Eri impegnata con un ragazzino che non ti apprezzava
Nella tua vita é entrato un piccolo uomo
Uno sconosciuto c'é stato
Piú di quanto abbia fatto il tuo amato
Uno sconosciuto divenne un confidente
Un amico
Un amante
Usciste in un giorno qualunque
Lui ti guardava e ti vedeva dentro
Fin nelle viscere
Fino al cuore
Lui ti guardava e non gli sfuggeva alcuna curva
Desiderava assaggiare ogni centimetro della tua pelle
Voleva il tuo cuore, ma desiderava ardentemente il tuo seno
Già ti immaginava con la schiena inarcata ed il fiato corto
Voleva le vostre mani ed i vostri corpi intrecciati
Voleva solleticarti il cuore fino a farti scoppiare a sorridere
Fino a farti scoppiare a vivere
Fino a farti scoppiare ad amare
Voleva un muro e sbattertici sú
Aggredire la tua freddezza
Voleva le sue labbra sulle tue
Sul tuo corpo
Ma avevate solo una panchina e giocavate ad avvicinarsi sempre piú
Tu giocava con le tentazioni ed aveva paura
Lui ti tentava
Lui t'abbracciava
Lui ti sfiarava, ti toccava
Lui ti guardava e voleva imprimere il tuo viso nella sua mente
Temeva il suo amato
Non si sentiva l'amante, si sentiva l'amato
Lí su quella panchina
Si vedeva attraverso i tuoi sorrisi
Con la sua coscia affiancata alla tua
Con la sua mano sul tuo ginocchio
E la sua lingua sul tuo cuore
Non vi baciaste
Non quel giorno
Ma il tuo corpo era un museo e Lui un amante dell'arte
Ma il tuo corpo era un museo e Lui desiderava percorrerlo a piccoli passi
Lentamente
Ma il tuo corpo era un museo