Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Capitolo 19

LOUIS
La stanza intorno a me è immersa nell'oscurità; deve essere notte inoltrata e, infatti, quando giro il capo verso la sveglia alla mia sinistra, vedo che segna le 2.37.

Nicole dorme ancora beata al mio fianco. I suoi movimenti durante il sonno hanno scoperto il suo corpo che, grazie alla luce proveniente dai lampioni che illuminano la strada, ora si mostra in tutta la sua bellezza ai miei occhi se non fosse per un lembo del lenzuolo che ricopre la parte bassa del suo corpo, il mio posto preferito nel mondo.

Vederla così rannicchiata contro il mio fianco, con un sorriso a contornarne le labbra, mi fa chiedere se stia ripensando a quello che abbiamo fatto poco fa. Oppure a Logan.

Ma no, lei non mi ha mentito. Il mio cuore me lo urla però la mia testa non esclude la possibilità che le cose stiano diversamente. In fondo tutto quello che lui le ha detto è vero: potrebbe offrirle una vita migliore, la serenità tanto agognata e tutto ciò che desidera; non avrebbe a che fare con il mio passato burrascoso e.. NO!

Mi impongo di scacciare via tutto questo: non posso dubitare di lei quando mi dice che mi ama; non posso non crederle dopo quello che ha fatto per rimettermi in sesto e farmi capire che stavo sprecando la mia vita; non posso non crederle ogni volta che si dona a me con la spontaneità e la passione che ci mette.

Nicole è mia e Logan deve capire una volta per tutte che io non ho intenzione di lasciarla andare. Facendo attenzione a non svegliarla, tolgo la sua testa dal mio petto e la poggio sul cuscino ma il contatto con la stoffa fredda la fa trasalire e il suo viso assume un'espressione imbronciata a cui faccio fatica a resistere. Allunga il braccio in avanti, probabilmente alla ricerca del mio corpo e provo a sostituirlo con il mio cuscino. Lo stringe a sé e ci affonda dentro il naso mugugnando soddisfatta perché ci ha ritrovato il mio profumo.

La guardo e sorrido, mi abbasso verso di lei solo per lasciarle un bacio sulla fronte e poi le sistemo le coperte. Mi rivesto in fretta dopo aver indossato i boxer e con solo una canotta e dei pantaloncini da basket, esco dalla mia stanza, diretto verso la 416.

Busso un paio di volte prima che la porta venga aperta da un Logan in boxer e maglietta e dall'aria decisamente assonnata.
Quando si accorge di me, però, torna rapidamente in sé.
"Cos'è, sei venuto a darmi una lezione?" Mi chiede in tono beffardo e so perfettamente che sta cercando di provocarmi per avere una lezione e poi far ricadere la colpa di tutto su di me.

"Affatto. Volevo solo fare quattro chiacchiere. Mi fai accomodare?"
Si sposta un pò per lasciarmi passare e nel farlo gli do una spallata.
"Cosa vuoi?" Mi chiede brusco mentre osservo la sua stanza, praticamente uguale alla mia, se non fosse che io Nicole che mi aspetta. Nuda.

"Te l'ho detto, parlare".
"Fallo allora".
"Volevo ringraziarti per la sceneggiata di stamattina."
"Ringraziarmi? E perché?" Chiede stranito.
"Perché grazie a te ho avuto il miglior sesso riconciliatore di tutta la mia vita".
La sua faccia si incupisce. So che dovrei fermarmi a questo perché altrimenti Nicole mi ammazzarebbe però voglio calcare giusto un pochino la mano.
"Mi meraviglio che tu non abbia sentito le urla di Nicole. Io le ho percepite distintamente nonostante mi stesse facendo provare il piacere più intenso di tutta la mia vita."
"Sei venuto qui a vantarti?"
"No. Non ne ho bisogno. Ti basterà guardare il suo viso appagato domattina per comprendere che per te non ci può essere spazio, che sono io quello che farà l'amore con lei non appena uscito da questa stanza, sono io che mi prenderò i suoi gemiti e che lei stringerà tra le sue gambe quando il piacere sarà troppo da sopportare. Ma sono e sarò io anche quello che la sposerà, le darà dei figli e le comprerà il cane che ha sempre voluto. Sarò io a stringerla quando avrà un incubo o mentre vedrà un horror e sono e sarò io quello che spenderà la sua vita per renderla felice. IO, Logan. Ricordalo. Non c'è spazio per te nella sua vita".

