20
GABE
Prenderei a schiaffi Arthur se non fosse il mio migliore amico e la persona che capisco di più. Continua ad andare avanti ed indietro, allentarsi e aggiustarsi la cravatta, sistemare la giacca e i polsini, e tutto questo per chiedere di uscire a Jas. È la prima volta che lo vedo così, e forse è perché non ha mai pensato ad una ragazza nella sua vita.
Dopo la morte di suo padre ha dovuto occuparsi interamente di sua sorella e sua madre, ma non ha mai avuto occhi per altre ragazze, ad eccezione di ora. Arthur e Jas si conoscono da quando sono piccoli, e quando mi ha confessato del suo interesse, inizialmente sono rimasto sorpreso, infondo è come se fossero fratelli, hanno praticamente vissuto tutta la vita insieme, ma l'amore è imprevedibile.
<<Ti prego smettila di camminare, mi gira la testa>> lo rimprovero e sembra calmarsi, ma poi viene da me, e inizia a scuotermi
<<e se dicesse di no? E se mi rifiutasse, o peggio ancora ridesse di me? Perderei una mia cara amica. Va bene forse è meglio non dirle nulla, ma è cosi bella, aaaaaaaa>> inizia a urlare come un forsennato e siccome la porta è aperta, molti agenti si fermano e accorrono spaventati. Lo tranquillizzo sorridendo e chiudo la porta.
<<Smettila>> dico e lui sembra calmarsi, ma non è affatto così.
<<Va bene, prova a respirare profondamente>> gli consiglio e lui annuisce. <<Espira ed inspira>> continuo e lui fa ciò che dico. Chiude gli occhi e continua a seguire la mia voce. Sembra rilassarsi, ma quando qualcuno entra di soppiatto nella sala, caccia un urlo e balza dietro di me. E questo sarebbe il capo del dipartimento.
<<Ma cosa...>> dice Matt guardando Arthur ancora dietro di me. Quest'ultimo si ricompone e prova ad assumere un'espressione dura, ma fa soltanto ridere
<<perché sei qui? E perché non bussi?>> Chiede e Matt diventa subito a disagio.
Tra questi due è sempre così, Arthur punzecchia Matt perché sa che lui ha interesse per sua sorella, lo sappiamo tutti tranne Matt. Non se ne é mai reso conto, ma quando parla di lei gli si illuminano gli occhi, è sempre su di giri quando la vede, ma di questo lui non se ne rende conto.
<<Ehm, sono qui perché tua sorella sta frignando come una bambina>> dice senza riuscire a trattenere un sorriso
<< e perché?>> Chiede Arthur allarmato
<<Alec ha una mazza, ma sono quelle di plastica e vuole tirargliela contro, Jace ha iniziato a urlare e correre e una bambina continua ad abbracciarla dicendo mamma, mamma, e bhe lei è scoppiata a piangere e urlare che la vogliono ammazzare>> conclude Matt e io scoppio a ridere, quella ragazza ci farà impazzire. Anche Arthur prova a trattenere un sorriso ma si contiene.
<<Bene, Gabe occupatene tu, e tu Matt vai a cercare Jas e dille che devo parlarle>> dice e io ammicco contento. Entrambi lasciamo lo studio e ci dirigiamo ai rispettivi compiti. Entro nella sala di addestramento e la scena che mi si para davanti mi fa scoppiare decisamente a ridere. Alex alla mia vista alza gli occhi al cielo
<<non volevo te!>> frigna come una bambina
<<ma ci sono qui io, e con la mia spada ti salverò dai mostri>> dico sfilando una spada immaginaria dalla cintura.
<<Bimbi, venite qui, voglio raccontarvi una storia>> dico e tutti smettono di fare ciò che stavano facendo e accorrono ai miei piedi. Mi siedo per terra e loro mi imitano.
<<C'era una volta una principessa, lei era una ragazza forte, agile e senza paura. Non aveva bisogno del principe azzurro, aveva i suoi amici e la sua famiglia e le bastava questo. Nonostante questo peró, un ragazzo si innamorò di lei, si innamorò della sua forza, del suo carattere, per lui era bellissima e voleva sposarla, ma la principessa non voleva avere nessun fidanzato e per questo lo ripudiò. Il principe allora andò via triste, ma la principessa corse dicendo che era uno scherzo e che amava anche lei il ragazzo. I due si sposarono e vissero felici e contenti, e sapete, oggi si racconta che chi incontra una ragazza come la principessa se ne innamori perdutamente>> concludo e vedo Alex sorridere.
<<Questa storia fa schifo>> dice Jace alzandosi e iniziando ad urlare. Tutti fanno come lui e Alex torna a nascondersi.
<<Basta>> urlo e si fermano
<<siete delle pesti, ma non vi permetterò che facciate stare male Alex. D'ora in poi il primo che farà baccano senza ascoltarla andrà in castigo>> urlo e loro annuiscono
<<scusaci>> dicono all'unisono rivolti ad Alex. Lei annuisce e si alza venendo verso di me
<<vorrei un grazie>> dico
<<prego>> risponde e chiudo gli occhi rassegnandomi al suo carattere.
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