RAGAZZA ARCOBALENO
Notte dell'1 marzo 2018
Ci sono momenti nella vita in cui non riesco proprio a comprendere quali siano le emozioni che provo e che mi circondano.
È come se camminassi in una folla di persone monocolore, senza sfumature, senza emozioni.
A volte cammino per le vie della città con la mente persa, in una qualche canzone scelta dalla riproduzione casuale, senza accorgermi del mondo, dei bambini che corrono, dei piccioni che volano da una statua alla testa di un turista. Non mi accorgo nemmeno del tempo; un momento sono a casa e quello dopo seduta sul treno che mi porta in università.
E allora mi chiedo dove finisca tutto questo tempo perso. Se ci sia un posto nell'infinità dell'universo che contenga i giorni di vita buttati, sprecati a camminare nel grigiore, lasciati scorrere come l'acqua che i negozianti buttano la mattina presto per tre quarti sulle scarpe di quelli che corrono al lavoro e il quarto restante sulla strada, la quale non solo rimane sporca ma diventa pure puzzolente.
Ecco allora mi domando dove finisca tutto il tempo che ho cercato di riempire di cose da fare in modo da autoconvincermi di non averlo sprecato ma che in realtà è solo diventato più inutile e puzzolente, scorrendo tra i ciottoli degli impegni senza mai portare veramente qualcosa allo scolo.
Probabilmente qualche volta dovrei sedermi, sedermi su una delle panchine di sasso, che in inverno sono gelate mentre d'estate bruciano la pelle, e osservare le persone cercando di capirle e forse ritrovare qualche colore. Mi accontenterei anche del nero o del bianco pur di eliminare questo grigio insulso che oramai colora tutto; il cielo, il mare, le case ed anche gli sguardi.
Eppure frequento una scuola d'arte, dovrei essere circondata dal colore, dal trasporto delle emozioni, dalla pazzia che rende tutto sempre un po' più interessante. Invece sembra che anche l'arte sia diventata grigia e con lei i suoi autori. D'altronde sono stati proprio degli artisti a dire "A ogni epoca la sua arte, a ogni arte la sua libertà".
Ma allora questo grigio che circonda tutto e tutti è l'essenza di questo tempo? In futuro, nei libri di storia, questa verrà chiamata "L'epoca Grigia", né bianca né nera, soltanto grigia? Dove non c'è solo povertà e solo ricchezza, né felicità o tristezza e nemmeno amore o odio ma soltanto apatia, soltanto grigiore?
Io mi rifiuto di crederci, quindi d'ora in avanti voglio essere una ragazza arcobaleno.
Ora sono una ragazza arcobaleno.
VIOLANTE
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