A scuola...
Questo è uno dei sogni più belli che io abbia mai fatto! Forse anche uno dei più lunghi.
All'inizio può sembrare, che non sia bello...ma bando alle ciance!
Cominciamo!
Sono Adele cioè io veramente, non una tizia come Vedova Nera o cose così.
Questo è uno dei sogni che mi è sembrato reale.
Intanto mi sveglio, faccio colazione e mi vesto, per andare a scuola.
Stranamente non trovai traffico verso la scuola, arrivai in anticipo, controllai in che classe fossi nella bacheca ( al liceo artistico non hai una classe fissa, ogni ora più o meno devi cambiare classe e da noi ci sono 4 settori, A B C e D ), sono in B 33 filosofia.
Ma siccome manca la prof della prossima ora ci fa supplenza! ( Prendetemi per un essere strano, ma io adoro il mio prof e soprattutto mi piace filosofia )
Cominciamo, passano le prime 2 ore è c'è la ricreazione, rimasi in classe non mi va di fare una passeggiata per la scuola.
Ma all'improvviso, ricevetti una visita inaspettata.
Proprio davanti alla porta, mi ritrovai Red X ( Jason Todd😍 ), si tolse quella dannata maschera, mostrando il suo bel faccino.
Poi esclamò con un tono quasi di rancore << dove Adele *cognome*?>> Mentre pronunciò quelle parole prese due x dalle mani, subito sbiancai alla vista di quelle pericolose armi, senza che me l'aspettai Jason lancia una delle X. Non so come, ma riuscì a schivarla, subito il ragazzo prova a fare un altro tentativo, ma inutilmente.
Poco dopo arriva il prof di filosofia, allibito indietreggio lentamente.
<<*Cognome* è un tuo amico? Perché vuole ucciderti?>>
Risposi subito alla domanda del professore, << possiamo dire che si è un mio amico, ma non so esattamente perché vuole uccidermi!>>
Red X cerco di colpire il prof, con delle X per fargli del male, subito saltai ( non so neanche come ci sono riuscita visto che mi trovo alla seconda fila ) verso la cattedra dove si trova, il prof riuscì a farlo stare giù e chiesi gentilmente, di andarsene e non far entrare nessuno dei miei compagni.
Lui obbedì senza protestare.
<<Jay sono io, ti ricordi? Io ti voglio bene, cosa è successo? Perché? Non faresti mai del male a un innocente>>
<<Semplice perché non è lui!>>
Sentì pronunciare codeste parole da dietro di me, ritrovandomi un ragazzo dai capelli biondi e gli occhi grigi, le labbra aperte in un ghigno scherzoso, probabilmente le mie compagne sarebbero sbavate per la bellezza di quel tizio, ma io rimasi completamente indifferente.
<<Tu!?>>.
A quanto pare lo conosco e non è molto simpatico.
<<Mispiace, ma volevo farti del male sia fisicamente e soprattutto di cuore, so quanto tu e quello stronzo siate molto intimi.>>
Poco dopo singhiozzai <<Perché Kait ( a quanto pare si chiama così ), smettila di controllarlo, ti prego!>>
Letteralmente mi inginocchiai, pregando di liberarlo.
Il biondino comincio a ridere e poco dopo ordinò <<ammazzala.>>
Gemetti.
<<Jay sono io, ti amo!>> Replicai con le lacrime agli occhi.
<<Se mi amassi, mi avresti vendicato!>> Urlò con rabbia è pieno di vendetta.
<<Cosa?! Tu non sei morto!E Io ti avrei vendicato! Fino a stamattina stavi bene, mi hai offerto un passaggio per andare scuola!>> Urlai con le lacrime agli occhi.
<<Salvami...>> Sussurrò.
Per un attimo è stato lui...
Ma solo per quel secondo.
Guardai Kait forse, se lo metto k.o. Jay torna normale.
Ma subito, anche lui sguainò le, armi due affilatissime spade una nera e l'altra bianca; e scommetto che le sa usare più tosto bene.
La campanella suono, dopo pochi secondi sentì i miei compagni che fanno domande al professore, non potei fare a meno di sentire che "per quanto volesse aprire la porta e capire cosa succede, è meglio di no" so che non li terra a lungo.
Jay obbedì all'ordine del biondino, mi diede vari calci sui fianchi, gemetti dal dolore. Ma cercai di resistere.
Subito contrattacco dando non so neanche, come un bel calcio con rotazione. Riuscendo a centrarlo allo stomaco.
