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Natale a Seoul

*Due anni dopo*

Getto un'occhiata fuori dalla finestra: neve, neve e ancora neve. È tutto così magico. L'aria natalizia si sta facendo sentire, mancano solo pochi giorni a Natale e le strade di Seoul sono diventate da ormai tre settimane di un colore bianco candido.

È tutto completamente coperto, esattamente come me.

Oggi sono nella cacca fino al midollo.

Centomila fogli da consegnare compilati per filo e per segno al capo, e se non sarò puntuale mi ammazzerà.

Col lavoro che faccio vivo costantemente col fiato sul collo, cosa che ho sempre odiato.

Quel dannatissimo capo baffuto ultra sessantenne è davvero noioso, non sa trattare coi clienti e pretende che noi segretarie siamo tutte carine e gentili per attirare clienti al posto suo.

Aish, che cosa odiosa.

Il telefono della scrivania si mette a suonare, così rispondo tenendolo sotto il mento, per poter riuscire a sistemare i fogli con le mani nel frattempo.

《Hae Jung, quando smetterai di fissare la neve fuori dalla finestra e inizierai a rimboccarti le maniche? Il tempo a disposizione sta per finire, e sappi che io sarò capace di consegnare i fogli prima di te!》il grido della mia collega al telefono mi riporta alla realtà.

《Choi Hye Seong, smettila! Sei semplicemente odiosa quando fai così, lasciami in pace per una volta》urlo di rimando, fissandola dall'altra parte del vetro dei nostri luoghi di lavoro.

Il suo ufficio si trova esattamente di fronte al mio, solo un corridoio e due pannelli di vetro ci separano.

Avere una ex compagna di classe come collega sul posto di lavoro è semplicemente il peggio che potesse capitarmi, ma cerco di non lamentarmi.
Con tutte le conoscenze che i genitori di Choi Hye Seong hanno in campo, hanno finito per farla lavorare come raccomandata in questo posto. Un ufficio senza pretese, con uno stipendio accettabile. Almeno io ho la soddisfazione di esserci arrivata da sola, con le mie individuali capacità, anche se ammetto che non è il massimo. Cerco sempre di migliorarmi, per quello che posso.

《Lo faccio apposta ad infastidirti, infatti》Choi Hye Seong mi fa un sorrisino tirato dall'altra parte della stanza, chiudendomi il telefono in faccia.

Ruoto gli occhi cercando di non innervosirmi, anche se in realtà lo sono già da molto.

Tre mesi fa ho accettato questo lavoro, dal momento che non mi sentivo portata per affrontare l'università con lo spirito giusto. Dato che ho 19 anni ho chiesto prima un parere a mia madre, e lei ha approvato non appena ha sentito che c'erano i colloqui per questo posto di lavoro.

E così mi ritrovo qui, in mezzo a queste carte, cartine e cartacce da mettere in ordine e archiviare ogni santo giorno, e poi ovviamente devo rispondere a tutte le chiamate.

Mi manca molto la scuola superiore, soprattutto la mia migliore amica Boo Hyun. Anche dopo la fine delle superiori abbiamo continuato a tenerci in contatto giornalmente. Lei fa l'università di medicina a Busan, e torna a Seoul solo una volta al mese, ma non potrei chiedere di più.

Sospiro, cercando di mettere in ordine questa roba il prima possibile. Il giorno in cui Boo Hyun verrà sarà fra tre giorni, esattamente a Natale, e sono molto emozionata, non riesco a concentrarmi.

Ogni volta io e lei abbiamo tantissime cose da dirci, specialmente lei, che è una gran chiacchierona.

L'altra volta mi ha detto che gli EXO, dopo tantissime tappe in tutto il mondo, ora si trovano in Corea, precisamente proprio qui, a Seoul.

Sono passati ormai due anni, chissà come staranno adesso? Ho continuato a guardarli occasionalmente in tv, ma poi ho deciso di smettere. Non ascolto più nemmeno le loro canzoni.

Ascoltare le loro voci e vederli attraverso uno schermo senza poterci parlare non faceva altro che aumentare la mia voglia insaziabile di vederli, e mi stavo solo facendo del male, perché sapevo che non li avrei mai rivisti. Così, ho preferito continuare a pensare ad altro per dimenticare tutto il dolore provato negli ultimi tempi.

