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L'Oklahoma, uno degli stati dell'America del Nord maggiormente colpiti dai tornado ogni anno, é la casa di un gruppo di amici tutti appassionati di meteorologia che vanno a caccia di tempeste.
Dopo un'intensa stagione passata ad inseguire, fotografare e studiare tornado, é rimasta un'ultima occasione per il gruppo di poter mettere alla prova il loro esperimento progettato per ridurre l'intensità dei tornado in modo da salvare piú persone possibili.
Trascorsa la notte in mezzo alla vasta campagna, Kate si sveglió prima degli altri per andare ad osservare il cielo. Si infiló gli scarponi e corse dentro ad un campo di grano tenendo in mano la sua macchina fotografica e appena vide in lontananza delle nubi scure, iniziò a scattare con un sorriso a trentadue denti. Appena inizió a tuonare, tornó dagli altri per svegliarli: per primo andó dal suo fidanzato Jeb che stava ancora dormendo nei sedili posteriori dell'auto.
<Su, in piedi!> esclamó piano Kate
<Ci sto lavorando> rispose lui tenendo gli occhi chiusi
<Dai Jeb, dobbiamo andare> lo incoraggió di nuovo accarezzandogli una guancia
<Hai trovato un temporale?> le domandó svegliandosi
<Si!> rispose la ragazza sorridendo dandogli un bacio veloce
Kate poi scesa dall'auto andando a suonare il clacson del furgone parcheggiato accanto svegliando gli altri tre membri del loro gruppo Praveen, Andy e Javi. I primi due nel retro e invece Javi all'aperto dentro il suo sacco a pelo.
<Ma che modi...> protestó quest'ultimo
<Temporale in arrivo!> li informó Kate
<No, non puó essere. Ho giá lavorato troppo ieri sera!> sbuffó lui coprendosi il viso con una coperta
<Javi svegliati, andiamo!> esclamó Kate tirandogli via la coperta
Quando tutti si alzarono, iniziarono a mettere via tutte le loro cose in vista dell'imminente partenza e nel mentre Jeb prese la videocamera per filmare quel momento.
<Oggi la nostra squadra di scienziati del progetto "domatori di tornado" inseguirá un temporale a sud ovest> inizió a spiegare Kate <Il nostro obbiettivo é quello di ridurre l'umidità all'interno del tornado per verificare se si dissolve>
<Spiega come farai> la incoraggió il suo ragazzo
<Dobbiamo trovare un tornado che risucchi i polimeri super assorbenti dentro questi barili> proseguí Kate indicando il rimorchio della loro auto
<I pannonili, dí che hanno lo stesso composto dei pannolini!> le suggerí Andy
<Il radar dopler non segnala tempeste fino al pomeriggio> li interruppe Praveen osservando lo schermo del suo inseparabile computer
<Ma non puo vedere ció che vede Kate> replicó Andy
<Kate non ha previsto di tornare a letto? Sarebbe bello!> si lamentó Javi ancora mezzo addormentato
<Sapete che giorno é oggi?> disse la ragazza prendendo la telecamera e inquadrando i suoi amici
<Il giorno in cui domiamo il tornado!> urlarono tutti insieme
Caricate tutte le loro cose partirono in direzione del temporale con Kate, Jeb, Andy e Praveen a bordo dell'auto con rimorchio, mentre Javi dietro di loro guidando il furgone, sfrecciando lungo le strade deserte di campagna.
<Adoro l'Oklahoma> commentó fra sé e sé Kate osservando le numerose nubi diventare sempre più scure
<Allora, come ci avviciniamo?> domandó Javi attraverso la ricetrasmittente <Forse dobbiamo spostarci a sud ovest per rilevare il tornado>
<Si, provvedo subito> gli rispose Jeb svoltando a destra
<Dobbiamo preparare il composto> affermó Kate non staccando lo sguardo dal cielo
<Non sarebbe meglio aspettare la pioggia?> le chiese il suo ragazzo per poi rimangiarsi le parole vedendo poco dopo le prime gocce di pioggia cadere <Okay, ora é il momento>
Appena trovarono uno spiazzo libero, parcheggiarono i loro due mezzi e si concentrarono nel preparare i barili. Avevano calcolato tutto nei minimi dettagli e non potevano fallire, dovevano chiudere questa stagione dei tornado nel miglior modo possibile.
