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Artys Stone

"A man will tell you poison is dishonorable, but a woman's honor is different. The Mother shaped us to protect our children, and our only dishonor is in failure."
- Lysa Arryn.

~ Ruolo: Bastardo Arryn ~
Se c'è una cosa che Artys sa, è che Lady Arryn non è sua madre.
Il suo status gli è stato sbattuto in faccia così tante volte in vita sua che ormai ci ha fatto l'abitudine e ci ride sopra: probabilmente prodotto del padre e di qualche prostituta dei bordelli di Westeros, Artys si ritiene maledettamente fortunato per il ruolo che detiene: il padre lo ama nonostante la sua origine e la corte lo tratta con un'indifferenza tale da non recargli alcun fastidio.
Gli piacerebbe prendere il posto del padre un giorno, se Erik deciderà finalmente di legittimarlo, ma spera che accada il più tardi possibile: non vuole che il suo vecchio muoia.

~ Nome: Artys ~
Si sa: la dinastia degli Arryn ha sempre avuto numerosi problemi che hanno rischiato di farli estinguere, dalle decapitazioni agli attacchi di pazzia, dai tradimenti alle congiure...
I Targaryen sono i più famosi per le loro manie assassine, ma nel sangue degli Arryn scorre un gene maligno che sembra renderli, invece, eterni sfigati.
Fattore che in un'epoca medievale portava a una morte prematura.
Il padre, quindi, diede il nome Artys al suo bastardo come un augurio: è suo omonimo infatti il fondatore stesso della casata, il quale sconfisse Re Robar e riunì sotto ad un solo vessillo tutti gli Andali.
Ebbe una vita piena di vittorie e dal finale lieto, glorioso, ed è ciò che Erik spera suo figlio, anche se un bastardo, possa avere.

~ Cognome: Stone ~
Il suo cognome è un evidenziatore che non fa altro che sbattere in faccia ai suoi intercultori la sua posizione e il suo lignaggio.
È una pietra che tortura sia lui che la sua famiglia, in un modo o nell'altro, e che non si addice per niente al carattere libertino di Artys.
Spera quindi che il padre lo legittimi al più presto, anche perché gli piace come suonerebbero insieme il suo nome e Arryn.

~ Casata: Arryn ~

Onorevoli fa parte del vocabolario sia di Erik tanto quanto di quello del figlio.
Per quanto Artys adori infrangere le regole, nelle cose che rompe non rientrano le promesse e i giuramenti fatti da lui onestamente (senza le dita incrociate dietro la schiena quindi).
Conosce la storia e i precedenti della propria casata e, onestamente, spera di riuscire a sopravvivere fino alla vecchiaia, perchè è sua intenzione rimettere in piedi la casata e diventare, un giorno, un regnante tale e quale al padre...
Forse un po' meno severo.

~ Età: 16 anni ~
Il giovane rampollo non dimostra fisicamente i suoi sedici anni: grazie alle sue ventordici battute di caccia e agli allenamenti continui con l'arco si è alzato molto in fretta, sviluppandosi molto prima di molti suoi coetanei.
Lo stesso però non si può dire per il suo comportamento, la sua mentalità e il suo volto: è un combinaguai nato che non sempre comprende il risultato delle sue azioni e, quando lo fa, distrugge comunque le regole per il semplice gusto di farlo.
Un sedicenne birichino dentro, un diciottenne/vent'enne fuori.
Una combinazione mortale.

~ Aspetto: Spencer MacPherson ~

Capelli scuri, leggermente ricci e corti, che sinceramente non sa da chi ha preso: il padre ormai è brizzolato, quindi ad Artys piace pensare di averli ricevuti dalla madre.
Gli occhi, invece, sono decisamente eredità paterna: di un azzurro cielo, così chiari da sembrare grigi e dalla forma armoniosa.
Fisicamente ha le spalle e le braccia tipiche degli arcieri: ampie e muscolose, così come l'addome e il petto.
Il suo simbolo distintivo, poi, è il suo sorrisetto, il quale presagisce guai e, molto probabilmente, beni di valore distrutti.

