15) Recitazione di coppia
Bakugo...
Ma siamo pazzi!? Io e lui?! Recitare la parte di due fidanzati... Che cavolo... Sono troppo in imbarazzo, e di questo passo ho paura che la teoria di Kirishima non sia così lontana dalla realtà...
Prendo un bel respiro e mi posiziono un po' distante da Todoroki, e aspetto che sia lui a recitare la prima battuta.
Todoroki :"Ciao, come va?"
Ma... Ha senso cominciare così?
Io :"Oh, ciao, va tutto bene, oggi volevo chiederti una cosa."
In realtà non so cosa io stia dicendo, ma cerco di recitare nel modo più naturale possibile, soprattutto non devo farmi prendere dal panico e dall'imbarazzo della "trama" della scena.
Todoroki :"In realtà anche io devo chiedertene una..."
Io :"Dimmi pure."
Todoroki :"Ti... va di... andare a convivere?"
Dice con un po' di timore, com'è che sarebbe nella realtà. Devo dire che questa è la prima volta che lo vedo recitare ed è anche bravo, si atteggia bene con il suo personaggio.
Io :"A convivere...? Sei sicuro-.."
Mi blocco sul colpo. Cavolo, ho sbagliato, dovrebbe essere una ragazza!
Io :"Ehmehm. Sei sicura?"
Dico schiarendomi la voce cercando di coprire l'errore di prima.
Todoroki :"Se non ne fossi sicura non te lo starei chiedendo."
Dice con sguardo, ovviamente finto per la recita, arrabbiato. Ma è comunque un po' imbarazzato per dover usare il femminile rivolgendosi a sé stesso.
Io :"Lo so, ma... È presto, non credi?! Non è una decisione da prendere così su due piedi!"
Fossi nella testa del tipo che sto recitando, accetterei subito...
Todoroki :"Ma perchè non vuoi? C'è un motivo?"
Io :"Non lo so, è che mi sembra di andare troppo di fretta, non credi?"
Todoroki :"Forse è come dici tu..."
E ora recita uno sguardo più triste guardando verso il basso. Devo dire che mi duole vedere un suo sguardo triste, anche se so che sta recitando...
Io :"Ma forse..."
Dico accennando una speranza, e lì alza lo sguardo di scatto. Incrocio il suo sguardo... Illuminato dai fari che avevano acceso, un'altra volta su quel palco eravamo solo noi due, sento la sensazione dell'altra volta, quando ho recitato il primo giorno qui, dove i nostri sguardi si incrociarono ed era come se ci fossimo solo noi due in quella sala.
Ora è di nuovo così, siamo solo noi due, è come se non ci fosse nessun'altro. È una sensazione strana, ma forse piacevole. I nostri sguardi rimangono intrecciati e completamente immedesimato nel mio personaggio mi avvicino a lui e gli prendo entrambe le mani.
Io :"...Potremmo davvero cominciare a organizzarci per vivere assieme.. "
Poi è come se mi risvegliassi, la recita era finita e ritorno in me e subito mi allontano imbarazzato.
Era solo una recita... L'ho preso per mano solo per la recita, solo per la cavolo di scena!!
Appena anche gli altri capiscono che è finita applaudono.
Prof. Mic :"Siete una bella accoppiata sul palco, recitate bene assieme. Ora scendete e la prossima volta ascoltatemi quando parlo!"
Io :"Tch..."
Dico rivolto all'insegnante mentre scendo.
Ora che ci penso, sono curioso di sapere cosa voleva dirmi Todoroki quando mi stava sussurrando qualcosa all'orecchio.
La lezione continua e anche gli altri fanno le loro recite in coppia.
Ma non riesco a smettere di pensare a cosa volesse dirmi, forse non era nulla di che però...
Ad un tratto mentre stavo seduto, Todoroki chiede se può andare al bagno, e Tizio Mic gli dà il permesso, e poi prima di uscire dalla sala per ragiungere il bagno, mi guarda e mi fa cenno di seguirlo.
Non capisco, ma comunque dopo poco chiedo anche io se posso andare e dopo che mi dice "Vai pure." esco di fretta.
Mi dirigo verso il bagno e appena arrivo nel corridoio giusto vedo che Todoroki mi aspettava fuori dai bagni, con la schiena appoggiata al muro guardava il suo cellulare, così mi avvicino posizionandomi davanti a lui.
Io :"Ehi, è successo qualcosa?"
Dopo le mie parole presta attenzione a me, e non al cellulare che ripone in tasca.
Todoroki :"No, volevo dirti una cosa..."
Io :"Oh, a proposito, anche io devo chiederti qualcosa."
Mi riferisco a quando mi ha sussurrato quel qualcosa che non ho capito, e che ad ogni modo è stato interrotto da Tizio Mic.
Io :"Vai prima tu."
Dico perchè sono curioso.
Pensa un attimo e poi parla.
Todoroki :"Ehm, sei stato bravo prima, mentre recitavamo."
Dice con un filo di imbarazzo, e mentre stavo per rispondere "anche tu" mi interrompe.
Todoroki :"In realtà volevo parlarti di un'altra cosa, che ti stavo per dire all'orecchio a inizio lezione, ma poi il prof Mic ci ha sgridato."
È proprio quello che volevo chiedergli io, così drizzo le orecchie.
Todoroki :"Riguardo a qualche giorno fa... Volevo dirti che..."
Sceglie le parole giuste per continuare a parlare. Che mi debba dire qualcosa riguardo alla frase che ho detto...?
Todoroki :"Anch'io-... "
Sta per dire qualcosa ma si blocca di colpo, sembra piuttosto imbarazzato, non capisco cosa stia cercando di dire.
Todoroki :"Ehm... Mi chiedevo se ti andasse di accompagnarmi da un'altra parte..."
Todoroki :"Se ti ho causato danni per la scorsa volta, mi dispiace, non era mia intenzione... E sentiti libero di rifiutare, lo capisco."
Lo guardo sorpreso, e non ci penso due volte a rispondere.
Io :"Allora dov'è che vuoi andare stavolta?"
Spalanca gli occhi, e forse anche se non lo dimostra il suo sguardo sembra felice.
Todoroki :"Non voglio andarci oggi, comunque voglio andare a vedere i fuochi d'artificio che si terranno venerdì sera."
Annuisco. Sapevo dell'evento che si sarebbe svolto quella sera, si tratta di una semplice festa, quelle piene di famiglie e bancarelle per mangiare e giocare, e poi in tarda serata spareranno i fuochi d'artificio. Sembra qualcosa di semplice, non come l'altra volta che dovevamo andare chissà dove.
Todoroki :"Ma... Mi piacerebbe guardarli dal luogo più alto della città."
C'era infatti qualcosa che non andava... Sarebbe stato troppo facile.
Todoroki :"Hai presente la montagna dove ci sta anche il tempio?"
Faccio cenno di sì con la testa, non ci vado molto spesso, ma è un luogo conosciuto dalla nostra città.
Todoroki :"Vorrei guardarli da lì. Credo ci sia una bella vista."
Alla fine non ha fatto nessuna richiesta complicata, ma allora perchè ha bisogno di qualcuno che lo accompagni?
Io :"Concordo, adesso torniamo in sala però."
E ci incamminiamo per tornare, e nel mentre penso e ripenso che sono solo davvero emozionato per poter guardare i fuochi d'artificio, più che altro non sono i fuochi a rendermi felice, ma il fatto di poterli guardare assieme a lui.
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