Ci si ritrova
Sono passati tre lunghi giorni da quando io e Katri siamo diventate alleate: abbiamo deciso di fidarci ciecamente l'una dell'altra.
Nel corso di questi giorni sono morti i tributi del 3 e la ragazza del 10.
La mattina decidiamo di andare un po' a caccia, visto che ci ritroviamo soltanto con pochissime radici.
Anche la caccia diventa un lavoro di squadra: Katri attira gli animali con la sua fionda e io li uccido, talvolta ci alterniamo.
Mentre tornavamo al nostro rifugio con un paio di lepri e qualche pianta sicuramente commestibile, un boato mi fa sobbalzare e decido di arrampicarmi a controllare - Fai la guardia alle provviste - raccomando a Katri - faccio subito - la sua testa bionda annuisce. Salgo circa a dieci metri da terra ma non vedo niente di preoccupante «sarà stata la mia immaginazione» penso «con tutti i colpi di cannone che ci sono stati, potrei essermi confusa» scendo lentamente ma un grido acuto mi fa perdere la presa e cado a terra.
Sento un dolore lancinante alla testa e me la tocco: quando ritraggo la mano me la ritrovo piena di sangue.
Mi guardo intorno e non vedo la mia alleata da nessuna parte; quando sto per gridare il suo nome, mi ricordo che chiunque potrebbe sentirmi, rintracciare la mia posizione ed uccidermi all'istante. A terra non c'è traccia dei nostri zaini, ma soltanto una scia di erbe e radici. Le raccolgo e cerco di ficcarmele tutte quante nelle tasche della giacca e parto alla ricerca di Katri.
Dopo tre ore di pattuglia delle zone est e ovest, attraverso cautamente la piana della Cornucopia verso la zona sud.
A notte inoltrata mi arrendo e alzò lo sguardo al cielo: oggi niente morti.
Salgo su un albero e mi preparo alla notte. Quando le palpebre si fanno pesanti, uno scoppiettio mi scuote: allungò il collo e vedo che poco distante dal mio faggio c'è un piccolo fuoco e un gruppo di ragazzi attorno. Un sorrisetto maligno mi compare sul volto: aspetterò che si addormentino per poi sorprenderli ed ucciderli. Dal rapimento di Katri, sta venendo fuori il mio lato da Favorita assetata di sangue.
L'attesa non è lunga: quando il fumo del fuoco si dissolve del tutto, saltò giù dall'albero e mi avvicino furtivamente al loro accampamento. Procedo lentamente, la mano destra che stringe il manico del coltello. Mi avvicino alla prima vittima: ha un qualcosa di familiare. La luce della luna illumina le sue lentiggini e i suoi capelli rossi, proprio come al Centro d'Addestramento.
Con le mani tremanti gli scosto il ciuffo dalla fronte «finalmente ti ho trovato» sussurro. Automaticamente mi chino e poggio le mie labbra sulle sue. Non pensavo che avrei dato il mio primo bacio dentro ad un'arena, sempre più vicina alla morte.
D'un tratto Adam spalanca gli occhi e sfila il coltello dalla cintura, saltandomi addosso. Soffoco un grido per non svegliare gli altri tributi mentre lui mi blocca a terra. Nel momento in cui giro la testa, riconosco la coda bionda di Katri; quindi l'avevano rapita?
La mano di Adam mi fa rigirare la testa e fisso i suoi occhi nocciola - Adam, sono io! Selene! - quando sente il mio nome si blocca improvvisamente, come fosse stato ipnotizzato e avesse sentito la parola magica che lo fa uscire dalla trance - sei davvero tu? - annuisco mentre mi tende una mano per aiutare a rialzarmi. Mi guarda per qualche momento e lo abbraccio: ora ho la conferma che è sano e salvo, escludendo un paio di tagli sulle guance.
- Come sei arrivata qui? - mentre gli spiego la situazione, gli altri due ragazzi si svegliano e si mettono in posizione di attacco - Adam, chi è questa?! - chiede uno di loro, un ragazzo con i capelli castani e alto. Il suo compare ha già la mano sulla lancia, quando Adam l'affetto e la scaglia a terra - è la mia compagna di distretto - spiega - toccatela e i vostri Hunger Games finiscono qui - wow, non avevo mai visto Adam così... così protettivo bei miei confronti. Arrossisco leggermente e spero che non si noti. I due ragazzi abbassano la guardia e annuiscono.
Il frastuono sveglia Katri, che appena sente la mia voce spalanca i suoi occhioni azzurri e mi salta al collo
- Ehi, testa bionda! - dico rispondendo all'abbraccio. Mi sono spaventata quando non l'ho trovata più sotto l'albero ed ora che l'ho ritrovata sono più tranquilla, e si, anche felice.
Il mattino seguente siamo a caccia tutti insieme. Ebbene sì, mi sono trovata altri tre alleati.
Il ragazzo castano è alto si chiama James, dal Distretto 7, mentre l'altro ragazzo con gli occhi grigi e i capelli biondissimi è Jack, dal Distretto 5.
Alcuni avevano dell'acqua nelle loro borracce e l'abbiamo razionata per ognuno di noi, così come il cibo. Abbiamo anche fatto funzionare la torcia scarica di Jack mettendoci la mia pila: eravamo diventati una vera squadra!
Un giorno come questi, messi "a V" mentre pattugliavamo la zona in cerca di prede (anche umane), un rumore di passi compatti e pesanti si avvicinavano sempre di più...
SPAZIO AUTRICE
Scusate se non ho pubblicato per un periodo, ma ho avuto un botto di verifiche e dovevo studiare!
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