Purtroppo non mi ricordo molto bene questo sogno.
Ma cercherò comunque di raccontarlo.

Sono una semidea figlia di Ade, c'è anche Peter Parker insieme a me, siamo a New York.
Siamo in macchina, verso la strada di Long Island cioè la strada per andare al Campo Mezzosangue.
Peter sta guidando, io sto guardando le news sul cellulare,
<<Peter stanno dicendo che daranno la caccia a noi!A noi semidei!>>
Ovviamente so che Spider-Man non è un semidio, ma comunque ha deciso di aiutarmi, il governo non può uccidere tantissimi ragazzi perché sono semidei, perché siamo diversi.
<<Allora noi li fermeremo!Ti aiutero.>>

Poco dopo siamo arrivati a Long Island, dobbiamo solo attraversare un breve percorso lungo a delle colline e quando vedremo, il vello d'oro con accanto un drago che dorme saremo arrivati.

Dopo circa 15 minuti di camminata, riusciamo a vedere il vello e il drago.
I confini ora aperti anche ai mortali, a patto che ci possiamo fidare di essi.
Ci sono delle guardie, con delle lance, riuscì a riconoscere Clarisse figlia di Ares, grazie alla sua particolare lancia elettrica.
Incrociai il suo sguardo per avere l'approvazione di portare il ragno con me. Lei annui.
Senza problemi, Spider-Man, riuscì ad attraversare la barriera.
Quasi sembro normale, al campo non c'è molto caos come mi sarei aspettata, ma per lo più troppo silenzio, e io so il perché la maggior parte dei semidei forse addirittura anche i figli di Afrodite, sono all'armeria.
Chissà se ci sono anche i semidei romani? O le cacciatrici di Artemide? Le amazzoni?
La risposta l'avrei trovata lì.
E come mi sarei aspettata, ci sono praticamente tutti a scegliere delle armi che possano fare del male a differenza del bronzo celeste e l'oro imperiale che purtroppo, non possono ferire i comuni mortali.
Tutti sono pressoché armati; pistole, fucili, spade, pugnali, archi, asce e falci.
Solo io non sono armata, quindi m'incamminai a spintoni verso l'armeria, presi due pistole, mettendole tutti e due allacciate alla mia cintura e un pugnale.
Non molto, ma preferisco essere veloce e agile.
Domani avremmo fatto una specie di crociata "pacifica", per cercare di convincere le persone che siamo come gli altri.

Durante la notte non riuscì per niente a dormire, nella mia casa tutta completamente o quasi nera, mio fratello Nico di Angelo  e mia sorella Hazel dormono come degli angioletti.
Così non potei fare neanche tanto rumore.
Mi limitai a osservare il soffitto, a girarmi i pollici e ad aspettare almeno i primi raggi del sole.
Quando finalmente dalla finestra spuntarono, le prime luci subito mi cambiai e andai fuori.
Andai alla mensa e mangiai da sola non c'è anima viva.
Lentamente cominciarono a spuntare, tutti i ragazzi; cacciatrici, amazzoni, semidei sia greci che romani.
Tutti pronti per la crociata.
Spidey mi fu accanto per tutta la lunga camminata, con tutta quell'eccitazione mi dimenticai persino dove siamo diretti.

Alla fine il sogno, si conclude mentre cammino.