Piccola premessa:
La storia parla di argomenti particolari, alcol, droga, sofferenza, depressione e dolore.
Se questo genere non è di vostro gradimento, vi chiede gentilmente di non leggerla.
Mentre per coloro che hanno deciso di proseguire la lettura non ho altro da dire solo: Buona lettura! ^-^

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La strada angusta e buia, il cielo grigio con nuvoloni pronti a far scendere un rumoroso temporale, uno di quelli che ti fanno tremare il corpo.

La giovane ragazza minuta non sapeva perché si fosse inoltrata in quel vicolo stretto, ma qualcosa dal profondo la stava spingendo ad entrare in quella stradina cieca, senza via di uscita.

Non poteva di certo immaginare di vedere una scena del genere, non poteva di certo immaginare di vedere proprio quella persona seduta sul suolo fradicio e sporco, con gli occhi rossi e quasi del tutto chiusi.

Ma gli occhi del contrario non erano chiusi perché stanchi o perché avesse sonno, no, i suoi occhi erano chiusi perché non riuscivano a stare aperti per la forte dose ormai inoltrata nel proprio corpo, pronta a sporcare il suo sangue e la sua anima.

Alla ragazza le morì il fiato in gola, lacrime amare iniziarono a scenderle sulle guance arrossate per colpa del forte vento, nel cielo grigio tuonò un fulmine iniziando così a piovere.

I panni degli ambedue si bagnarono provocando un tremolio ai loro corpi stanchi e freddi, il cielo scuro sembrava quasi rispecchiare lo stato d'animo della ragazza, non poteva essere vero era questo ciò che pensava.

Perché non poteva essere reale tutto ciò. Non dopo le promesse, non dopo le battaglie, non dopo che finalmente stavano uscendo da quel tunnel buio che in realtà era senza via di uscita.

«Perché l'hai fatto?» questa era l'unica frase che riuscì a dire e a ripetere fino allo sfinimento, le uniche parole che riuscì a proferire prima che i loro occhi si incontrassero ed entrambi lasciassero uscire lacrime dolorose sulle guance. Sentirono la loro pelle bruciare e i loro cuori battere insieme per poi fermarsi e ripartire in modo più veloce e più doloroso.

Un dolore forte li colpiva entrambi nel petto, la piccola ragazza stanca e ormai affranta si lasciò cadere a terra colpendo il suolo con le ginocchia. Ma non sentiva nulla, non sentiva il sangue colare o il dolore allucinante, no, perché quello che aveva nel petto, il dolore che sentiva nel cuore era molto più forte da ricoprire qualsiasi altro tipo di dolore fisico. Era uno squarcio che sapeva non avrebbe più riparato.

Almeno questo era ciò che credeva lei.

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SCIAO!

Eccomi con una nuova storia, diversa, diversissima da tutte le mie storie, qui parlerò di tematiche forti e profonde, parlerò di quei dolori che tutti noi abbiamo dentro, anche quando crediamo di stare bene, e soprattutto parlerò di quanto sia importante superare ciò e sconfiggere le cattive abitudini.

Non ho molto da dire, questo è il primo capitolo, so che è corto ma non c'era altro da aggiungere, spero che la storia sia di vostro gradimento. Per me è una storia importante, molto importante e spero di riuscire a descrivere nel modo giusto i loro sentimenti e le loro sofferenze.

Ah ci tenevo a dire che è la prima storia che scrivo in terza persona e spero mi riesca, se vi va fatemi sapere come vi sembra e se notate qualcosa che non va non esitate a farmelo notare.

Grazie per essere qui.

I love you ❤️