~ Carattere: troublesome ~
"È qui il bagno?" sarà probabilmente la prima domanda che fa in ogni castello che entra, ovviamente sempre con il suo sorrisetto sulle labbra che, probabilmente, si starà mordendo.
Prova ansia mista a meraviglia per ogni corte che visita, questo ovviamente prima di abituarsi alla vista, agli odori e ai sapori che tanto sono diversi da quella della Valle.
All'inizio, quindi, quando una persona lo conosce vede prima di tutto trepidazione: il suo sguardo che corre da una decorazione all'altra, le mani che sfiorano i ghirigori delle architetture, i suoi passi che lo portano praticamente a saltellare dietro ai padroni di casa mentre gli presentano il loro territorio.
Amore per il nuovo: questo caratterizza Artys ed è alla base di molte delle sciocchezze che commette.

Le regole sono così... banali, così antiche e noiose! Il brivido del romperle e inventarne di nuove è qualcosa che Artys adora alla follia.
Non puoi salire sull'albero perchè rischi di farti male? Artys lo farà.
Non puoi mangiare dal piatto del vicino nelle occasioni formali? Non dire altro, ci pensa Artys a farlo al posto tuo.
Ovviamente questa sua inadempienza ha un muro oltre il quale non si estende perchè il suo caro e adorato padre è riuscito, in fondo, a insegnarli il valore dell'onore e dell'eroismo, impregnando la sua giovane mente di storie su cavalieri e re dal cuore d'oro.
Se mai dasse la sua parola per qualcosa la manterrebbe anche a costo della propria vita.
Ovviamente non è uno sciocco e gli basta incrociare le dita per rendere una promessa vana.

Poi, una volta che qualcuno riesce a calmarlo o a beccarlo in un momento di tranquillità si inizia inizia a comprendere com'è davvero.
Perspicace, leale, è un amante della bellezza in ogni sua forma e un viaggiatore instancabile.
Gli piace muoversi, gli piace usare quelle energie che decisamente non gli mancano ed è dedito alle sue passioni come pochi altri: caccia, infastidire la gente e insegnarle ad amare ciò che è diverso.
Non sempre ci riesce, non sempre la gente lo ascolta, ma ehi!
Lui fa del suo meglio.

Il suo punto debole sono i rifiuti.
No, non quelli che si buttano dopo cena...
Quelli che spezzano il suo cuoricino in diecimila piccoli pezzettini.
Il rifiuto di accettarlo come figlio legittimo, ad esempio, è qualcosa che si trascina dietro da molto tempo, soprattutto perchè non capisce le motivazioni del padre: sa che il genitore lo ama e non capisce perché ancora non ha lavato via la macchia che lo perseguita.
Un altro rifiuto lo vedrete più avanti nella scheda, ma posso dirvi questo: é una fiamma che lo tortura, lentamente, divorando a volte persino le sue altre passioni...
Sta tentando di uscirne o di risolvere la situazione una volta per tutte, ma è più complicato del previsto.

~ Back-story: error ~
Del passato di Artys c'è ben poco da dire: è nato da una madre che non sa neanche chi sia, preso poi dal padre e accudito come fosse un figlio legittimo: tutti gli onori, tutte le lezioni solitamente impartite agli eredi andavano a lui.
Fin da piccolo era stranito per come la gente lo trattava perchè non comprendeva cosa potesse esserci di male nel suo cognome finchè, un giorno, il suo gentile docente di storia non glielo disse chiaro e tondo.
Vi posso assicurare che fece un bel volo dalla Porta della Luna.
Successivamente, una volta cresciuto, divenne evidente la sua voglia di esplorare e, una volta cresciuto, il padre lo lasciò libero di visitare le altre regioni.
Fece amici un po' di qua e un po' di là, ma non è mai rimasto per più di un paio di mesi in ogni corte...
Ad eccezione di due: quella dei Martell e quella dei Tyrell.

