Non ci credo...(Capitolo 15)
È appena finita la scuola, tra circa due giorni inizieranno le vacanze estive. Questa sera andrò a cena con Mike. Oggi per fortuna non lavoro, sono stesa sul letto di Benji a parlare al telefono con Molly, mentre Benji cucina.
<<Si, okay Molly. Non c'è problema se non verrai al cimitero... lo capisco. Mi raccomando, divertiti dai nonni. Un bacio, ora devo andare.>> e do fine alla telefonata con Molly. Oggi andrò al cimitero per l'anniversario della morte di Mary.
Mi alzo dal letto e vado in cucina. Benji sta con un mestolo in mano e armeggia con delle pentole.
Mi avvicino senza farmi sentire e lo abbraccio da dietro. Si gira di scatto e mi fa un sorriso. Gli do un bacio sulla guancia e mi butto sul suo divano di pelle, accendendomi la tv. <<Ben, oggi uscirò un po prima dell'orario stabilito con Mike.>> dico con gli occhi lucidi.
Si gira, lasciando il mestolo su una mensola e avanza verso di me. Si mette di fronte alla tv e con il suo viso imbronciato mi dice:<<Perché? Oggi staremo pochissimo insieme...>> . Mi alzo dal divano e lo abbraccio. Ci stacchiamo e lui va di nuovo in cucina, spegne i fornelli e si siede sul divano, trascinandomi con se.<<Ho da fare..>> rispondo, appoggiando la testa sul suo petto. <<Non mi vuoi proprio dire cosa?>> mi domanda ancora. <<D-devo andare al cimitero...>> dico quasi in un sussurro. <<Che devi farci lì? >> mi chiede Benji. <<Per mia sorella...>> rispondo. Prima mi guarda strana e poi incuriosito mi chiede:<<M-Molly è morta?>>. Gli faccio un sorriso amaro. Non succederà mai, a meno che di cause naturali, io impedirò a chiunque di portarmi via anche lei. <<No...mia sorella...Mary>> dico triste. <<Mary? >> chiede lui. <<Si,Mary. È morta quando aveva 6 anni. L'ha uccisa l'ex marito di mamma. Non mio padre, sia chiaro. Lui se n'è andato e non è più tornato. Mary era la gemella di Molly. Ricordo che prima era tutto più facile...da quando lei è morta mamma e Molly sono cambiate. Mamma non tanto, ma Molly...radicalmente...da quando è morta Mary, lei...non sorride molto, oppure non esprime mai i suoi sentimenti...ma è una storia lunga, non credo che ti interessi...>> continuo io, alzandomi dalle sue gambe. Ma, mi affera per un polso e mi tira di nuovo a se. <<Ovvio che mi interessa. Tutto ciò che ha a che fare con te m'interessa okay?>> dice lui stringendomi fra le sue braccia. Annuisco e inizio a raccontargli di quel giorno.
Dopo aver detto tutto, ci siamo alzati da quel divano e siamo andati a mangiare. Poi appena finito, dritti a letto per un pisolino pomeridiano.
Mi sveglio a causa della sveglia del telefono. Ben dorme profondamente. Sono le 6. Devo muovermi. Metto dei jeans a sigaretta, una felpa nera, con la scritta "non toccare ciò che è mio" in bianco, delle scarpe bianche. Prendo un foglio, in cui avviso Ben che esco, lo lascio sul tavolo e vado al cimitero.
Sono nel cimitero... è orribile, è tutto grigio, se non fosse per i colori vivi dei fiori sarebbe tutto grigio. Arrivo alla sua tomba e piegandomi, prendo dal vaso di fronte alla sua lapide i fiori secchi, vado all'entrata del cimitero, dove c'è un fioraio e ne compro dei nuovi. Li cambio e verso dell'acqua ai fiori. Sulla sua lapide c'è una sua foto. Adorabile. Tutt'ora mi chiedo come fosse se sarebbe ancora viva. Assomiglierebbe a mamma, Molly, a me, o a papà? Be, non lo scopriremo mai... è tutta colpa di papà, se lui non avesse mai lasciato la mamma, lei non avrebbe mai conosciuto Richard e adesso avrebbe tre figlie...
Arrivo al ristorante alle 8. Appena entro, un cameriere mi accompagna al tavolo di Mike. È elegantissimo, indossa un normalissimo smoking, però, al posto dei pantaloni eleganti ha dei jeans e la camicia bianca di fuori ai pantaloni. Mi siedo al tavolo con lui, iniziando a parlare del più e del meno. Ordiniamo la cena e, nell'attesa, cerco di scoprire il motivo di questo invito. <<Allora Mike, a cosa devo quest'urgente invito a cena?>> chiedo senza usare giri di parole.
<<Volevo chiederti di tornare a casa con me, non c'è pericolo che tra noi due nasca qualcosa...>> dice imbarazzato. Be, se fosse per me, tornerei pure, ma qui, si metterebbe in mezzo Benji e finiremmo per litigare, cosa che non mi va affatto. <<Mike, sai com'è fatto Benji...>> inizio a dire, ma vengo subito interrotta dalla sua voce tremante, ma allo stesso tempo sicura:<<Sono gay>> afferma Mike. Oddio. Non ci credo. Non ci posso davvero credere.
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Hello! Mi scuso per il ritardo del capitolo. Commentate di più, ultimamente siete poco attivi...
Continuate a mettere le stelline se il capitolo vi è piaciuto.
Un bacio Stay__Alive♥
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