Riscuotendomi velocemente dai miei pensieri, guardo l'orologio per vedere quanto manca al tempo di scadenza, e scopro che sono già le 12.30.

Devo sbrigarmi con questi fogli e consegnarli prima che il capo si arrabbi per l'ennesima volta.

***

*Tre giorni dopo*

《Boo Hyun, Buon Natale!》dico, abbracciando la mia amica.

《Buon Natale a te, Hae Jung! Questo è per te》esclama lei, con voce allegra, porgendomi un pacchetto.

Faccio altrettanto, ridacchiando per come reagirà al regalo che le ho fatto, e mi metto a scartare il suo pensierino.

È un anello con inciso un fiore, lo provo sorridendo e mi calza a pennello.

Boo Hyun scarta più veloce della luce il suo pacco, e come pensavo, pare assai sorpresa di averci trovato una macchina fotografica piuttosto professionale.

Ho lavorato e risparmiato un sacco per regalargliela, ma so che ho fatto la scelta giusta. Lei non è molto ricca, beh, non lo sono nemmeno io, ma mi sembrava carino regalarle una cosa del genere, visto che le piace fare fotografie.

Dopo esserci ringraziate a vicenda ed esserci nuovamente abbracciate, andiamo nel bar più vicino e ci mettiamo comode sulle sedie, dopo aver ordinato.

Boo Hyun inizia a parlare a raffica come è sua abitudine fare: racconta tutto quello che le è successo durante questo mese per filo e per segno, senza dare segno di volersi fermare.

Ogni volta che beve un bicchier d'acqua per riprendere fiato e schiarisi la gola mi scappa una risatina, è sempre così buffa.

《Hae Jung, che ne dici di andare a fare un giro alla Seoul tower?》

Non appena pronuncia queste parole, non posso fare a meno di pensare a quando mi sono rifugiata sulla Seoul tower per un giorno intero, dopo aver salutato i ragazzi.

La sofferenza che ho provato in quei giorni solo Dio la sa. Mia madre si era pure preoccupata un bel po', visto che non rispondevo alle sue chiamate e sono tornata a casa a mezzanotte.

Ma ora questo è solo passato, e non ha alcun senso pensarci.

《Allora?! Hae Jung, mi hai sentito? Ti va di venire con me alla Seoul tower a fare un giro? Il panorama innevato da lassù è bellissimo, ed è un sacco di tempo che non ci andiamo》dice lei, riportandomi alla realtà.

《Certo, va bene》rispondo, sconsolata, bevendo un po' del mio caffè.

Poi ci alziamo e, dopo aver pagato, ci incamminiamo verso la Seoul tower.

Certamente, vedere il paesaggio innevato a Natale sarà una cosa bellissima, sicuramente più bella di starsene lassù a piangere come una fontana.

***

Dato che è più freddo del solito, io e Boo Hyun abbiamo salito le scale della Seoul tower più velocemente possibile per scaldarci un po', e adesso siamo quasi arrivate in cima.

Sono definivamente fuori allenamento, non faccio altro che inspirare ed espirare profondamente per prendere aria a pieni polmoni. Boo Hyun invece mi ha stupito, è riuscita a fare migliaia di gradini senza apparentemente avere poi un pelo fuori posto.

Arriviamo in cima, e vediamo che c'è pochissima gente. Strano, però. Anche se è freddissimo, sono pur sempre le 3 del pomeriggio del giorno di Natale, e mi aspettavo di vedere molte più persone.

Comunque il panorama da qui è davvero bello, aveva ragione Boo Hyun.

Ci sono due o tre coppiette sparse qua e là, che stanno attaccando i loro lucchetti alla ringhiera giurandosi amore eterno, per poi sbaciucchiarsi. Distolgo lo sguardo per non rattristarmi, e poi vedo che Boo Hyun fa lo stesso.

《Chiediamo a qualcuno di farci una foto con la macchina fotografica nuova? A quel signore lì, per esempio》esclama Boo Hyun, indicandomi un tizio rivolto verso il panorama coi gomiti appoggiati sulla ringhiera, e il cappuccio tirato sulla testa.