<Se otterremo i dati, otterremo i finanziamenti!> esclamó Kate sorridendo
<Tu lo sai che i soldi sono la mia passione> le rispose Javi battendole il cinque
Finiti di fare gli ultimi controlli, chiusero i barili bloccandoli con delle catene, pronti per dirigersi verso un tornado che probabilmente si sarebbe formato in quella zona. Prima di partire salutarono Javi, che invece rimase in quel posto per monitorare a distanza l'andamento della situazione.
<Fate attenzione!> urló quest'ultimo appena vide i suoi amici partire
Ogni volta aveva sempre paura chen potesse accadere qualcosa a qualcuno di loro, ma questa era l'ultima occasione della stagione e non potevano di certo farsela scappare.
Man mano che l'auto procedeva, i quattro ragazzi si resero conto che il tempo stava peggiorando sempre di più, soprattutto quando diversi rami finirono contro la loro auto facendoli per un attimo sbandare.
<Siamo dentro al tornado?> chiese Praveen con uno sguardo terrorizzato
<No, é dietro di noi> constató Kate preoccupata
<Devo guidare piú veloce?> domandó Jeb cercando di mantenere lo sguardo fisso sulla strada
<No, dobbiamo scanciare il rimorchio sul percorso del tornado> gli rispose la sua ragazza
<E noi conosciamo il percorso?>
Praveen non fece nemmeno in tempo a finire la frase che una balla di fieno colpí in pieno l'auto provocando il ribaltamento del rimorchio su un lato. Non potendo rischiare di buttare via tutto il lavoro fatto nei mesi precedenti, Kate uscí dall'auto seguita dagli altri tre amici per rialzare il rimorchio il più fretta possibile visto che da uno dei barili iniziava a fuoriuscire un po' del composto sulla carreggiata. Con un pezzo di metallo fecero leva e rimisero dritto il rimorchio, sganciandolo in seguito dall'auto per poi ripartire.
<Rimorchio sganciato, Javi> informó Kate il loro amico tramite la radio
<Perfetto, ora vediamo se il tornado abbocca> rispose il ragazzo <I barili si sono aperti e i sensori e il composto sono stati sparati a 3.000 metri>
<Temevo che fosse solo una grandinata> disse Andy tirando un sospiro di sollievo
<Ragazzi, si sta avvicinando> pronunció Jeb con un tono preoccupato guardando dallo specchietto
<Sensori in salita a 9.000 metri> li informó Javi <E ora a 12.000 metri, il tornado é sempre più grosso. 15.000 metri!>
Ad un certo punto Javi smise di parlare, dalla radio in sottofondo si sentiva solo qualche rumore. Non era colpa del tornado perché lui si trovava a diversi chilometri di distanza, ma la sua voce continuava a non sentirsi. Tutti e quattro i ragazzi si scambiarono un rapido sguardo non capendo il motivo per cui il loro amico aveva smesso improvvisamente di parlare.
Il motivo per cui Javi rimaneva in silenzio era perché continuava a monitorare i sensori che continuavano a salire di altezza in modo rapido, che di solito con un tornado EF1 non accade mai.
<Javi cosa succede?> chiese Andy parlando alla ricetrasmittente <Rispondi, che succede?>
<I sensori sono saliti a 21.000 metri> disse Javi riprendendo la parola
<É impossibile!> esclamó Jeb non credendo alle sue orecchie
<Deve essere un EF5> constató Kate
<Non ho mai visto un tornado più imponente> ammise Javi alzando gli occhi dal computer e vedendo da lontano la grandezza del tornado <Si muove sempre più veloce, allontanatevi in fretta!>
Sapendo che Javi non é una persona che non si spaventa facilmente, capirono dal suo tono di voce che la situazione era grave e che dovevano andarsene il prima possibile. Jeb inizió a spingere il piede sull'acceleratore per portare il gruppo in salvo, ma pochi minuti dopo la situazione degenerò quando un cartello stradale colpì il loro veicolo ad alta velocità facendoli finire fuori strada. Quando Jeb provó a ripartire, si accorse che l'auto si era impantanata e che ci sarebbe voluto un po' di tempo per poter ripartire, ma loro quello non ce l'avevano.