~ Curiosità: bow and arrow ~
• Al contrario del padre il giovane Stone non ha mai amato l'arte del duello e della spada: odia essere così vicino al suo nemico e sentirlo esalare il suo ultimo respiro.
Si è destreggiato, invece, fin da piccolo nell'arceria; ciò lo ha conseguentemente fatto appassionare alla caccia (ovviamente non in stile Ramsey Bolton), alle gare e all'insegnamento, per trasmettere ad altri giovani e adulti il suo amore per un'arma tanto elegante quanto letale.

• Ha paura dell'altezza. Per quanto questa cosa possa sembrare banale ha un ruolo fondamentale nella vita di Artys: è uno dei motivi per i quali non si ferma mai a lungo nel castello di famiglia e per il quale mai darebbe l'ordine di buttare giù qualcuno dalla Porta della Luna; quel buco nel pavimento e le prigioni senza una parete lo spaventano talmente tanto che spesso ha incubi nei quali vola giù e si schianta contro il terreno sottostante, oppure continua a cadere all'infinito finchè non si risveglia gridando.

• Il ragazzo non sa una ceppa di matematica o economia e lo ammette senza paura: non è colpa sua se far di conto utilizzando formule e stranezze varie non è la sua specialità...
Giusto?

• La stessa cosa di matematica vale per la storia delle casate e tutti i legami di parentela.

• Ha un debole per i tortini al limone: al ragazzo piacciono in generale i dolci, ma quel gusto tanto particolare quanto delizioso lo manda letteralmente in estasi.
Volete conquistare il suo cuore?
La ricetta per riuscirci è semplice.

• Sa usare la lancia grazie alle lezioni impartitegli da Lewyn Martell, nonché suo migliore amico.

~ Titoli: unwanted ~
Essendo un bastardo Artys non si è ancora guadagnato nessun titolo nobiliare, ma tra le corti di Westeros si sente spesso parlare del Falco Viaggiatore.
E indovinate chi mai potrà essere?
Titolo guadagnato e che, in parte, aiuta a migliorare la sua posizione in confronto a quella di altri bastardi, ma solamente di mezzo gradino.

~ Opinioni: boh ~
Avendo stretto amicizia con uno Stark, Artys sa perfettamente chi sono i Bruti e, sinceramente, da un lato si ritrova ad odiarli per alcuni loro costumi (coff coff, gli incesti, coff coff), ma dall'altro...
Si sente quasi come se anche loro fossero dei diseredati che la famiglia originale non vuole riammettere a casa.
Gli Estranei? Boh. Al contrario di Raymont non ne ha mai visto uno e finchè non vede non crede che esistano, ma il pugnale di vetro del drago che gli hanno regalato al quattordicesimo compleanno se lo tiene stretto comunque.
La regina Lannister è quella che gli fa più ribrezzo, ma per un motivo ben preciso: sente odore di vongole - no ok, di congiure e assassinii.
E Artys non vuole vedere nessuno ucciso.
Soprattutto se si trattasse di un Martell o un Tyrell.
A quel punto la regina Lannister si ritroverebbe un segugio alle calcagna pronto a sbranarla, e posso garantire che farà di tutto per non fallire.

~ Relazioni: worldwide ~

Il padre: Erik Arryn
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A dispetto di quanto si potrebbe pensare, tra Erik e Artys c'è un ottimo rapporto padre-figlio: si vogliono bene a vicenda, si rispettano, e a questo amore tanto salutare contribuisce il fatto che Artys abbia gli occhi azzurri del padre.
L'unica macchia nel loro rapporto è il cognome di Artys, il quale è ancora Stone...
Non capisce perchè il padre non lo legittimi e, perciò, cade spesso in momenti di depressione e odio verso sè stesso, perché pensa di non essere abbastanza.
Per fortuna tali momenti sono rari e vengono sormontati dalle loro chiacchierate e dalle pessime battute del padre.

