collo e la metto a lei. <<Finché avrai questa al collo, io starò sempre con te, okay?>> dico. Lei annuisce, asciugandosi le lacrime e mi fa un sorriso leggero.
<<Nonna prenditi cura di lei.>> dico, abbracciando anche lei.
<<Vi raggiungerò quando si saranno calmate le acque. >> dico, cercando di rassicurarle.
Escono di casa ed entrano nella macchina di nonna. Partono. Lontano da me.
Chiudo la porta di casa.
Mi giro e mi avvicino al divano dove è seduto Ben.
<<Allora che vuoi fare?>> mi domanda,sorridendomi per cercare di rassicurarmi.
<<Mi sembra ovvio. Devo andarmene da questa casa.>> dico alzandomi dal divano, per andare verso la camera letto.
<<Come andartene? >> chiede Benjamin allarmato.
Tiro fuori la valigia da sotto il letto e la butto su letto la apro e mi giro verso i cassetti prendendo i miei vestiti e ripiegandoli in valigia.
<<Se resto qui capirà che tra noi c'è qualcosa e ti farà del male. Devo andarmene. Lui non deve sapere nemmeno della tua esistenza.>> dico, prendendo le ultime cose dai cassetti.
<<Isabel tu non puoi lasciarmi fuori da tutto questo!>> urla lui frutato, iniziando a rompere tutto ciò che gli capita fra le mani.
<<Tu non capisci cazzo! Io lo faccio per proteggerti!>> gli urlo contro a mia volta.
<<Io non te l'ho chiesto! >> urla lui.
<<Io devo...non posso perdere anche te lo capisci?>> sussurro, abbassando lo sguardo e sentendo lacrime calde scivolarmi sul viso.
Silenzio.
Ben si avvicina e mi bacia, iniziando ad asciugare le lacrime con i suoi baci.
<<Tu non mi perderai.>> dice lui, guardandomi negli occhi, occhi che vorrei vedere tutti i giorni della mia vita, ma non posso. Non ora. Non così.
Mi allontano di scatto, come se per un attimo mi sia lasciata andare e adesso riprendo il controllo.
Prendo la valigia e corro fuori dalla stanza. Facendo la cosa migliore che riesca a fare. Scappare.
•••
Hey amori! Ecco l'attesissimo capitolo, anche se mi scuso per il ritardo.
Allora innanzitutto, partiamo con una richiedta d'aiuto.
Secondo voi, come dovrebbe chiamarsi il secondo libro?
Scrivetelo nei commenti.
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Se volete pubblicità scrivetemi in chat un bacio♥
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