2•|1° Giorno|
"Hey, Herm...Herm! Svegliati siamo arrivati!"
A malavoglia mi svegliai, sentendo una voce chiamarmi. Era Harry. Aspetta...'Herm'?
Ci conoscevamo da qualche ora ed avevo già un soprannome?
Comunque cercai di non pensarci più di tanto, perché in fondo era carino.
"Oh, Harry, Ronald...Grazie per avermi svegliata"
"Di nulla. Avanti, sbrighiamoci, altrimenti faremo tardi"
Io annuii, e mi affrettati a rimettere la coperta nella valigia.
"Pronti ragazzi?"
"Si, andiamo"
Disse Ron.
Scendemmo dal treno, e, dopo vari viaggi tra carrozze e barche, giungemmo finalmente alla tanto attesa meta; Hogwarts.
"Oh, comunque bello il soprannome Harry"
Dissi con un sorrisetto. Loro ricambiarono.
"Facciamo che vi do un soprannome anch'io, va bene?"
Continuai io.
"Ok"
Dissero loro.
"Allora...Incominciamo da Ronald...che ne dici di 'Ron'? È semplice ma carino, come 'Herm'"
"Si, dai, non è male"
"Per Harry invece...Boh, non saprei, col tuo nome è abbastanza difficile inventare un soprannome"
Lui fece un finto broncio, ed io e Ron ci mettemmo a ridere.
Mentre camminavamo verso il corridoio di Hogwarts, professori e studenti più grandi, ci scortavano in Sala Grande, dove il preside, Albus Silente, ci aspettava.
"Wow, guardate in alto!"
Disse Harry, incantato dal soffitto stellato e da delle torce fluttuanti.
"Non è veramente così, in verità è un semplice tetto, il cielo stellato e le torce fluttuanti sono solamente frutto di un incantesimo."
Arrivati in Sala Grande, notammo all'istante quattro immensi tavoli, pieni di sedie. In pochi minuti, tutti i tavoli erano riempiti di studenti. Dopo poco, entrò il preside, che camminò verso la tavola dei professori, una quinta tavola un po' più piccola, che di trovava infondo alla stanza. Davanti al tavolo si trovava una speciedi parlatoio, dove andò a parlare;
"Salve a tutti studenti e studentesse. Il mio nome è Albus Silente, e sono il preside di questa scuola. Come saprete già, questa, è una scuola di magia, dove imparerete a fluttuare sulle scope, a preparare pozioni, a scagliare incantesimi e a fare molte altre cose. Le lezioni inizieranno a partire da domani, mentre per oggi, si svolgerà un banchetto di benvenuto. Prima di esso però, avverrà lo smistamento, che consiste nel dividervi in quattro casate diverse: Grifondoro, Serpeverde, Corvonero e Tassorosso."
Si fermò un attimo, e mise una sedia al centro della stanza, mentre teneva in mano uno strano cappello. Poi, continuò il suo discorso;
"Ora, vi chiamerò uno ad uno. Non appena sentite chiamare il vostro nome, venite a sedervi su questa sedia. Vi verrà messo questo cappello in testa, ed in base alla vostra persona, sceglierà la casata più adatta a voi."
Appena finito il discorso, un gran chiacchiericcio si estese nella sala, tra studenti e studentesse che parlavamo tra loro, scambiandosi opinioni sulle casate che ritenevano migliori.
Tinn, Tinn.
Si udì il rimbombo di una tazza. Era Silente che la colpiva per avere attenzione.
"Allora, cominciamo subito lo smistamento. Il primo è il signorino Draco Malfoy. Si faccia avanti"
Un ragazzo, dai capelli biondo-platino si muoveva con andatura sicura verso la sedia. Sistematosi, Silente, non fece in tempo ad appoggiare il cappelo sulla testa del ragazzo, che subito esclamò;
"Serpeverde!"
Il ragazzo si alzò dalla sedia con un ghigno e andò soddisfatto verso il tavolo.
Aveva un volto familiare, ma sebbene mi sforzassi non riuscivo a ricordare. Poi un'illuminazione. Certo, era il ragazzo seduto solo nel suo scompartimento sopra l'Hogwarts Express! Quindi si chiamava Draco Malfoy. Una voce mi risvegliò dai miei pensieri;
"Avanti Hermione, tocca a te"
Disse Ron, poggiandomo una mano sulla spalla.
"Oh, si...grazie Ron"
Mi alzai dal tavolo e andai verso la sedia. Silente mi poggiò il cappello sulla testa, e questo incominciò a parlare;
"Mmmh...Abbiamo una ragazza coraggiosa. Curiosa, intelligente, anzi, molto intelligente...E una Mezzosangue. Tu vai dritta in...Grifondoro!"