<Dobbiamo andare via!> esclamó il ragazzo slacciandosi la cintura di sicurezza
<Lá sotto!> propose Praveen indicando a poca distanza da loro un cavalcavia
<Che cosa facciamo? Restiamo qui?> domandó Andy nel panico
<L'auto verrà risucchiata, andiamo!> li incoraggió Jeb
Uscirono tutti dall'auto iniziando a correre verso il cavalcavia non accorgendosi che Javi li stava chiamando dalla ricetrasmittente in preda al panico. Quando arrivarono a metá strada, la loro auto venne trascinata via con poca difficoltà, cosí come Praveen, che dopo essere inciampato venne risucchiato dai forti venti che si stavano abbattendo contro di loro. Kate, Jeb ed Andy sentirono le sue urla ma dovettero proseguire per non fare la sua stessa fine.
Raggiunto il cavalcavia, trovarono uno spazio riparato un po' sopraelevato e per raggiungerlo avrebbero dovuto arrampicarsi. Il primo ad arrivare in cima fu Jeb che tese una mano verso Kate quando lei arrivó a circa metà strada, ma ferita ad una gamba ci mise piú del dovuto a proseguire la salita. Ai piedi di essa si trovava Andy che a causa dei forti venti che passavano sotto il cavalcavia non riusciva nemmeno ad aggrapparsi visto anche la sua corporatura minuta. Kate vedendola in difficoltà, le tese una mano nonostante il dolore lancinante alla gamba sinistra cercano in tutti i modi di tirarla su. Quando le dita delle due ragazze ad un certo punto si stavano per sfiorare, un grosso ramo travolse Andy portandola via.
<Andy! Noo!> urló Kate in lacrime
<Se n'é andata, non puoi fare piú niente> le disse Jeb tirandola a sé <Forza, andiamo!>
Raggiunsero a fatica uno spiazzo rialzato dove alcuni binari erano stati posizionati orizzontalmente, cosí Kate ci si aggrappò con mani e piedi e Jeb si mise sopra di lei nonostante non riuscisse ad avere una presa salda.
<Tieniti forte al binario!> le urló Jeb cercando di mantenere una presa salda <Io sono qui, Kate. andrà tutto bene. Non ti lascio>
Il vento non accennava a diminuire, anzi era sempre più forte. Il tornado era vicino e con la pioggia le mani di entrambi scivolavano sul binario. Jeb continuava a rassicurare la sua ragazza promettendole che sarebbero sopravvissuti, ma gli bastó un movimento sbagliato che venne anche lui portato via come Praveen ed Andy. Kate urló il suo nome a squarciagola mentre continuava ad aggrapparsi al binario con tutte le sue forze.
Nella sua mente continuava a sentire la voce di Jeb che le urlava di non mollare la presa e che tutto sarebbe andato bene, ma questo non sarebbe accaduto perché in pochi minuti aveva perso due dei suoi migliori amici e il suo ragazzo.
Quando inizió a perdere le speranze di non potersi salvare, il vento inizió a diminuire fino a fermarsi del tutto. Riprese a respirare in modo regolare facendo dei piccoli movimenti staccandosi dal binario. A fatica si rimise in piedi constatando di aver perso un bel po' di sangue dalla gamba. Ancora tremante, tornó a scendere raggiungendo la strada ed inizió a camminare verso il punto dove avevano abbandonato l'auto, ma di quella non ci fu nemmeno l'ombra. Proseguendo zoppicando, camminó in mezzo ad auto distrutte, alberi ed alcuni cadaveri che le provocarono dei conati di vomito.
In lontananza vide arrivare nella sua direzione una pattuglia della polizia che si fermó appena la vide.
<Signorina venga con noi, la porteremo in ospedale> la rassicuró uno degli agenti accompagnandola verso la macchina
<Ci sono altri sopravvissuti come lei?> le domandó l'altro poliziotto
<No>
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