Carlos, principato di Monaco. Il Sabato delle qualifiche.

Mentre mi sfilo il casco, soddisfatto della mia qualifica al quarto posto, il mio pensiero va a Dafne. Non l'ho più sentita da quando l'ho invitata qui a Monaco, in realtà sono io che non mi sono fatto sentire. Ho delle situazioni in sospeso e non voglio trascinarla in una relazione impossibile. Non mi ritengo uno stronzo, come mi ha definito lei. La mia relazione con Nuria non è ancora del tutto finita. Stavamo insieme dai tempi del liceo, siamo entrambi cresciuti, abbiamo preso strade fin troppo diverse e tra di noi qualcosa si è inclinato. Il problema principale è che è anche la migliore amica della mia sorella maggiore Blanca.

Non posso trascinare Dafne nei miei casini. Dall'altra parte non sono riuscito a combattere contro la mia voglia di rivederla.

Mi preparo per le interviste e reprimo il mio desiderio di contattarla. Aprendo Instagram vedo che ha postato una storia, la apro subito. C'è un video in cui sfreccio sotto di lei, non può essere un caso che ha deciso di postare proprio il passaggio della mia auto.

Sorrido divertito allo schermo e rimetto il cellulare in tasca, sentendo arrivare mia sorella Blanca

«Guarda un po' chi c'è qui?»

È Nuria. Cazzo.

Faccio un sorriso tirato e guardo storto mia sorella. Non sopporto che non accetti che tra di noi non c'è più niente. Sono almeno due anni che non ci impegniamo nemmeno passare il poco tempo libero che ho insieme, oramai la nostra storia è al capolinea e lo sappiamo bene entrambi. Mia sorella non sembra essere della stessa opinione.

«Ciao. Cosa ci fai qui? Non venivi a un gran premio da almeno un anno.»

Nuria fa un sorriso tirato e si sfila i grandi occhiali da sole neri «Sempre a puntualizzare Carlos... mi andava di vederti. Tutto qui.»

Annuisco e penso tra me "peccato che non posso essere a tua disposizione quando ti fa più comodo''

Mi salva da questa situazione imbarazzante mio cugino Carlos, che è anche il mio manager.

«Carlos ti stanno aspettando per le interviste, ci diamo una mossa? Ah, ciao Blanca»

Non me lo faccio ripetere due volte, poggio la borraccia sul tavolo e mi dirigo nella zona delle interviste ripromettendomi di parlare con Nuria stasera una volta per tutte.

«Hai fatto il piazzamento più epico della storia mi sa» io e Charles siamo negli alloggi della Ferrari,  si è piazzato al primo posto ma seguito da un rovinoso incidente che ha distrutto la macchina

«Spero che riescano a sistemarla per domani. Ci tengo troppo alla tappa qui a Monaco. Io stasera approfitto per stare un po' a casa. Charlotte esce a cena con Nicole e la sua amica Dafne e poi mi raggiunge.»

Appena sento il nome di Dafne, presto più attenzione alle parole di Charles, alzando gli occhi dal cellulare, lui se ne accorge e non esita a farmelo notare

«Ti ha colpito l'amazzone italiana eh?» Mi guarda fingendo di ammiccare alzando ripetutamente le sopracciglia e io scoppio a ridere

«Non la conosco, non posso negare che il suo aspetto mi abbia colpito...»

«Perché non le chiedi di vedervi stasera scusa?»

Ci metto un po' a rispondere... non so nemmeno io cosa fare. Mi andrebbe di vederla, ma devo prima risolvere le cose con Nuria, o almeno tentare di essere più chiaro con lei.

«In tutti i casi...» aggiunge Charles per rompere il silenzio «domani Nicole darà una festa a casa sua dopo la gara. Ovviamente sei invitato anche tu, non puoi invitare una ragazza a vederti in gara e poi evitarla come la peste. Ci vediamo domani Carlos, ti distruggo» battiamo il pugno e ridiamo entrambi.

Attualmente sono il secondo pilota in Ferrari, io e Charles però abbiamo un buon rapporto e ci tiene viva una sana competizione. Fino ad ora non abbiamo avuto alcuno screzio. Di certo il mio rapporto non è stretto come quello instaurato con Lando quando ero in McLaren ma siamo sulla buona strada. Passare il tempo insieme è divertente.

