1: Oggi avevo una giornata di quelle che potevo perfettamente diventare l'incarnazione di Alastor, Christopher Pierre, Orochimaru e Muzan Kibutsuji TUTTI INSIEME.

2: E poi è successo questo. Cioè, mi sono veramente spinta fino a quel punto.

Stavamo facendo motoria e a un certo punto dovevo andare in bagno. Da tenere in considerazione che il bagno delle ragazze è attaccato a quello dei maschi (e quello per gli altri generi, tipo le demigirl, quindi tipo io quanto aspettano a metterli?!), si trovano nella stessa stanza solo che sono due bagni diversi, quindi logicamente quando sono entrata ho chiuso la porta. 

Faccio le mie cose e al momento di uscire faccio per aprire la porta ma quella è bloccata. Provo a ripetere la procedura che avevo usato all'inizio ma quella dannatissima porta non ne vuol sapere di avere pietà dell'innocente e povera therealTinaT (sì, innocente e povera da quando, poi?). 

Mi faccio prendere da un attacco di claustrofobia e provo a pensare da dove uscire. Guardo la finestra e penso che sarebbe impossibile scappare da là, perché altrimenti mi dovrei abbassare tantissimo e rischierei di farmi anche parecchio male, il che sarebbe da evitare. 

Ed è qui che arriva la parte importante.

A un certo punto non so che ragionamenti strani ho fatto, non so quale idea altamente perversa abbia avuto... tiro un calcio alla porta convinta che così facendo l'avrei sfondata che manco i film d'azione seri e sarei riuscita ad uscire.

Il punto è che ho fatto il calcio circolare che si fa anche a karate (Google torna utile e sicuramente non io).

Praticamente ho passato tutta la serata a ridere della mia deficienza cronica e del fatto che fossi convinta di poter sfondare una porta con un calcio.

Non sono assolutamente sana di testa.