Quello che provavo per te 

Faceva invidia persino al cielo

Faceva tremare le stelle 

Rubava un sospiro al vento

La primavera era tua 

Con tutti i suoi sospiri

Le reggo io le spine 

Leggere come foglie d'autunno che si posano sul tuo ventre caldo

Caldo come l'agosto crepato sul mio petto

Nel mio petto 

Poi è sceso l'inverno

Le strade erano lastricate

I camini sbuffavano

Le persone ridevano

Io ridevo di te 

Io credevo di ridere con te

E tu ti sei fatto freddo

Eri brina

Ora neve

Ora ghiaccio

Con il cuore ovattato 

Mi pareva di essere il Titanic

Al largo della felicità

Più mi addentravo in te

Più imbarcavo acqua

Ti aspetto là

Dove tutto ha un senso 

Anche i mostri che ti tieni stretto 

Dove tutto muore

Dove nulla ha valore

Dove tutto resta eterno 

Nella profondità dell'infinito

Ed alla fine di tutto 

Ti aspetto là

Dove finisco io