Faccio per uscire ma lui mi blocca per un braccio.
"Non essere tanto certo di quello che hai detto. La vita è imprevedibile soprattutto per chi, come te, non ha né arte né parte".
Stringo i pugni lungo i fianchi perché la voglia di mollargli un pugno sul naso è davvero tanta.
"E tu non essere così certo chr me nr starò con le mani in mano se tu non resterai al tuo posto"
"E cosa vorresti fare eh? Picchiarmi? Finiresti dentro in un attimo visti i tuoi precedenti."
"Non mi sporcherei mai le mani per te. Ma visto che mi reputi un malvivente, dovresti stare attento perché ho ancora un pò di persone fidate in quel mondo, che mi devono qualche favore e sarebbero più chr contenti di avere un nuovo giocattolo con cui divertirsi". Pronuncio queste parole guardandolo negli occhi e un sorriso di scherno compare sulle mie labbra quando lo vedo spalancare gli occhi e impallidire; gli do le spalle uscendo dalla stanza.

Apro la porta facendo quanta più attenzione possibile a non svegliare Nicole che è ancora accovacciata nella stessa posizione. Mi tolgo di nuovo tutti i vestiti e mi risostituisco al cuscino.
Il contatto della sua pelle nuda con il mio fianco, risveglia il desiderio che ho di lei. E l'adrenalina che mi circola in corpo dopo aver parlato con Logan fa si che io mi fiondi sulle sue labbra.

Anche se mezza addormentata, risponde al mio bacio. Ma io non so se potrò accontentarmi solo delle sue labbra.
"Louis è tutto ok?" Mi chiede staccandosi.
"Certo" le assicuro pettinandole i capelli con le dita.
"Non hai cambiato idea su di me, vero? Ho sentito che non c'eri prima? Dove sei andato?"
Vedo i suoi occhi riempirsi di lacrime e timori.
Le lascio un bacio sulle labbra.
"Ehi calma. Non ho cambiato idea, ti credo. Credo ai tuoi occhi e alle tue parole. Mi sono alzato prima, è vero. Sono andato da Logan". Le poggio un dito sulle labbra quando vedo che sta per interrompermi. "Gli ho parlato civilmente e gli ho messo in chiaro cje sei mia e che non ho intenzione di lasciarti andare in futuro.". Le dico sorridendole.
"Louis davvero? Io giuro che non ho ricambiato il bacio. Non lo avrei mai fatto e..."
"Lo so." Le dico guardandola negli occhi. "Voglio fare l'amore con te".
"Adesso?" Chiede stupita.
"Adesso" le confermo annuendo "sei stanca forse?"
"Io no.. solo che dopo prima non credo di... di poter..."
"Cosa?"
"Penso che due volte siano state sufficienti per.."
Inizia ad arrossire. E farfugliare. E niente, la amo proprio perché è così.
"Credi che non riesca a farti venire ancora?" Le chiedo alzando un sopracciglio mentre lei mi guarda rossa come un peperone.
"Beh ecco.. credo che sia un pò difficile".
"Vediamo se riesco a smentirti" le dico portandola sul mio corpo. Si adagia su di me poggiando il suo seno all'altezza dei miei pettorali e le sue gambe a cavalcioni sui miei fianchi; e già questo contatto è sufficiente a farmi indurire.

