Il mio compleanno
1 settembre.
Sai che giorno è?
È il mio compleanno.
Probabilmente non te lo ricordi, o semplicemente non t'importa, dato che non mi hai mai detto "Auguri" o "Buon Compleanno".
Oppure i tuoi insulti avrei dovuto considerarli come auguri di compleanno?
Tuttavia c'è stato un anno in cui mi hai reso felice, a modo tuo. È stato quando ho compiuto 10 anni, ci eravamo conosciuti solo da pochi mesi ma nonostante ciò, quel 1 settembre è stato il migliore di tutti.
Ricordo ancora, mia madre mi aveva organizzato una grande festa in mio onore, quelle cose da gente ricca che tanto odiavo.
Sarebbero stati presenti attori, sindaci e gente importante, ma a me non interessava.
Mi sentivo solo, il giorno del mio compleanno.
Eri venuto da solo, senza i tuoi amici. Forse fu una casualità o forse non li chiamasti di proposito.
Con mia sorpresa ti sei arrampicato alla finestra della mia stanza e mi hai costretto ad uscire. Come tu avessi fatto ad arrampicarti fino al secondo piano della mia villa, rimane un mistero. Ma tutt'ora non ho ben chiara una cosa.
Perché eri così felice?
Eravamo insieme da mezz'ora e ancora non mi avevi urlato contro, non ti eri comportato da sbruffone e non mi avevi umiliato.
Ho amato quel giorno anche per questo.
E ho amato di più quando hai avvicinato la tua mano alla mia.
Eri agitato, era evidente, ho percepito l'insicurezza trapelare dalle tue dita.
Ti ho sorriso per rassicurarti, ma non ti nascondo che ero imbarazzato e agitato quanto te.
In seguito hai preso coraggio e hai stretto la mia piccola mano alla tua, a tratti forse era anche doloroso, ma un dolore che avrei sopportato altre mille volte.
- Anche gli sfigati festeggiano il compleanno, giusto Kookie? -
Non riuscivo a capire il senso della tua domanda. E nemmeno ora. Mi sono fatto mille complessi su cosa intendessi dire o dimostrare.
Ho percepito il tuo volerti sentire superiore a me o a chiunque altro, ma allo stesso tempo sentivo che eri pentito di ciò che avevi appena detto.
Era così? Taetae?
Ma ho sorvolato, a modo tuo mi avevi fatto gli auguri e mi stavi ancora stringendo la mano.
Ci siamo seduti sotto un albero, al parco, tirava un leggero venticello ma si stava bene. Io stavo bene perché c'eri tu al mio fianco.
- Rispondimi! - Hai esclamato dopo dieci minuti da quella domanda, della quale pensavo non ti interessasse la risposta.
- A quanto pare si.. - Ho sussurrato a disagio, abbassando lo sguardo.
- Ti farai regalare un po' di coraggio, nerd? Penso che i tuoi sono abbastanza ricchi da potersi permettere anche quello. -
Nuovamente ti stavi comportando da sbruffone. Chissà se riuscivi a capire che le parole che dicevi avevano un peso per gli altri.
- Non sarebbe male - Ho provato a scherzare.
- Dovresti farti regalare anche un po' di bellezza. -
Si, lo sapevo. Grazie davvero Taetae. Sapevo di essere brutto, a differenza tua non badavo al mio aspetto e non curavo il mio look. Ma non c'era bisogno di infierire così il giorno del mio compleanno.
Non mi ero reso conto che avevi tirato fuori un biscotto con una candelina sopra, ero troppo preso dai miei ragionamenti per poterlo notare.
- P-per te.. - Hai sussurrato talmente piano che ho faticato a sentirti.
- D-da dove arriva? - Non ero sicuro mi stessi prendendo in giro o meno, dato il soprannome che mi davi sempre.
- L'ho sempre avuto con me, lo avevo in mano, Kookie. - Hai risposto, probabilmente considerandomi un idiota per non essermene accorto prima.
Ero troppo concentrato sulle nostre mani ancora unite, non riuscendo a badare a ciò che mi circondava.
Era buono il biscotto, grande e con tanti pezzi di cioccolata, come quelli americani che mi piacciono tanto.
Grazie davvero, Taehyung.
E perché l'hanno dopo non mi hai più portato al parco?
Perché l'hanno dopo eri con i tuoi amici?
Perché non mi hai più preso per mano?
Perché non mi hai più fatto gli auguri di compleanno?
Quel 1 settembre avevo ottenuto così tanto da te, da non meritarlo più?
Ti avevo fatto qualcosa di male?
Eri in imbarazzo a stare con me?
Pazienza.
Vorrei dirtele queste cose, ma se dopo averle sapute tu mi augurassi "buon compleanno" ogni 1 settembre, pensi davvero che sarei felice?
Non conterebbero niente quelle parole, saresti solo costretto.
Perché questo non era quel che volevi tu, Taehyung.
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