Però proprio in quel momento, aprirono di botto i miei compagni, stupiti nel trovare due ragazzi, Jason che mi guarda malissimo mentre Kait osserva divertito tutti.
Capì cosa dovetti fare, cioè uno scatto verso il corridoio del settore B, come pensai Jason mi segui di corsa.
So che in fatto di velocità, mi batte ma qua gioco a casa e la mia scuola è letteralmente un labirinto.
Sperai solo che i miei stupidi compagni, non ci seguissero.
Arrivai solo a metà, tra il settore C e D.
Jason mi diede un pugno sul petto, lo schivai a malapena girai su stessa e dandogli un calcio sulle caviglie, facendolo cadere, ma dopo pochi secondi si rialza ancora pronto a combattere; con sguardo assassino, un rivolo di sangue gli scende su per la bocca.
Come temo arrivarono i miei amici, appena Jay li vide comincio a urlare di rabbia <<è la mia battaglia lasciateci in pace!>> e lancio tantissime X, verso di loro, non potei fare niente fortunatamente non sono letali, li ha legati come dei salami.
Fu allora che lui mi stese con un calcio proprio sulla guancia, rimasi a terra semi svenuta.
Lui si avvicinò a me mentre si mise una x rossa a mo di spada, prima mi graffio la mano, gemetti, la spalla e urlai dal dolore, la schiena sempre più dolore, le gambe. Mi giro a pancia in su e graffio il mio ventre, poi mi prese per i miei corti capelli castano chiaro tirandoli.
Ansimai ancora di più.
Poi graffio il collo da dietro.
<<Basta! Così le fai male!>> Urlò una mia amica.
Questo mi rincuora il cuore.
Dovetti provare un'altra cosa, con un ultimo sforzo e cercando di essere veloce feci leva sulle sue gambe, facendolo cadere in malo modo.
Subito mi misi sopra di lui, con le mani bloccai le sue braccia, mentre attorcigliati le mie gambe sulle sue.
Solo ora mi accorsi di una cosa, che il mio basso ventre si trova a pochi centimetri dal suo linguine. ( Vorrei precisare che questo si chiama Nevazah cioè combattimento a terra, queste posizioni così sessuali sono più che normali ).
Cercai di non pensarci, ma tanto probabilmente sarei morta.
<<Jay ti prego...>> Singhiozzai.
Lui è completamente accecato da una falsa rabbia. Si dimena continuamente, non sarei durata a lungo.
Avvicinai il mio viso al suo, poco dopo lo baciai, guardai i suoi occhi che da stupore e rabbia, cambiarono in felicità e di sollievo, mollai la presa sulle braccia e le gambe.
Lentamente si alzò, mentre io rimasi avvinghiata alla sua vita.
Le sue mani passarono dalle cosce su per i fianchi.
<<Mispiace davvero...so se non mi perdonerai.>>
Lasciai le gambe, poi lo abbracciai.
Appena guardai i miei amici, compreso professore tutti mi guardarono in modo strano.
<<Si ti perdono bel faccino>>
Bisbigliai, mentre ancora lo abbraccio, da quelle parole lui ricambio.
In quel momento Kait arriva, chiedendo divertito <<allora l'hai uccisa?>>
Jason scatto d'ira, quando vide il biondo che cammina e ci squadra.
<<Come hai potuto non obbedire a me!>> Ringhio Kait.
Jason scosso dall'ira, con la velocità e l'agilità di un ghepardo saltò addosso, al ragazzo.
Kait non ebbe neanche il tempo di sguainare le pericolose lame, che si ritrovò a terra con una pericolosissima leva sulla schiena grazie a una gamba sopra il torace, mentre quella sotto.
Basta semplicemente spingere la gamba contemporaneamente per spezzargli la schiena e ucciderlo.
<<Giura sullo Stige, che non ci tormenterai più in nessun modo! E non ci arresterai per quello che ho cercato di farti!>>
All'inizio non rispose, Jay fece pressione con la gamba su, Kait gemette <<Io giuro sullo Stige su tutto quello che hai detto!>>
Alla fine Red X libera i miei compagni, e mi cura non so come da tutte le ferite che mi ha provocato, Kait se ne va via.
Allora questo sogno, è così dettagliato perché qualche mese fa ho fatto un film mentale, ripresentandosi ieri sera.
Ho pensato comunque di scrivere questo capitolo, raccontandolo.
Cercherò di scrivere i sogni più dettagliamente.
E se per voi va bene, potrei scrivere alcuni film mentali.
Quindi vi prego scrivetemi sui commenti se vi piacerebbe.
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