☀︎︎sole☀︎︎
Mi guardavo allo specchio mentre una moltitudine di pensieri di piccolo o alto o medio rilievo mi ronzavano in testa come fastidiose mosche intorno alla merda. Si ho trovato il paragone giusto "mosche intorno alla merda" è proprio la mia situazione.
C'erano così tanti pensieri che uno sopra l'altro facevano così rumore da urlare pur essendo flebili bisbigli. Più urlavano più io riuscivo a non sentirli, non gli davo retta perché ero più concentrat* su quello che davvero importava.
Ciò che mi portava pensieri non parlati, parole non dette, a malapena scritte di nascosto al buio per non esporsi troppo. E lo avevo davanti quel insieme di carne, muscoli, ossa, tendini, organi che faceva vibrare il mio organo principale, quello involontario, il cuore che riusciva a sovrastare quelle mosche solo se lui, il mio amore, era con me.
Dallo specchio mi sorrideva in modo dolce, gentile senza malizia né arroganza. Ed io non riuscivo a far fermare la melodia del mio petto ad udir il suono del suo sorriso fatto sia con la bocca che con gli occhi che col cuore.
Quando ero con lui, il mio amore, niente esisteva di negativo se non la sua corta lontananza dal mio corpo, credo sia perché ho paura che svanisca come cenere in un giorno di vento e di rimanere con nient'altro che l'amarezza in bocca e un cuore in meno nel petto.
Credo abbia dei poteri lui, il mio amore, io non riesco ancora a zittirli i pensieri eppure lui ci riesce. Riesce a zittire i miei, tanto da farmi ricordare solo cose di immediata urgenza, sempre noiose e fastidiose come mosche di cui io non ho voglia di fare. Perché? beh mi pare scontato dire che passere le ore ad ascoltarlo e guardarlo lui, il mio amore, ma è così. So che chi non sa cos'è l'amore, compreso io, non potrà capire appieno le parole da me dette. Penserà che è tutto molto dolce ma anche che è tutto una fregatura. E non li biasimo, l'amore ti frega perché non ti avvisa non ti dà modo di tornare indietro quando sulla schermata home del tuo cervello compare la notifica:
"ti stai innamorando di l*i,
<- indietro; continua->"
Perché non so a voi ma a me non è arrivata.
Anche io quando non provavo amore non capivo ma ora mi chiedo come facessi a non capire. Mi sembrava di essere ciec*, un* ciec* che vede per la prima volta per davvero. Aprite gli occhi ragazz*, so che può essere doloroso e vi bruceranno gli occhi ma trovate il vostro sole che vi dia la forza di aprirli
❗️AVVERTENZE ❗️
vi prego gentilmente di trovare un sole che non sia toxic, che vi giudichi, che vi picchi, che non vi dia la vostra libertà, che non vi rispetti e che sia un uomo
(sull'ultima si scherza anche se io sono un po' di parte)
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