La bacio profondamente, senza darle il tempo di pensare e le mimo con la bocca quello che tra poco farò al suo corpo. Nicole mi asseconda, guidata dall'istinto e adoro quando si lascia andare in questo modo. Mi afferra i capelli tra le dita e tira leggermente mentre le mie mani vagano sul suo corpo soffermandosi con particolare attenzione sul suo seno.
Ci stacchiamo quando la richiesta di aria da parte dei nostri polmoni non può essere più ignorata. E guardo i suoi occhi che brillano nonostante la poca luce.
Nicole è ancora aggrappata a me mentre io ho le mani sul fondo della sua schiena.
"Scommetto che questo ti è piaciuto parecchio" le sussurro all'orecchio mordendoglielo leggermente subito dopo. E il leggero gemito che lascia le sue labbra, accompagnato dal suo strusciarsi contro di me, ne è la conferma.
Adoro questo suo modo di essere: è un libro aperto per quanto riguarda le sue emozioni e la sua inesperienza, che lei considerava un limite, per me è fonte di continue scoperte. Mi piace scoprire cosa le piace di più, dove preferisce essere toccata e baciata e sto imparando a memoria il mix di emozioni del suo viso quando si lascia andare a me.
"Ti è piaciuto talmente tanto che ora sei pronta per me. Vero?"
Le chiedo struciandomi contro di lei mentre la sento trattenere il respiro.
"Me lo devi dire. Dimmi che sei pronta per me"
"Louis" mugugna baciandomi il petto ed è davvero dura resisterle quando sento il suo calore così vicino.
"Dillo" le dico stringendole un seno.
"Ti voglio. E sono maledettamente pronta per te" mi dice prima di baciarmi con una intensità tale da spingermi a chiedermi se resisterò due minuti dentro di lei, prima di venire.

Nicole prova a spostarsi sotto di me ma la blocco tenendola per i fianchi.
"Mi vuoi? Prendimi" le dico e solo qualche secondo dopo capisce cosa io voglia effettivamente dire.
"Io... non ho... lo sai" farfuglia imbarazzata mentre si mette seduta sul mio bacino.
"Lo so ma c'è sempre una prima volta, no?" Le dico scendendo con le mani dalla vita al bacino.
"Che devo fare?" Mi dice con lo sguardo offuscato dalla voglia di me.
La sollevo leggermente e altrettanto lentamente la faccio scendere su di me godendomi le sue espressioni e i suoi gemiti man mano che sprofondo in lei.
La posizione in cui siamo mi permette di andare ancora più in fondo e la sensazione di averla pelle contro pelle è fantastica.

Nicole poggia le mani sulle mie spalle rimanendo completamente immobile e con gli occhi chiusi.
"Principessa stai bene?"
"Io.. non.. è troppo Louis"
"Il piacere non è mai troppo principessa. E per noi non sarà mai troppo. Non hai idea delle cose che faremo e di tutto ciò che proveremo e ci piacerà tutto. Lo so. Perché tu mi fai piacere tutto".
Scaldata dalle mie parole, inizia a ondeggiare piano sul mio bacino e contraggo tutti i muscoli per impedirmi di venire alla vista di lei così concentrata alla ricerca del suo e del mio piacere.
Riapre gli occhi di tanto in tanto per guardarmi e ogni volta è un tuffo al cuore.
Quando non ce la faccio davvero più, ribalto le posizioni.
"Stavo andando così male?"
"No ma sarai sempre tu la prima a venire quando facciamo l'amore. Quindi tocca a me concludere quello che hai iniziato". Ammicco muovendomi in lei.
Quando per entrambi è troppo, ci guardiamo negli occhi e ci lasciamo andare.
"Ti amo" le dico rimanendo ancora in lei e poggiandomi sul suo corpo.
"Ti amo più di quanto pensavo fosse possibile. Non mi lasciare mai".
"Mai" le dico mentre lei si lascia andare al mondo dei sogni.
Lei è il mio futuro e non lascerò a nessuno farmelo strappare via.

Troppo?

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro