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18) Lettera


Bakugo...

Ora voglio solo non pensare a nulla ed essere felice pensando che tra non meno di tre giorni... Andrò a quella festa con Todoroki.

Il giorno seguente vado, come di routine, a scuola e nella mia mente per tutto il tempo vi è sempre il ragazzo dai capelli bicolore, soprattutto dopo che ho scritto quel "lo ammetto" a Kirishima.
Però ho notato che c'è molta differenza tra il solo scriverlo e il dirlo, per cui sono ancora un po' confuso sull'argomento, poichè oggi Kirishima non mi ha chiesto nulla, forse per non insistere, quindi non abbiamo parlato di ciò che ho scritto.

Penso sia alquanto normale, fino ad ora non ho mai pensato potessero piacermi i ragazzi, a dirla tutta non avevo mai pensato a una relazione con qualcuno ma nella mia mente davo per scontato dovesse essere con una ragazza, però non ne sono mai stato effettivamente interessato, per cui questa situazione mi sta travolgendo...

Ma non fraintendete, non mi dispiace affatto! Anzi, credo sia uno dei periodi più felici della mia vita, iniziato appunto quando l'ho visto per la prima volta. Quindi devo solo chiarire cosa provo per poi riuscire a dirlo anche ad alta voce.

Ad ogni modo, la giornata finisce tranquillamente, i miei genitori, per fortuna, mi hanno ignorato per tutto il giorno invece di dirmi cose spregevoli. Per cui passa la notte ed è giovedì, la giornata scolastica passa in fretta e finalmente posso dirigermi verso il corso di recitazione.

Arrivo lì abbastanza puntuale ed entro. Lì ci stanno solo Midoriya, Iida, Kaminari, Jirou e un paio di altri, ma Todoroki ancora non è arrivato, arriverà tra poco, penso.

Comunque si avvicinano a me, che me ne stavo lì seduto da solo, Jirou, Kaminari e Iida, quelli con la quale ero uscito l'altro ieri.

Kaminari :"Ohi! Che si dice?"

Io :"Nulla di che."

Iida :"Comunque ragazzi dovremmo riuscire tutti, compreso Todoroki che ancora non è qui!"

Annuisco, e anche secondo me potrebbe essere una buona cosa, non solo perchè passo più tempo con Todoroki al di fuori di questa sala, magari un po' di vita sociale in più non fa mai male... Insomma, non sono troppo fastidiosi, non mi urtano nel profondo, ecco. Poi parliamo del più e del meno.

Passa il tempo e arrivano tutti, anche Tizio Mic che arriva sempre per ultimo, ma di Todoroki non ce n'è traccia. Ma di che mi preoccupo? Se un giorno non viene non è una tragedia, e potrebbe comunque essere in mega ritardo.
Però nonostante le mie speranze non venne, ma comunque ci saremmo visti il giorno dopo e quindi me ne torno tranquillo a casa.

Ma d'un tratto, mentre sto riposando sdraiato sul letto, mi ricordo che alla fine avevamo concordato solo l'ora, non il luogo d'incontro... Una cosa fondamentale cavolo! Come abbiamo potuto dimenticarlo? E non ho nemmeno il suo numero...

Anche se so dove abita... Posso davvero andare lì a casa sua a quest'ora?
Non vedo alternative e così sgattaiolo fuori di casa. Voglio davvero passarlo con lui il festival di domani, e non voglio che salti tutto solo per un malinteso o cose simili.

Arrivo alla metro, e anche se ho un po' d'ansia per fare interruzione in casa sua a quest'ora, non ho altra scelta.
Per fortuna ricordo quale fermata è, e più o meno la strada che avevo fatto... Dato che mi ero perso quella volta non è che avessi fatto molto caso alla strada, ma ricordo dei punti di riferimento. Per esempio ora incontro solo vecchietti, ciò implica che sono nel quartiere giusto.

Per fortuna quando mi smarrii lo incontrai davanti casa sua, perciò non ho dimenticato come è fatta, e poi è una casa tradizionale giapponese, è difficile non notarla...

E infatti arrivo, miracolosamente senza perdermi, davanti al portone di casa sua.
Guardo il citofono e lasciando alle spalle svariate inutili ansie, suono.
Aspetto qualche secondo, ma non vi sono risposte. Suono un'altra volta per sicurezza, magari nessuno in casa ha sentito.
Ma non sembrava, in casa effettivamente le luci sono spente.
Ma accanto al citofono noto la cassetta delle lettere spalancata, penso sia strano visto che non c'è nessuno in casa...

Così mi avvicino per vedere e guardo al suo interno. C'è solo una lettera, e a dire la verità penso che vogliano, non so se Todoroki o la madre o i famigliari im generale, che venga letta ma non so da chi, ma se la cassetta delle lettere è spalancata...

Mi guardo intorno e non c'è nessuno, prendo un respiro ed estraggo la lettera. Non c'è scritto nè l'emittente nè il destinatario della lettera...
La apro e comincio a leggerla.

Sono io, Todoroki Shoto,

Così comincia, quindi certo che sia lui proseguo con la lettura.

Non ho il tuo numero e non so dove abiti con esattezza, quindi non ho potuto avvisarti, e mi dispiace infinitamente, forse ce l'avrai con me, e ciò potrebbe farmi male, ma spero tu stia leggendo questa lettera Bakugo

Quando leggo il mio nome, che la lettera è per me, perdo un battito, ma poi mi viene l'ansia, che è successo? Che sta succedendo?
Così continuo a leggere.

Perchè ci tenevo a vedere i fuochi d'artificio, e anche a passare tutto il resto della serata con te. Comunque, oggi, giovedì, non sono venuto al corso di recitazione poichè non mi troverò a casa e tra non molto uscirò. Non credo che quando la leggerai questa lettera, sempre se riuscirai a leggerla, mi troverai in casa. Ma il vero problema è che neanche domani mi troverai a casa, nè il pomeriggio nè la sera... Non posso spiegarti tutto in questa lettera, è complicato, solo che... è tornato mio padre dopo tanto tempo e... Ci sarà un processo e domani mi troverò in tribunale, mi dispiace, in realtà... Io non voglio affrontare questa situazione, non voglio saperne di nulla, non voglio stare in tribunale domani sera dalle 18 e mezzo alle 20 e mezzo (perchè sarà un processo davvero lungo e per fortuna si terrà qui vicino, nei dintorni, infatti "vicino" casa mia c'è solo un tribunale) volevo solo divertirmi alla festa e guardare i fuochi d'artificio... Con te.
Da una parte spero che qualcuno venga a salvarmi da quest'incubo, ma sono solo sogni e fantasie, però ora devo andare via... Spero tu possa perdonarmi, ma è successo tutto oggi pomeriggio e velocemente... Improvvisamente...
Ad ogni modo, ci vediamo sicuramente presto, martedì magari...
Ciao.

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