Cap. 5 - Confessioni e Sorprese Notturne
-Ci annienteranno! Senza Victor in campo siamo finiti, la Raimon verrà distrutta!!-
-Smettila Eugene! Comunque anche se ci fosse Victor in campo, chissà che ci avrebbe voltato le spalle...-
Eugene non la smetteva di fare previsioni catastrofiche e Michael di aggiungere benzina sul fuoco...
La Royal si era portata a 2-0 e rimontare nel secondo tempo sarebbe stato complicato. Per l'Assalto Tuonante, visto che nemmeno Vivian era riuscita a farla funzionare, la potenza di Victor sarebbe davvero l'unica speranza.
La pausa finì e le squadre dovevano tornare in campo. Proprio mentre Mark stava per annunciare i ruoli, Vivian non potè dare a meno di notare dei capelli blu dritti all'insù spuntare dal corridoio dietro la panchina.
Era Victor.
Il ragazzo andò dell'allenatore -Mister mi faccia giocare il secondo tempo!-
-Sei sicuro?- gli domandò Mark.
-Ce la posso fare!- gli rispose determinato il blu.
L'allenatore sorrise ottimista -Ragazzi, mantenete le vostre posizioni ma Michael va in panchina ed entra Victor!-
Tutti eccetto Michael entrarono e presero posizione ma prima Victor corse da Riccardo e gli disse qualcosa mentre l'altro annui, poi torno alla sua postazione: Vivian e Victor attaccanti.
-Che cosa hai detto al capitano?- chiese lei un po' curiosa.
-Riproverai l'Assalto Tuonante.- rispose lui secco.
-Ma prima, non ci sono riuscita...-
-Ci riuscirai, ricorda: non sei sola.- Quando lo disse la stava guardando dritta negli occhi. A riportarla alla realtà fu il fischio dell'arbitro per il calcio d'inizio. Lei passò la palla a Victor che immediatamente, passandola a Riccardo, iniziarono una serie di passaggi agli altri compagni mentre Vivian corse quasi fino alla propria porta. Una volta arrivata, Wanli gliela passò e lei cercò di tirarla verso la difesa della Royal.
"Non sei sola."
Durante il tiro, le parole di Victor le rimbombarono in testa, dandole un po' di sicurezza e non appena la palla finì nella difesa avversaria, questa sprigionò un energia che sbaragliò la difesa e ciò permise ad Arion di segnare con la sua nuova tecnica, Furia del Vento. Nonostante gli sforzi del portiere avversario, la palla andò comunque in rete.
-Ho...ho completato l'Assalto Tuonante...- non ci credeva.
-Si, l'hai fatto!- le disse dietro di lei Samguk mettendole una mano sulla spalla.
Contenta e più sicura di sé, torno alla propria postazione.
Questa volta la Royal diede il calcio d'inizio ma fu subito rubata da Victor che la passò alla sua nuova compagna. Vivian la prese al volo e vedendo JP libero glielo passò con un passaggio lungo, e ancora con il pallone in aria, JP la prese con la sua Capriola Acrobatica e di seguito la tirò verso la porta della Royal, dove qui la squadra guadagno il secondo gol. Ora erano 2-2.
La Royal diede nuovamente il calcio d'inizio ma come prima, la sfera venne rubata in modo aggraziato da Vivian che con sorriso, la passò a Riccardo.
-Victor, ora tocca a te!- voleva vederlo in azione, era l'unico della squadra che non aveva visto giocare seriamente.
Nuovamente si ricorse all'Assalto Tuonante ma questa volta fu infatti Victor a tirare e la tattica andò nuovamente a segno! Arion riprese palla ma fu bloccato da uno dei giocatori della Royal. Arion servì Victor che era più vicino e quest'ultimo mandò a segno il terzo gol con la sua Rovesciata Micidiale.
L'arbitro fischiò la fine della partita e la Raimon vinse contro la Royal Academy per 3-2.
Arrivò il tardo pomeriggio.
Victor se ne stava seduto sull'erba ad osservare alcuni ragazzini giocare a calcio, li al campo al fiume. Non era suo solito frequentare quel campo ma questa volta stava aspettando qualcuno.
Vivian Ishtar.
Le chiese se potevano vedersi dopo la partita li al campo al fiume e lei accettò.
-Eccomi Victor!- una voce alle sue spalle attirò la sua attenzione, si alzò e si volto. Era lei.
Entrambi si misero a camminare tranquillamente in direzione dell'ospedale. Dopo un po, Victor decise di rompere il ghiaccio.
-Vivian.-
-Si?-
-Per caso c'è qualcosa che ti preoccupa? O che ti trattiene?- chiese e ci fu silenzio.
-Che...intendo dire?- bingo. La sua voce era un po' più bassa di prima.