Mi alzai con un sorriso, e mi diressi verso il tavolo composto dai Grifondoro già selezionati, mi accolsero, e cominciammo a vedere come procedeva lo smistamento. Esso, durò per circa mezz'ora. Ron ed Harry erano Grifondoro, proprio come me, e non potevo essere più felice. I quattro tavoli, prima composti da studenti misti, ora, avevano ognuno una casa; Tavolo Grifondoro, Tavolo Serpeverde, Tavolo Corvonero e Tavolo Tassorosso. Quindi, appena terminato lo smistamento degli studenti, Silente ricominciò a parlare;
"Allora, lo smistamento è terminato, e così, ora, ognuno di voi appartiene ad una casa. Ogni casa, ha un proprio Dormitorio, ed una propria Sala Comune. Ok studenti e studentesse, finito lo smistamento, direi di cominciare col banchetto"
Schioccò le dita, e le candele sospese si accesero, e per lo più ogni tavolo si riempì di cibo.
"Buon appetito a tutti"
Continuò Silente, e dopo si mise a sedere per gustarsi il cibo insieme agli altri insegnanti.
La cena finì in fretta, e tutti si diressero verso le proprie valigie. Io feci lo stesso. Ma le valigie non c'erano. Tra gli studenti calò il panico, ma Silente, intervenne;
"Tranquilli ragazzi, le vostre valigie sono state portatenei vostri rispettivi dormitori"
Tutti si sollevarono.
"Miseriaccia, che spavento!"
La faccia sconvolta di Ron fece ridere me ed Harry.
Dopo circa due minuti, quattro studenti, molto più grandi di noi, si divisero, andando ognuno verso il proprio gruppo di ragazzi, ed iniziarono a scortarli verso le proprie case.
Salite le scale, ci trovammo davanti ad un quadro, raffigurante una grassa signora che parlava in continuazione.
"La parola d'ordine?"
Disse questa.
Detta la parola, ci lasciò entrare e lo studente che ci aveva scortato, dopo averci mostrato la Sala Comune ed i Dormitori, sia maschili che femminili, se ne andò, augurandoci una buona notte.
Sistemata la valigia nella mia stanza, scesi in Sala Comune. Mi presi una coperta e mi sedetti su un divanetto vicino al camino, dato che quella sera tirava un po' di vento. Per non annoiarmi, nel frattempo, decisi di leggere un libro. Era un libro sulla 'Trasfigurazione', la materia che avremmo avuto la mattina dopo. Lessi i primi capitoli, così da essere avvantaggiata sulle lezioni. Dopo poco meno di un'ora, finii di studiare, e mi addormentai sul divanetto, riscaldata dal piacevole calore del caminetto.
"Hey, Herm"
Sentii una voce chiamarmi, e sebbene non avesse parlato con tono alto, mi svegliai subito.
"Oh, Ron, sei tu...Ciao"
Dissi portando una mano alla bocca per coprire lo sbadiglio.
"Stavi dormendo Herm? Miseriaccia, scusa, non lo sapevo, non volevo disturbarti"
"Tranquillo, non fa niente, tanto sarei dovuta andare nei dormitori tra poco"
Lui mi sorrise, ed io feci lo stesso.
"Hey ragazzi!"
Era la voce di Harry, che era appena entrato nella Sala Comune.
Salutammo Harry, e lui si sedette su un divanetto vicino ai nostri. Ci fu qualche minuto di silenzio, poi Harry guardò con un sorrisetto Ron, che gli diede una pacca sulla spacca, e il ragazzino occhiuluto scoppiò a ridere.
"Hey, ragazzi, va tutto bene?"
"Sisì, sta tranquilla Herm"
Disse Ron non distogliendo lo sguardo ed il volto sorridente verso Harry.
"Ok...Beh, io vado a dormire, voi continuate con le vostre cose...Notte"
"Notte Hermione"
M'incamminai verso la mia stanza, aprii la porta, e me la chiusi alle spalle, cercando di fare meno rumore possibile. Dopodichè, detti un ultima ripassatina alle materie che avremmo avuto la mattina seguente, e provai ad addormentarmi. Mi ci volle un po' di tempo per farlo, ma alla fine, dopo circa venti minuti la stanchezza prevalse e, finalmente, io mi addormentai, esausta per la lunga giornata.
•Spazio Autore•
Ecco un'altro capitolo della Dramione. Boh, spero vi piaccia, fatemelo sapere con commenti e stelline, notte!
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