Bakugo...

Generalmente per come sono fatto gli urlerei contro che non è vero che sono scontroso, o che non è vero che sono calmo, ma non so nemmeno io la risposta quindi rimango in silenzio...

Io :"Non lo so."

Rispondo semplicemente.
Mi guarda per un pò e poi torna a fissare il vuoto.

Continuavo a guardare fuori dalla finestra e a pensare a quando saremmo arrivati. Cosa avremmo fatto una volta lì? E tentavo di non pensare a quando sarei tornato.

Io :"Dovremmo avvisare i nostri genitori... Diciamogli che stiamo a dormire da un amico magari.."

Todoroki :"Cavolo non ci stavo pensando hai ragione ma..."

Mi sono reso conto adesso che ho appena detto "dormire" , ciò significa che non dovremmo stare a casa per tutta la notte?!

Io :"N..no cioè intendevo a cena!!"

Todoroki :"Sei sicuro? Torneremo davvero tardi... Ci crederanno?"

Io :"Dove dovremmo stare per tutta la notte?!"

Todoroki :"Non ne ho idea... Forse è stata una brutta idea andare così lontano... Scusami.."

Dice in preda al panico.

Io :"Ohi, ascolta !"

Dico posando la mia mano sulla sua spalla e guardandolo negli occhi.

Io :"Ho deciso io di venire, e poi il mare di notte è bello."

Cosa ho appena detto! Ormai non so nemmeno io che mi passa per la testa... Quando sto con lui...

Prende un bel respiro e io tolgo la mano dalla sua spalla.

Todoroki :"Ok, va bene... Allora, se ti va possiamo passare la notte in uno di quei locali che non chiudono fino al mattino."

Sembrava abbastanza pericoloso... Ma non volevo rinunciare a quello che stavo facendo, e non posso ancora dare una risposta al mio comportamento, ma ora non fa nulla.

Io :"Ok, allora chiamo i miei."

Prendo il cellulare dalla tasca così come fa anche lui, e mia madre risponde.

Mitsuki :"Pronto?"

Io :"Ascolta, passo la notte da un amico... Ci vediamo domani dopo che torno da scuola."

Mitsuki :"Fa quello che ti pare."

Dice attaccando. Non è che volessi che mi rispondesse dicendomi di tornare a casa, ma un pò più preoccupata non so... Pazienza.

Todoroki :"Ok Fuyumi, ci vediamo domani, buona notte."

Chiama sua madre per nome?

Todoroki :"Ok è fatta a te che hanno detto?"

Io :"A mia madre non è importato, posso anche non tornare mai più a casa!"

Dico con un pò ironia.
Mi guarda e sembrava stesse per dire qualcosa, ma alla fine non proferì parola.

Aspettiamo la fine di quel lungo viaggio, erano ormai le dieci di sera passate e il treno si ferma nominando la nostra fermata.

Scendiamo subito e usciamo dalla stazione e poi ci avviamo verso il mare e potevamo osservarlo da dietro una staccionata in legno. Mi appoggio su di essa con le braccia come fa anche lui, che si trova accanto a me.

Rimango a guardare il mare e a sentire le onde, l'odore che esso emana... Poi guardo in alto nel cielo e le stelle sono visibilissime!

Io :"È bello qui."

Annuisce guardando incantato il mare.

Todoroki :"Prima quando hai detto che potevi anche non tornare mai più a casa, dicevi sul serio vero?"

Ci rimasi stupito. Perchè mi stava chiedendo questa cosa?

Io :"Ma che dici! E poi perchè me lo chiedi?"

Todoroki :"Scusa, è che mi è sembrato che lo dicessi con un filo di tristezza..."

Probabilmente ha ragione. Sospiro.

Io :"Non preoccuparti. "

Rispondo tranquillamente.

Todoroki :"Quindi non vuoi dirmelo?"

Io :"Non ho nulla da dire!"

Alzo un po' il tono scocciato.

Todoroki :"Ok scusa, non insisto..."

Dice adesso lui con un filo di tristezza.
Che tensione, devo cambiare argomento oppure resteremo in silenzio ancora a lungo!

Poi mi viene in mente una domanda da chiedergli.

Io :"Vorresti essere venuto qui con qualcun'altro?"

Anche se avevo paura della risposta, volevo saperlo.

Todoroki :"Perchè fai questa domanda?"

Si gira stupito verso di me. Non lo biasimo, è una domanda scomoda, ma che deficente che sono.

Io :"Curiosità..."

Dico guardando in basso in preda all'imbarazzo a causa della domanda che avevo fatto.

Todoroki :"Allora rispondo : no, perchè dovrei? Sto bene qui con te, sennò nonti avrei chiesto di venire qui con me oggi."

Scusate il ritardo nel postare ma sono stata molto impegnata con la scuola (maledetta prof di economia...)