Polvere
Visto che mi annoio faccio uscire il capitolo adesso :3
24/11/839, Domenica
(T/n) pov
Da quel giorno passò una settimana. Una settimana che fu molto difficile, sia per me che per Isabel. Sì, eravamo insieme e ci supportavamo moralmente a vicenda ma c'erano momenti in cui entrambe sembravamo fantasmi.
Ma dopotutto, quella settimana fu utile per recuperare le forze ed escogitare qualcosa per riprenderci i nostri ragazzi. «vado a comprare del cibo, prendo i soldi ed esco» Isabel mi fece un cenno di assenso, poi uscii.
Si, avevamo smesso di rubare, strano eh? Ma pensammo che sicuramente Levi e Farlan ci avessero in qualche modo coperto le spalle davanti al corpo di ricerca e quindi non potevamo mandare tutto all'aria continuando a commettere furti, anche se piccoli.
Mi incamminai per le sporche vie della città sotterranea. Non avevo probelmi a girare tranquilla per le strade, nessuno aveva mai visto le nostre durante le rapine perché eravamo troppo veloci, quindi potevo benissimo andare dove volevo.
Mi fermai ad una bancarella della frutta, feci un po' di scorta. Nel mentre pagavo sentii urlare «GIORNALE! GIORNALE! OGGI NUMERO SPECIALE DEDICATO ALLA CATTURA DEI DUE CRIMINALI NELLA CITTÀ SOTTERRANEA» pagai il fruttivendolo e mi diressi dal giornalaio
«ne prendo uno» dissi all'uomo «ecco a te. Che ne dici se dopo ci divertiamo un po'? Sei una ragazza davvero b-» non riuscì a finire la frase a causa del mio pugno sullo stomaco «sono una ragazza non una troia. E adesso addio» gli tirai un ultimo calcio poi mi incamminai nella direzione opposta, dirigendomi poi a casa.
Entrai e sventolai davanti alla faccia di Isabel quel pezzo di carta «cos'è? Da quando sprechiamo soldi per il giornale?» disse lei quasi severamente «Ma no Isabel! C'è più di un articolo dedicato alla cattura di Farlan e Levi» «dà qua» ci sedemmo al tavolo iniziando a leggere:
Una settimana fa, la Legione Esplorativa è riuscita a catturare due dei quattro famosi criminali che spargevano il terrore nella città sotterranea. I loro nomi sono Levi Ackerman, si dice sia il capo, e Farlan Church, suo complice e braccio destro. Purtroppo il Capitano Erwin Smith e la sua squadra non sono riusciti a prendere anche gli altri due malviventi che, sotto testimonianza dello stesso capitano, conferma essere due donne: (T/n) (t/c) e Isabel Magnolia. La Legione ha dichiarato che i controlli della polizia militare saranno sostutuiti con quelli da parte di alcune reclute del Corpo di Ricerca. Il Capitano Smith ci lascia una testimonianza che potrebbe compromettere la certezza che le criminali si trovino ancora nella città sotterranea, ecco le sue parole:"Secondo le dichiarazioni da parte dei due prigionieri, le criminali avrebbero lasciato la città sotterranea pochi giorni prima dell'arresto, ciò potrebbe mettere a dura prova la loro cattura, ma noi della Legione Esplorativa non demorderemo".
Adesso gli ultimi aggiornamenti sulle condanne dei due criminali; gli sono state proposte due alternative: l'ergastolo o la possibilità di unirsi alla Legione in quanto, sembra incredibile, essi dimostrino grandi capacità nell'uso delle attrezzature per il movimento tridimensionale. Fatto assai incredibile, i due criminali hanno deciso di unirsi al Corpo di Ricerca sotto stretta sorveglianza del Capitano Smith.
Appena finii di leggere, io e Isabel ci guardammo negli occhi. «l-loro...» tentò di parlare lei «si sono uniti...al corpo di ricerca» le tremava la mano «sono anni che fuggiamo da loro e ora...» strinse i pugni «no, li hanno costretti» «Isabel, sarebbero rimasti in prigione per tutta la vita...» «no tu non capisci! Scommetto che se non avessero scelto di unirsi a loro li avrebbero uccisi» «ehi non dire così...» le misi una mano tra i capelli rassicurandola. «perché...» iniziò a piangere e la capivo, ma per sta volta sarei stata io a dar forza a lei.
Iniziammo a mangiare quello che avevo comprato con i pochi soldi che possedevamo, fino a quel momento non mi ero mai resa conto su quanto denaro potevamo effettivamente contare, vivendo sempre rubando.
Il furto era un'arte molto difficile e se imparavi a padroneggiarla, potevi ritenerti fortunato.
Quella sera avevamo pane e frutta, intanto ci misimo a discutere su un modo per far tornare Levi e Farlan «una cosa è sicura, se loro sono veramente entrati nel corpo di ricerca, dobbiamo per forza uscire di qui. E con qui intendo dalla città sotterranea» dissi come stavano le cose dal mio punto di vista «è questo il problema...come usciamo? Non mi sembra il caso di provare a fuggire senza permesso di cittadinanza, ci prenderebbero subito» effettivamente la situazione stava peggio di come avevo immaginato, mi misi le mai nei capelli sospirando per qualche secondo, poi però ripensai all'ultima frase che Isabel aveva appena pronunciato «credo mi sia venuta un'idea...ma è la peggiore che abbia mai avuto» «spara» «dovremo...io credo che dovremo farci arrestare» la bocca di Isabel assunse la forma a "O" e sgranò gli occhi «c-cosa...?» «pensaci...se loro sono stati catturati e poi gli è stata data la possibilità di scegliere se unirsi o meno...faranno lo stesso con noi no?» la sua espressione si tramutò di continuo passando da stupita a confusa «si...in effetti è una buona logica ma...» «non abbiamo altra scelta, cosa vuoi fare altrimenti? Uscire di qui e intrufolarci nel quartier generale della Legione?» lei mi guardò sbuffando «no, non ci pensare neanche» dissi guardandola male ma ridacchiando e lei fece lo stesso.
Sorridevamo dopo una settimana. Le presi la mano «li troveremo» la guardai a fondo nei suoi bellissimi occhi verdi «si, si hai ragione...faremo così» le sorrisi e ci abbracciammo.
Due giorni dopo
«allora, quando ci facciamo arrestare? Oddio non avrei mai pensato di dirlo» disse sottovoce «beh, ogni giorno si scoprono cose nuove...giusto?» «si, come ti pare» «allora, mercoledì mattina agiremo. Due giorni alla settimana ovvero sabato e mercoledì appunto, sarà presente al controllo delle Scale anche il Capitano Smith, che secondo il programma dopo averci catturate ci chiederà di unirci alla Legione e bla bla bla...»
«ovviamente useremo il movimento 3D e ci faremo prendere di proposito» «ma non deve essere evidente, scapperemo un po', poi ci cattureranno faremo finta di ribellarci e poi lo sai no?» conclusi il piano.
«sembra tutto programmato...allora non ci resta che aspettare domattina giusto?» «giusto» risposi accasciandomi sulla sedia. Nei due giorni precedenti ci eravamo impegnate a controllare tutti gli spostamenti della polizia militare (o almeno per i pochi rimasti) e del Corpo di Ricerca. Eravamo rimase sveglie fino a tadra notte per curare il piano nei minimi dettagli.
«notte (t/s)...a domani, speriamo di avere fortuna» disse Isabel «notte anche a te» si chiuse nella sua camera e io rimasi ferma al centro della stanza, in piedi a fissare il vuoto.
Era come se aspettassi che Levi mi chiedesse "lo vuoi il tè?" come faceva ogni sera quando tutti se ne andavano a dormire e rimanevamo io e lui, che dormivamo sempre poche ore a notte. Non so cosa mi prese, ma mi diressi verso la sua camera, non ci entravo quasi mai e se lo facevo, era solo sotto autorizzazione.
Aprii la porta in legno scuro ed entrai. Mi sembrava di aver appena profanato un luogo sacro.
Era tutto in perfetto ordine, quasi ossessivo, come se ogni oggetto avesse una collocazione precisa sulle mensole o sul comodino.
Vidi un leggero strato di polvere sui mobili. Se Levi fosse stato lì abrebbe già provveduto (ovviamente non prima di prendersi un attacco di panico) ma in quel momento non c'era più nessuno che si occupasse di spolverare adeguatamente ogni singolo mobile o di pulire fino allo sfinimento il pavimento.
Allora, andai verso il "mobiletto sacro" di Levi dove teneva tutti i prodotti per la pulizia e iniziai a fare ciò che lo appassionava tanto.
Alla fine la stanza rimase pulita come avrebbe fatto il suo proprietario. A terra notai una cartaccia, cosi la presi per buttarla via ma girandola vidi che c'era scritto qualcosa sopra. Sapevo che era una cosa personale ma la curiosità vinse cosi iniziai a leggerla:
(T/n) 7 Marzo 837
C'era scritto solo questo. All'inizio non capivo il perché di questa data, poi però mi ricordai: era il giorno in cui io entrai effettivamente a far parte della loro "famiglia"!! Levi se l'era segnato...per non dimenticarsene.
Mi vennero le lacrime agli occhi e stringendo il piccolo pezzo di carta, mi misi a piangere sul pavimento. Decisi che da quel momento, quello sarebbe stato il mio motivo di andare avanti, il mio motivo di essere forte per lui.
Perché io lo amavo, l'avevo capito dopo due anni, e nessuna distanza mi avrebbe fatto cambiare idea.
Nuovo capitolo!!
La storia inizierà ufficialmente da qui, spero vi stia piacendo! Ho ancora tante cose da far succedere ai nostri ragazzi...spero che continuiate a leggere per scoprirle
-Ymir
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