-Io non c'ero in campo quando sei entrata nel club ma ho visto come hai affrontato da sola tutta la squadra.- le disse -Oggi però, durante il primo tempo, non eri la stessa.- continuò lui.
La guardò un momento e la vide con lo sguardo rivolto a terra. Le scappò un singhiozzo e immediatamente si portò le mani alle labbra.
Stava piangendo.
Entrambi si fermarono. Non sapeva davvero cosa fare, aveva già visto suo fratello Vladimir versare lacrime prima di raggiungere la squadra e ora vedeva lei in quello stato.
-Fin da piccola... non ho mai avuto amici. Tutti quanti mi prendevano in giro e ed ero... il bersaglio preferito di ogni bullo. In terza elementare entrai nella squadra di calcio della scuola e me la cavavo, poi però, durante gli allenamenti mi offendevano e… mi ferivano continuamente con pallonate, anche durante le scivolate, mi prendevano sempre la caviglia...-
Victor l'ascolto con attenzione e man mano capiva il problema.
-Un giorno mi ruppero la caviglia e per un anno e mezzo non potei giocare. Da allora decisi che mi sarei allenata per dimostrare che sapevo difendermi ma attraverso il calcio. Mentre mi allenai con la Signorina Evans, pensare a tuti i torti subiti mi rese molto potente, però pian piano scoprì che davanti...-
-Davanti a degli avversari che ti considerano debole, non riesci bene a trattenerti e sfoderi tutta la tua potenza mentre quando sei tranquilla, è tutto apposto ma sei più debole. Indovinato?-
Lei non rispose e annuì mentre cercava di asciugarsi lacrime che continuavano a scendere senza sosta.
-Forse non te ne rendi conto ma... hai già degli amici. Io, mio fratello Vladimir, la stessa sorella dell'allenatore... vedrai che in poco tempo avrai anche tutta la squadra nel tuo gruppo di amici!-
Lei lo abbracciò, e lui avvolse un suo braccio intorno alla schiena mentre l'altra le accarezzò i capelli.
"Ma cosa sto facendo?!" Pensò lui. Non si era mai comportato in quel modo con qualcuno eppure... gli venne spontaneo.
-È tutto apposto...- le sussurrò.
Per una volta era lui che si sentiva il fratello maggiore per qualcun' altro, pensare che il Quinto Settore voleva qualcosa da lei lo fece rabbrividire e allora si decise. Si sarebbe ribellato. Non solo per Vladimir ma anche per lei e il calcio.
Era già passata la mezzanotte e Alexandra era ancora sveglia, non riusciva a dormire e tutto per un messaggio di Axel, o meglio Alex. Com'era riuscito ad avere il suo numero proprio non lo sapeva ma ciò che la tartassava di più era il suo messaggio:
"Incontriamoci alla torre. Axel"
Si era firmato con il suo vero nome e ciò la incuriosì e non poco.
Decise di fare una passeggiata e i suoi passi la portarono fino alla torre Inazuma. Salì fino in cima e come previsto incontrò lui.
-Non pensavo saresti venuta. -
-E io non pensavo di trovarti.-
E calò il silenzio.
Soffiò un venticello che fece rabbrividire lei, si era messa solo i dei pantaloni da ginnastica e una felpa non molto pesante, pensava che dopo il bel sole di quella mattina, la notte non sarebbe stata così fredda.
Senza accorgersene si ritrovò con addosso la giacca rossa di Alex e lui dietro di lei.
-Va meglio?-
-Non la voglio, riprenditela.-
Invece di avvertir meno il peso dell'indumento, avvertì due forti braccia avvolgerla e portarla sul petto dell'uomo.
-A-Alex che fai?- chiese in imbarazzo.
-Chiamami Axel.- le disse -Aiutami a capire...- continuò.
Senza uscire da quelle due braccia che l'avvolgevano, si girò e guardò quei due occhi neri che la incantavano sempre.
-A capire che cosa?..- chiese lei con tono dolce.
Lui sorrise. -Tu lo sai..-
Il suo volto si avvicinó molto a quello di lei e senza rendersene conto si ritrovò con le labbra unite alle sue. Un bacio.
Istintivamente lei avvolse le braccia attorno al collo di Axel e con entrambe passò le mani sui capelli di lui.
In modo tempestivo, Axel approfondì il bacio volendo di più ma lei si ritrasse violentemente.
-A-Axel...non adesso...- togliendosi la giacca corse giù per le scale, quasi terrorizzata da quel che era sucesso.
"L'ho baciato... No, è lui quello che deve cambiare per primo, poi acconsentirò!-
Angolo dell'Autrice:
Xai!
Oki sono indietro con la tabella di marcia xD
Quindi cercherò di fare del mio meglios per aggiungere
il capitolo 6 di questa FF e il 2 (ma forse pure 3 xD) dell'altra :3
Attenderò il vostro giudizios e grazie per avermi seguito fino a qui!
Kiss by Kimy♡
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro