Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

26-JAY

Con un bambino Hank avrebbe potuto anche soprassedere, con due no.
Mi avrebbe ucciso. Non so in che modo, ma lo avrebbe fatto e avrebbe allontanato Erin da me.
Questo era il pensiero che mi faceva più male: non sarei riuscito a sopravvivere.

In camera i due uomini erano già svegli con addosso solo gli shorts del costume; mi cambiai rapidamente prima che qualcuno bussasse alla porta. Kim e Hailey erano in piedi sulla soglia, in pigiama e spettinate, con in mano una pochette e i rispettivi costumi.
<Ma come siete deliziose> scherzò Kevin beccandosi un pugno dalla seconda che nel frattempo si era seduta, con la schiena al muro, sul letto singolo dove teoricamente dormivo io.
<E tu è ora che trovi la ragazza> rispose sulle rime la diretta interessata, mentre io e Adam ci godevamo lo spettacolo <Comunque è colpa della sua ragazza> mi indicò rapidamente <Doveva parlare con Jessie>
<Voi ci state nascondendo qualcosa> si intromise Adam, dopo aver notato una nostra occhiata complice <Non sarà mica incinta?> ci aveva preso in pieno e lo capì da come mi agitai sui piedi improvvisamente incapace di stare in piedi. <Male, molto male> sentenziò.
Anche Kevin rimase sorpreso, ma questo momento fu interrotto da due colpi, delicati, sulla porta. Aprii e le mia ragazza e la piccoletta entrarono in tutto il loro splendore: la prima profumava di vaniglia e i capelli ancora bagnati raccolti in due trecce lasciavano intuire che avesse appena fatto la doccia; la seconda aveva i capelli sciolti che le ricadevano sulle spalle e un sorriso smagliante in volto. Improvvisamente in lei rividi la madre e mi mancò l'aria, la sua voce riecheggiava nitida nelle orecchie. La sentii schernirmi per poi affermare che dovevo fare l'uomo.
Uscii sul terrazzo e boccheggiai in cerca d'aria, le nocche che stringevano la balaustra sbiancarono e ogni muscolo si tese. Una mano mi carezzò fra le scapole e sortì come calmante per i miei muscoli. Era Erin, solo lei aveva quel tocco delicato.
<L'ho rivista. Ho sentito la sua voce. Ho rivissuto uno dei nostri battibecchi...> farfugliai ancora non completamente connesso con la realtà.
<È tutto okay, sono qui> mi tranquillizzò non smettendo di muovere ritmicamente la mano
<Ogni tanto è dura anche per me> affermò persa nei ricordi <Spesso, mentre dorme, mi soffermo ad osservarla e penso... Penso a quanto la vita sia stronza, ma anche bellissima perché se da una parte ci ha tolto tutto, dall'altra ci ha regalato una seconda possibilità> sembrava che stesse parlando da sola, come se stesse parlando di sé <Ci ha dato amici, amore e famiglia... Magari non di sangue, però ringraziando Dio ce ne ha dato l'opportunità> la voce le si crinò però non si scompose. Rimase a fissare un punto indefinito all'orizzonte, una mano appoggiata alla mia schiena l'altra appoggiata alla balaustra. Solo allora la feci voltare verso di me e posai le mie labbra sulle sue, in un bacio rassicurante e pieno d'amore. <Il suo ricordo vivrà sempre in noi> concluse. Sorrisi sulle sue labbra prima di percepire la presenza di qualcuno sulla soglia della finestra.
C'era Jessie che voleva sapere se volevamo scendere con gli altri a colazione; annuimmo all'unisono e strinsi a me anche la piccoletta.
La sala dove si svolgeva la colazione era semi-deserta e il tavolo del buffet stracolmo di prelibatezze che mi limitai a prendere, se volevo fare il bagno al mare prima del pranzo.

In spiaggia per prima cosa facemmo il bagno perché fuori ci si scioglieva; l'acqua non era limpidissima però era fresca, forse perché era ancora presto e non c'era molta gente. Il cielo era limpido e la spiaggia semideserta. Con Kevin e Adam nuotammo fin dopo gli scogli, dove non si toccava, e osservammo le quattro sagome delle ragazze in lontananza poiché si erano fermate poco dopo la secca.
Successivamente giocammo a pallavolo prima di pranzare e stenderci sotto all'ombrellone; Kevin si era seduto sulla sedia, Hailey sullo sdraio, Kim e Adam erano stesi abbracciati in un lettino mentre io e Erin ne occupavamo un altro e Jessie era stesa al sole.

<Dai, lasciamoli dormire...> qualcuno sussurrò; ero troppo stanco per schiudere anche solo un occhio ma nonostante ciò avvicinai ancora il corpo di Erin al mio.
Passò ancora diverso tempo prima che ci svegliammo; il sole, già alle nostre spalle, predominava ancora sul cielo limpido e la temperatura era sicuramente aumentata rispetto alla mattina. Mi guardai attorno e notai che la spiaggia si era riempita di ragazzi, i nostri colleghi erano già svegli e parlottavano tra loro. Questi erano bagnati, probabilmente erano stati in acqua, poi osservai la ragazza affianco a me che stringeva ancora la mia mano appoggiata sul suo addome e le posai un dolce bacio nell'incavo del collo.
<Buongiorno bellissima, come stai?> domandai ancora con le labbra sulla pelle baciata
<Buongiorno bello> si voltò appena affinché potesse osservare il mio profilo <Sto meglio, grazie; ma Jessie?>
<È in acqua con Camilla> si intromise Kevin mentre si accingeva ad asciugarsi il viso. Mi alzai dal lettino e mi diressi dalla piccoletta che giocava a palla con mia cugina e il suo gruppo, costituito da quattro ragazzi e dodici ragazze.
Non appena si accorsero della mia presenza, smisero di giocare e le ragazze rimasero imbambolate ad osservarmi; i ragazzi, al contrario, mi sfidarono con lo sguardo, probabilmente qualcuna era la propria ragazza. Camila e Jessica si avvicinarono e la prima mi informò che stasera tutti noi saremmo stati a cena a casa di nonna Carla.
Ma un po' più di preavviso no?” pensai.
Annuii e osservai la piccoletta correre tra le braccia della mia ragazza la quale salutò mia cugina; tentennammo entrambi se stringerci la mano oppure rimanere a debita distanza. Quest'ultima ci sembrò l'opzione migliore e, solo dopo esserci allontanati da sguardi indiscreti, ci baciammo e lei mi cinse la vita con le gambe.
<Ehi, posso farti una domanda?> fece cenno di sì <Cosa significano i delfini per te e tuo fratello?>

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro