25
ALEX
Una mano sulla guancia mi costringe ad aprire gli occhi. Dopo qualche minuto riesco a mettere a fuoco e osservo mio fratello dormire beatamente con una mano sotto al cuscino e una spiaccicata sul mio volto. Gabe invece ha un braccio che gli penzola da fuori al letto e una mano sull'addome. Ha il volto rilassato e i capelli arruffati. Senza far rumore sgattaiolo fuori dal letto e mi posiziono davanti alla porta. Con una mini corsa salto e mi butto a capofitto sui due.
Si elevano suoni strani e doloranti e Gabe dallo spavento cade dal letto. Arthur balza sedendosi al centro del letto. Scoppio in una fragorosa risata e sento un ringhio provenire da Gabe. Mi sporgo leggermente e lui mi tira facendomi cadere su di lui.
<<Questa me la paghi>> dico con il volto vicino al suo
<<tu mi hai fatto cadere dal letto>> protesta e riesco a sentire il suo respiro per la troppa vicinanza <<ma cosa...>> inizia a dire Arthur ma lo trascino giù con il risultato che mi trovo schiacciata dai due. Mia mamma in quel momento entra nella stanza e cala il silenzio
<<io credevo fosse successo qualcosa a Gabe>> dice con una voce sconvolta
<<tutto bene>> urla il diretto interessato
<<vado a preparare la colazione>> risponde mia mamma scappando via. Arthur si alza tirandomi i capelli facendomi urlare dal dolore e far innervosire Gabe. Arthur dopo essersi alzato e aver distrutto mezza camera, mi aiuta ad alzarmi e successivamente si alza anche Gabe.
Una volta aver sistemato al meglio la camera, ci dirigiamo in cucina in fila indiana. Nostra madre quando ci vede scoppia a ridere e mette i pancakes nei piatti. Affamati ci sediamo ai nostri posti e consumiamo la colazione in silenzio. Dopo aver mangiato corro in camera e indosso la divisa della scuola. Mi preparo al meglio e prendo lo zaino.
<<Qualcuno passa al dipartimento?>> Chiedo
<<io>> dice Gabe pulendosi la bocca <<aspetta due minuti>>.
Mi siedo sul divano e aspetto che finisce di prepararsi e una volta pronto viene da me. Usciamo di casa e prende la macchina di mio fratello.
Lo guardo confusa e sembra capire <<mi ha chiesto lui di prenderla, ho delle commissioni da sbrigare>> dice vago e io annuisco. Salgo in auto e metto la cintura
<<che commissioni?>>Chiedo curiosa
<<nulla che ti riguardi>> risponde accendendo il motore
<<ma voglio sapere>> protesto
<<Alex, non ti riguarda>> dice serio e smetto di chiedere. Poche volte ho visto assumere questa espressione a Gabe e di solito non prometteva nulla di buono. Spero che queste commissioni non riguardino qualcosa della missione che è stata momentaneamente sospesa. Ogni qual volta abbiamo tentato di scoprire qualcosa qualcuno si è fatto male.
Giungiamo al parcheggio della mia scuola e apro lo sportello per scendere. Prima di andare via mi volto e lo guardo <<ti prego sta attento>> dico e lui annuisce. Chiudo lo sportello e sfreccia via. So che io e Gabe non abbiamo un bel rapporto, ma non potrei sopportare che uno di loro si faccia male, o addirittura muoia. È una missione troppo difficile e rischiosa e Arthur non può mandarlo ad occuparsi ancora della
missione, non dopo me che sono stata sparata al petto e Jas al polpaccio. Con questi pensieri entro nell'enorme edificio e mi dirigo nella classe. Spero solo che Gabe stia attento.
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