Orbitare
Oggi sono io a sentirmi fuori dal mondo
In un altro pianeta
Forse il pianeta sono io
O forse mi ci sento troppo dentro in questo mondo
Immersa tra le ragnatele
Isolata in un mare di guai
Aggrovigliata ad una stella di cenere
Una fiamma spenta a penzoloni
Di una candela accesa
Al settimo cielo di un mondo spento
Con il cuore accaponato
In costante scalata verso la discesa
E lo sguardo accartocciato
Piegato verso le radici del sole
Inclinato verso il filtro lunare
Tormentata da Venere e Marte
Dionisio m'imbocca di desiderio
Ed io muoio
Alimentata da un fuoco lento
Che mi brucia dentro
Brucia tutto quanto
S'incendia perfino il tuo ricordo
Sepolto nel mio volto
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