Annuisco, e insieme ci dirigiamo più vicino alla ringhiera. È sovrastata di lucchetti di ogni tipo, alcuni molto vivaci e simpatici e altri più profondi e sofisticati.

Ne sfioro uno di colore rosa chiaro, osservandolo bene. Ci sono incise le lettere H e C, con in mezzo un cuore rosso che le collega, e per l'ennesima volta non posso fare a meno di pensare a lui.

Nel frattempo Boo Hyun si è avvicinata all'uomo, e ora gli sta toccando una spalla per attirargli l'attenzione:
《Ci scusi, signore, sarebbe così gentile da farci una foto?》

La figura misteriosa dell'uomo si gira, ma controluce non si riesce benissimo a identificare il suo volto.

Dopo aver sussultato ed essere rimasto immobile sotto i nostri sguardi attenti, si toglie il cappuccio, la mascherina e gli occhiali da sole.

Per poco non mi prende un infarto instantaneo.

Boo Hyun salta dalla sorpresa, e si attacca al mio braccio.

Quello che ho davanti a me è..

Lui.

Park Chanyeol.

Il mio Channie.

Il mio primo e unico amore.

Dopo due anni di separazioni. Due anni di sofferenze. Lui è qui davanti a me.

Il mio cuore inizia a ragionare per conto suo, battendo sul petto ad una velocità pazzesca.

Mi sfrego gli occhi e mi do un pizzicotto, per poi constatare che è tutto vero.

Sto forse per morire dalla gioia?

I suoi occhi si spalancano dalla sorpresa più dei miei, ma poi sfoggia un sorriso di quelli più belli che abbia mai visto.

È radioso, è solare, il vero Chanyeol.

Passa tutto così lentamente.

In un istante, un solo instante, mi tornano alla mente tutti i momenti più belli passati insieme.

《Hae Jung? Boo Hyun?》sussurra, avvicinandosi a noi incredulo.

La sua voce.. non è cambiata di una virgola.

È sempre lui, il Chanyeol che ho conosciuto due anni fa.

《Channie》dico, restando bloccata senza muovere un muscolo.

Poi lo vedo avvicinarsi a me, e sento due possenti braccia prendermi.

Affondo il viso nella sua felpa, e comincio a piangere come non mai.

Le sue braccia mi accarezzano la schiena tentando di tranquillizzarmi, ma senza riuscire nel loro intento.

Dopo due anni, credo di aver ritrovato quello sprizzo di felicità che ormai mi ero arresa a cercare.

Non credevo minimamente che lo avrei rivisto, e per di più sulla Seoul tower il pomeriggio di Natale.

《Ti ho finalmente ritrovata, Hae Jung》sento dire da Chanyeol, mentre mi tiene al caldo fra le sue braccia.

Vorrei restare così per sempre, cullata dalle sue braccia, e inspirare il suo profumo, ad occhi chiusi.

《A-allora n-non era un addio》balbetto con la mia voce che si sta facendo sempre più tremolante, e mi stacco dall'abbraccio.

《Non lo è mai stato, piccola mia》risponde, posandomi una mano sulla mia testa.

Non sto vivendo un sogno, lui è veramente qui davanti a me.

《Ti amo》dice poi, posando i suoi occhi sui miei.

Lo guardo profondamente, e la luce del sole colpisce il suo viso facendolo brillare come una stella.

I suoi occhi color nocciola riflettono i miei, color nero pece, e mi sorride facendomi sciogliere per l'ennesima volta.

È bastato questo sguardo, questo unico sguardo, a farmi ricordare tutti i bei momenti passati insieme, e a farmi capire una cosa.

《Channie, ti amo anch'io》

Le parole mi escono dalla bocca spontanee, è stato il mio cuore che me le ha dettate.

In un attimo sento che Channie mi riattira a sè, baciandomi dolcemente, mentre Boo Hyun ci sorride tutta emozionata.

Tantissime sensazioni si fanno strada dentro di me, e inizio a versare fiumi di lacrime dalla gioia, senza riuscire a contenermi.

Il miglior Natale che potessi desiderare, con il mio Chanyeol.

~The End~

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