Qualche ora prima

Albert:《hai qualche pista per noi?》
Elisabeth :《 hanno in programma un attacco al presidente. Il piano verrà messo in atto entro domani. 》concluse la chiamata in fretta per non essere scoperta.
Albert chiamò Artur e gli disse quello che la giovane agente dell'Fbi gli aveva riferito.

Ora

Albert stava scavando nel suo passato per capire come quella persona fosse sopravvissuta. Non riuscì a venirne a capo e allora decise di andare da l'unica che potesse aiutarlo.
Entrò in macchina e guidò per svariate ore fino a quando non raggiunse la sua meta.
Era davanti ad un grande tempio conosciuto come "il tempio delle lacrime", chiamato così a causa del potere di chi ci abitava. Era in grado di maledire chiunque facendogli vedere tutte le persone che avesse ucciso in precedenza.

Albert era lì per capire se quella persona che sembrava esser tornata fosse davvero morta.
L'uomo lo aspetta all'entrata, come se sapesse già del suo arrivo. Lo fa accomodare, a quel punto Albert cominciò ad esporre i fatti e l'uomo incredulo davanti a questo racconto decise di aiutarlo.

Albert durante la sua vita aveva ucciso decine e decine di criminali, quando l'uomo lo maledisse, Albert cominciò a vederli tutti ad eccezione di uno.

Il dirigente dell'Fbi sbiancò davanti a questa scoperta. L'incantesimo fu tolto e i 2 si sedettero a tavola. Non si rivolsero nemmeno una parola, solo sguardi cupi che facevano presagire la fine del mondo.

L'uomo si alzò di scatto, aveva percepito una presenza negativa ,infatti, dopo qualche secondo la parete del tempio fu distrutta e tra tutta la polvere si vide un uomo, che non aveva sicuramente buone intenzioni