Decido di organizzare una cena con mia sorella e con Nuria ma parliamo di poco e niente. Rimaniamo sempre sul vago parlando della gara di domani o di come vanno le cose a casa. Siamo una famiglia molto legata e spero che non si intacchi il rapporto con mia sorella per le scelte che prenderò nella mia vita privata. Sono sempre stato un ragazzo tranquillo, ambizioso e con la testa sulle spalle. Ormai però sono un adulto e sento di dover sistemare alcune cose della mia vita, come il rapporto con Nuria.

Per quanto sia ormai parte della mia famiglia, penso che a ventisei anni non posso precludermi delle possibilità per compiacere chi mi sta intorno. Blanca sarà libera di rimanere sua amica, come giusto che sia, ma non voglio che influenzi le mie scelte. Passo gran parte della mia vita lontano da casa eppure la mia famiglia è sempre molto presente.

Quando finiamo di cenare ormai c'è un silenzio pesante. Decido di uscire sulla terrazza chiedendo a Nuria di raggiungermi.

«Sei strano stasera» mi dice lei accarezzandomi un braccio

«Come potrebbe essere altrimenti? Prima che partissi per l'Italia ero stato chiaro.»

Nuria mi guarda dritto negli occhi e cerca la mia mano, io mi ritraggo e vedo un velo di delusione sul suo viso

«Non è facile chiudere un rapporto di così tanti anni in un attimo, Carlos. Non è facile con la lontananza e tutto il resto, ma potremo riprovarci.»

Distolgo lo sguardo, mi sento intrappolato in una situazione che non sento più mia

«Non possiamo continuare a combattere per un fuoco che si è spento tempo fa. Abbiamo preso strade diverse, tu non sei mai stata propensa a sostenermi. Difficilmente cerchiamo di incastrare i nostri impegni per passare più tempo possibile insieme. Non può continuare.»

«Sai che ti dico? Sono stata una vera cretina. Pensavo che tra di noi fosse per sempre, ma forse tu non hai gli stessi valori della tua famiglia.»

Mi sale il sangue al cervello, sa che essere paragonato in negativo alla mia famiglia mi ferisce ed è il mio punto debole, è un colpo meschino che non mi sarei mai aspettato da lei

«Non ti azzardare a nominare la mia famiglia Nuria.» Dico alzando anch'io la voce «tienili fuori, qui stiamo parlando di me e te e tra di noi le cose non vanno più da tanto tempo.»

Nuria guarda in alto per trattenere le lacrime «Sai che c'è Carlos? Forse a differenza mia quando stai lontano hai guardato altrove. Forse c'è qualcuna.»

La guardo perplesso, non posso credere che riduca anni di incomprensioni a una cosa del genere. Ho l'impressione che da un paio d'anni a questa parte sia peggiorata invece che migliorare, è diventata superficiale e materialista e non è la persona di cui mi sono innamorato anni fa.

«Lascia stare Nuria. Vado a dormire, che è meglio. Buonanotte»

Appena arrivato agli alloggi mi faccio una doccia bollente per allentare i nervi. Mi devo solo concentrare sulla gara di domani. Non voglio più pensare alla serata rovinosa.

Prima di addormentarmi, prendo il cellulare e decido di scrivere a Dafne, scrivo il suo nome sulla barra di ricerca e apro il profilo. Avevo già guardato le sue foto, oltre che bellissima ha anche un grande talento. Come me posta molte foto delle sue gare, ha un cavallo nero dal manto lucidissimo e dalla stazza possente, mi sembra assurdo come una piccolina come lei riesca a tenergli testa. Quando è intento a saltare l'ostacolo sembra proprio il cavallino rampante della mia monoposto. Questa coincidenza mi fa sorridere. Apro la sezione messaggi e inizio a digitare, stranamente il mio cuore inizia a battere più forte, ma cerco di non farci caso.

@Carlossainz55

Ciao Dafne, scusami se non mi sono fatto vivo ma le giornate di gran premio sono un totale caos e preferisco stare concentrato. Sono contento che sei riuscita a vedermi oggi, ho visto la tua storia. Ci vediamo domani alla festa di Nicole