QUALCHE ORA PRIMA DELL'ATTACCO

??:《 Signore, è in arrivo una chiamata per lei. È il conte Orlando 》
Albert:《 Dimmi. Sei riuscito a trovarla?》
Orlando:《 Sono di fronte alla casa che mi hai chiesto di cercare. Sembra abbandonata però vedo delle impronte fresce, qui c'è stato qualcuno di recente.》

Albert:《 Aspetta prima di entrare. Sto mandando da te Ernesto con un po di uomini》
Orlando:《 No sta tranquillo. Me la posso cavare anche da solo. Passo e chiudo》

Detto ciò, Albert decise di mandare comunque alcuni dei suoi uomini per dare manforte a Orlnado.
Orlando aveva di fronte a sé la casa dove era cresciuto Sfinge.
La casa era distrutta ma era solo un'apparenza.

Le case che erano in quel quartiere erano state tutte abbandonate a causa dell'enorme crisi che si era abbattuta in California nei prima anni del 2990.
Il conte decise di entrare dentro la casa.

Orlando:《 Qui ci sono solo maciere. Non c'è nemmeno una foto della famiglia che ha abitato qui. Niente di niente. Sembra quasi che qualcuno avesse l'intenzione di ricordare i bei vecchi tempi》

Il conte si rese conto che verso il centro del soggiorno c'era un piccolo rilievo. Decise di usare il suo fuoco del fare un buco nel pavimento.
Tutto d'un tratto, il pavimento circostante, sprofondò, con esso anche Orlando.

Si ritrovò in un laboratorio.
Orlando:《 Questo laboratorio è una copia fedele a quello di Virgil che esplose, di cui non rimase niente. 》
Andando avanti riuscì a vedere dettagli che solo chi ci aveva lavorato poteva sapere.

Il vecchio laboratorio aveva uno specchio di fronte a ogni banco. Questo perché Virgil voleva vedersi in tutta la sua magnificenza quando lavorava.
Un altro dettaglio era la foto di Virgil con i suoi 2 figli, appesa al frigo che si trovava nel suo studio.

Tutti questi dettagli erano presenti anche nel laboratorio che aveva trovato Orlando.
Il conte si rese conto subito di queste similitudine perché all'epoca era un agente dell'Fbi infiltrato nel laboratorio di Virgil.

Orlando:《 Come è possibile. Questo è proprio quel laboratorio. Ci sono anche gli stessi raschi. Virgil mi disse una volta che stava costruendo altri laboratorio, ma non credevo che gli piacesse fargli tutti uguali.》

Orlando si trovava davanti alla porta dell'ufficio di Virgil. Stava per aprire la porta però poi gli tornarono alla mente tutti i ricordi di quando era infiltrato.
Ripensò alla faccia di Virgil quando uccise il suo compagno, lui in quel momento non poté fare niente poiché fu chiuso fuori dal laboratorio.

Orlando lascio stare la porta e si girò nella direzione opposta, quando fu abbastanza lontano dalla porta, una strana figura aprì la porta.

??:《 Ci rincontriamo, mio piccolo sottoposto. Hahahaha》