letter~
Vi avviso. Sarà molto triste. Anche più della prima.
Caro Tommy,
Ti scrivo questa lettera che non riceverai mai, o al massimo, riuscirai a trovarla, solo che sarà troppo tardi per farmi i complimenti e dirmi quanto Caspio sono bravo a scrivere.
Ma passiamo avanti.
Il vero motivo di questa lettera è la mia ultima richiesta.
Siamo realisti, cacchio.
Io non ho futuro lì fuori.
Sto già cominciando a dare i primi accenni di follia, figuriamoci tra due o tre anni cosa potrei fare.
In un certo senso, rimpiango il mondo della Radura, quando tutto andava bene, ci si preoccupava di questa cacchio di Eruzione di sploff, certo c'erano i Dolenti e quant'altro, ma almeno eravamo al sicuro, protetti.
Ragazzi avevamo cibo, elettricità, andavamo tutti d'accordo, anzi quest'ultimo punto era discutibile.
Però cacchio si stava meglio lì dentro che qua fuori.
Sai, Tommy, grazie alla mia pazzia sto riuscendo piano piano a trovare dei ricordi collegati al passato, e hai presente Brenda? La tua nuova cacchio di amichetta che credi buona e gentile? Bhe caro, lei è immune al virus al cento per cento, e, senti questa, lavora per la C.A.T.T.I.V.O., davvero angelico!
Mi ricordo anche, che io e Teresa non andavamo molto d'accordo da piccoli.
Non le sto molto a genio nemmeno ora, neh?
Non mi interessa a dir la verità.
Ormai é troppo tardi.. sto.. sto per andare completamente fuori di senno.
Quindi Stephen.
- appena letto questo nome, Thomas, con in mano questo pezzo di carta, ebbe un tremolio nella mano improvviso. Non riusciva a spiegarsi da cosa provenisse, poi come un illuminazione, una parte remota della sua memoria si mosse
Stephen. Stephen. Stephen. Io mi chiamo Stephen.
- Newt.. sapevi il mio nome.. e.. non me l'hai mai detto?
Strinse leggermente le dita dove teneva il foglio, lo stropicció di poco, tanto era già rovinato da prima, dato che gli era rimasto in tasca per circa 3 settimane.
Ad un certo punto sentì bussare alla porta, con uno scatto fulmineo nascose la lettera sotto il cuscino
Minho fece capolino da dietro la porta, scrutando il suo amico con occhi critici sospirando leggermente
- Thomas..
- Vattene via Minho, se é ciò che penso che mi dirai, puoi anche uscire.
Il ragazzo dai capelli neri sospirò una seconda volta, con estrema calma richiuse la porta alle sue spalle e si sedette un po' delicatamente vicino a Thomas.
- Amico, smettila di.. di fare così.
- Minho. Tu, tU NON PUOI CAPIRE, L'HO PERSO L'ABBIAMO, PERSO, NON RIESCO... - urlò egli in preda alla rabbia. - Non riesco ad accettare che sia capitato per colpa mia..
Minho non disse niente, era a conoscenza della cotta di Thomas per Newt. Semplicemente gli mise un braccio sulle spalle, cercando in qualche modo con questo contatto di.. rassicurarlo. Era tutto ciò che Minho riusciva a fare, essere la spalla su cui Thomas piangeva. L'amico che c'è sempre.
Thomas ormai stava già piangendo.
Mingo gli accarezzò la testa, dicendogli che andrà tutto bene.
Tra i singhiozzi Thomas chiamava il nome di Newt, come sempre.
Minho era distrutto, sia per la perdita, sia per il suo amico; odiava vedere come fosse devastato Thomas.
Quando Thomas si calmò Minho decise di dirgli ciò che aveva in mente.
- Amico, liberati della lettera.
- MA MINHO IO NO-
- Zitto Thomas, - lo interruppe l'asiatico. - non puoi continuare così, non ti sto dicendo di dimenticarlo. Ma se continui a stare nei ricordi non vivrai mai il presente, capisci? Devi farlo. Devi eliminare questa lettera. Perché ora Newt per te significa solo dolore e lacrime, lo ami giusto? Nonostante non ci sia più, tu lo ami ancora.
Thomas lo guardò e lo ascolto in silenzio, tirando su col naso ogni tanto, non aveva mai sentito Minho cosí serio.
- Minho i-io ci.. ci posso provare..
- Okay, però devi farlo Subito, abbiamo acceso il camino, fuori c'è la neve. - ,detto ciò Minho si alzò, invitando Thomas a fare lo stesso.
E così fece, seguì Minho fino in salotto, dove le fiamme bruciavano il legno e il fuoco scoppiettava.
Con le mani che tremavano Thomas si avvicinò al camino
- Minho..
- Fallo.
- i-io
- fallo.
Thomas lo osservò per un attimo, poi si girò verso le fiamme
So che me ne pentirò.
E guardando per un ultima volta l'elegante scrittura di Newt, gettò la lettera in mezzo al fuoco.
Fece attenzione ad ogni singolo frammento bianco che individuava.
Quando il foglio finì, si girò verso Minho, che si era addormentato sul divano.
Thomas andò verso la finestra, e si strinse nel maglione, guardando i fiocchi bianchi scendere delicati verso il suolo.
Ti ricordi la neve, Newt?
YEAHHH finisce così
Percheeeeee sì.
Sono le 22:15 e l'ho terminata ora
Scusate eventuali errori.
-Namjoon🌙
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