Il migliore amico: Lewyn Sand.
Felpato004
Chi trova un amico trova un tesoro, e quale posto migliore per trovare un migliore amico?
Artys era, come suo solito, in viaggio, ma presso la misteriosa corte dei Martell questa volta.
Non si aspettava di certo di incontrare una persona tale e quale a lui, perchè così è Lewyn: un bastardo amato dal padre, un ragazzo che odia la politica e le corse al potere, un giovane uomo dalla mentalità avanzata in confronto al resto degli abitanti di Westeros...
Tra allenamenti, combattimenti e cacce tra le sabbie di Dorne i due hanno stretto un'amicizia più forte di quanto chiunque si aspettasse e Artys ha speso ben più di due mesi a Dorne, sviluppando appieno la consapevolezza dei propri gusti e, ovviamente, andandosene con un invito al migliore amico perchè lo visitasse alla Valle.
Da allora si fanno visita a vicenda ogni volta che possono e condividono i loro pensieri, dubbi ed esperienze.

Il lupo: Rodrik Stark
Der_Dictatressoldat
Con l'erede degli Stark vi è un rapporto molto particolare, ondeggiante: i due ragazzi condividono opinioni politiche e sociali, sono entrambi aperti mentalmente, ma Artys ha fatto della sua libertà una passione: dare fastidio alle persone calme, severe.
E Rodrik è molto calmo.
Ovviamente non lo infastidisce continuamente, vuole che rimangano amici, ma approfitta di certe occasioni per punzecchiarlo e farlo reagire.

Il suo tormento: Urien Tyrell
Metal_nerd
Piccola premessa: le vicende d'amore drammatiche in parte mi fanno ridere e in parte mi fanno piangere, quindi le reazioni di Artys saranno piuttosto verosimili.
   Un'altra macchia sulla pedina di Artys; un fuoco lento e costante che si intrufola nel suo cuore e nella sua mente, a volte scaldando e a volte bruciando.
Fin dalla prima volta che ha visto Urien il suo cuore si è fermato, perchè mai ha visto persona più bella: i tratti del viso, il fisico, la voce...
E poi il carattere! Così opposto a quello di Artys ma così dedito alla meraviglia, alla famiglia, alla vita...
Inutile dire che è il motivo per cui Artys è rimasto per mesi alla corte dei Tyrell, incapace di andarsene, ammaliato e affascinato da tale figura, dalla sua sicurezza mista a un dolore oscuro, profondo...
Tentò di farsi passare quella che sembrava una cotta ma stargli attorno costantemente, aiutarlo nel decorare Altogiardino, raccontargli di tutte le meraviglie che lui stesso aveva visto e perfino prenderlo in giro acuivano soltanto ciò che provava.
Ma non ebbe il coraggio di confessare il proprio amore: e se Urien lo avesse respinto? E se lo avesse odiato per le sue vedute originali?
Artys non sopporterebbe un no, ma questa situazione di stallo...
Lo sta facendo ammalare.
Gli fa del male.
Lo brucia dentro.
E dovrà risolverla al più presto se non vuole che il suo amore non ricambiato lo consumi.

~ Religione: ateo, ma in segreto ~
Onestamente il giovane non ha mai amato le cerimonie religiose: le ha sempre trovate ripetitive, inutili, noiose...
E poi ricordiamoci che ogni credo porta con sè una serie di regole e sappiamo benissimo quanto Artys ami romperle!
Non crede quindi che esista una divinità superiore che comanda tutto e tutti: crede che il mondo abbia un motore tutto suo e che tutto accada per una ragione.
Ovviamente durante le cerimonie fa finta di ascoltare e di pregare, pena la testa e la fiducia del popolo, ma dentro di sé ha una verità tutta sua.

~ Sposato: nope ~
In breve: chi mai vorrebbe sposare un bastardo? Chiariamoci, la personalità frizzante di Artys da un lato aiuta e dall'altro no, ma lui stesso vuole ottenere una posizione privilegiata, ovvero quella che gli spetta, prima di avanzare proposte.

~ Orientamento sessuale: bi ~
Sorpresa delle sorprese (ma neanche tanto per chi ha letto le relazioni), il nostro caro combinaguai guarda entrambi i sessi con estrema attenzione.
Esatto, guarda, perchè non ha ancora avuto il piacere di sfiorare né toccare né uomini né donne: ha paura di essere preso per un pazzo, per uno squilibrato, quindi si tiene dentro i suoi desideri e cerca quei segnali che gli comunichino cosa vuole davvero la persona che ama.

-iliade
-greenxsleeves

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