Ciao, amore mio.

Ieri quindi mi hai chiamato, finalmente. Sorrido mentre scrivo, adesso. Lo sai, mi viene naturale sorriderci su ed emozionarmi, quando parlo o scrivo di te. O immagino te o sogno te.

Ma ieri mi hai chiamato, finalmente, dopo undici giorni.

Undici.

Mi hai fatto perdere la voglia di essere arrabbiato nell'istante in cui hai emesso un singolo respiro nel microfono del telefono. E' assolutamente crudele da parte mia – e per me stesso – lasciare che tu ti approfitti della mia presenza a tuo piacimento e condizione, ma non posso a farne a meno.

il fatto è che il telefono era lontano, ma davvero lontano da me. Ero steso sul divano e avevo i rimasugli della mista sulla maglietta. Il tessuto era cosparso di tabacco e alcuni ciocchetti d'erba, proprio all'altezza del mio petto.

E dovevo ciccare, pure. Ormai sono io e me. Me ed io. E dài, fingiamo ci sia anche la solitudine, a farmi compagnia.

In ogni caso, dovevo ciccare, dovevo liberarmi dello sporco sulla maglietta. E magari ci avrei ricavato un po' di erba, ancora, per un'altra canna. E mi sono alzato di scatto avvicinandomi al tavolo.

E il telefono vibrava, s'illuminava e sembrava che il sorriso mi pungesse, quasi da far male agli angoli della bocca, quando ho letto Hamelin lampeggiare sullo schermo.

"Ricorda che sei arrabbiato, Harry."

Me lo ripetevo continuamente prima di accettare la chiamata. Ma è bastato poco, pochissimo perché tu e tutto il tuo amore vi schiantaste prepotentemente contro il muro di collera che cercavo insistentemente di innalzare fra me e te.

"Amore, mi manchi immensamente."

E il sangue ha ripreso a scorrermi e pompare nelle vene. Caldo e accogliente, nutrito finalmente da te e il tuo conforto.

Non avevi uno spicciolo per fare una chiamata, mi hai detto. Ma quanto ti costa la vita, lì, eh?

Ti ho chiesto se mangiassi. Mi hai risposto quando posso.

Ma io come devo fare a vivere senza la certezza che tu stia bene?

Non può esserci un angelo, senza la sua Ali. Qualunque cosa sia – qualsiasi cosa voglia dire – sono qui per te.