State ritornando in camera, tu e Dabi, avete appena finito di mangiare, stranamente quel giorno sembravano tutti molto felici ed eccitatti, tutti tranne lui, il corvino, era rimasto per tutto il tempo in silenzio mentre continuava a guardarti con insistenza, non ti dava fastidio, affatto, ed era strano, perché di solito lo avresti scarnito per ciò, si, quella sera eravate entrambi abbastanza strani, appena entrati in camera guardi il ragazzo che inizia a preparare il futon, aggiungendo il suo che avevate preso prima di arrivare qui, lui si gira verso di te, alzando un sopracciglio per poi farti segno di andare sotto le coperte assieme a lui, ti stendi sul futon per poi girarti verso il corvino, che ti teneva le spalle in quel momento, rimani stranita da quel gesto.

-"Dabi?", lo chiami facendolo girare verso la tua direzione.
-"Scusa... Ho una strana sensazione che non riesco a capire...", ammette il ragazzo facendoti rimanere stranita, alzi un sopracciglio mentre lo vedi poggiare il capo sulla tua spalla e cingere il braccio sulla tua vita.
-"Come ti senti?", chiedi mentre accarezzi la capigliatura sbarazzina e corvina del ragazzo.
-"Come se fossi completo, in un certo senso, è una sensazione che non ho mai provato ed è arrivata come un fulmine.", ammette il ragazzo mentre aumenta la presa attorno i tuo fianchi, sorridi, sapendo che quella sensazione era causata dalla vostra unione con i fili rossi del destino, unione spezzata quando avevi per lo più all'incirca cinque o sei anni.
-"Cosa voleva Tomura?"
-"È la causa per cui ti senti così.", il corvino alza di scatto il capo incrociando i tuoi occhi con i suoi simili alle sue fiamme.
-"Ovvero?", ti chiede impaziente.
-"Tomura mi ha chiesto di risolvere quel problema dei 'fili rossi'.", dici facendolo sorridere.

-"Quindi non lo terrò più tra i piedi?", chiede lui sorpreso.
-"Questo è impossibile..."
-"Si, hai ragione.", dice facendoti sorridere divertita, il corvino si rimise alla posizione di prima, sospirando e facendoti venire alcuni brividi lungo la spina dorsale, brividi che lo fecero sorridere, un sorriso che non riuscivi ben a interpretare.
-"Dabi?", chiedi mentre il corvino scuote il capo mentre aumenta la presa sulla tua vita, sospiri mentre inizi ad accarezzargli il capo.
-"Sono felice di averti qui.", disse lui facendoti sorridere, questo tuo sorriso però era triste, avevi una strana sensazione che ti creava uno strano nodo alla gola, chiudi gli occhi cercando di non pensarci.
-"Si, anche io.", rispondi al corvino, senti il suo respiro farsi più pesante, apri gli occhi ritrovando dormire tranquillamente, lo ritrovarvi davvero carino quando era in questa sensazione, non che nelle altre non lo fosse, ma con questa tranquillità lo era ancor di più.
-"Ti amo.", sussurri prima di cadere nel sonno anche tu, purtroppo non sei riuscita a dormire granché, non riesci nemmeno a capirne il motivo, fino a quando non ti svegli per quella che sembra la quinta volta, ti alzi dal futon, cercando di non svegliare il corvino e ti dirigi verso la cucina, ma delle voci provenienti dalla foresta ti mettono in allerta.

-"Che stai facendo, nana?", ti giri velocemente verso il corvino, che ti stava guardando con occhi assonnati, sorridi nervosamente.
-"Niente, non riuscivo a dormire."
-"Cosa ti senti?", ti chiese lui.
-"Ho solo una strana sensazione, nulla di che.", ammetti mentre lo segui verso la vostra stanza, questa volta riesci a dormire con più tranquillità, mettendo da parte quella strana sensazione e rimanendo abbracciata al corvino, che ti rassicurava anche al solo movimento delle palpebre, strano a dirsi ma vero, il giorno dopo scopri che Tomura è uscito prima che tutti voi vi svegliasse e ciò che Toga voleva dirti ieri, il resto della giornata è andata tutto sulla norma, la solita roetudine, se non fosse che quella strana sensazione ritornava appena ti immergeva nei tuoi pensieri, per ciò il corvino cercava sempre di distrarti, anche per le minime cose e gli eri immensamente grata per ciò, per esser nel bel mezzo di una 'guerra' vi stavate comportando come se nulla vi preoccupasse, come se all'esterno di quelle mura non vi erano dei poliziotti pronti alla vostra cattura, eravate come una famiglia.
-"Oggi sorridi di più.", dici al corvino mentre bevevi un bicchier d'acqua, in modo da riprenderti dalle numerose risate, il corvino sorrise per poi alzare semplicemente le spalle come risposta.
-"Ieri ho sentito una cosa che mi ha fatto felice oggi.", disse per poi abbracciarti da dietro.
-"Ti amo anche io, nana.", potevi sentire chiaramente le tue guance andare a fuoco mentre il corvino ridacchiava.

Dopo qualche anno...

-"E poi?! E poi?!", chiede la bambina mentre la donna imboccava le coperte al più piccolo dei due che si era addormentato prima, ella sorrise alla bambina.
-"Ovviamente non era niente, era solo una sua sensazione."
-"Ma, sorella, questa storia è vera?!", chiese ancora lei mentre la donna imboccava le coperte anche a lei, ella alzò semplicemente le spalle per poi sorridere alla bambina.
-"E chi lo sa, può esser vera quanto può esser solo semplice fantasia.", disse mentre si avvicinò alla porta, diede la buona notte alla bambina ed uscì dalla stanza, si diresse verso la sua di stanza, dove trovò una foto ritraente una donna dai bellissimi capelli (Colore/Capelli) assieme ad un uomo dai capelli corvini, assieme a loro vi erano i rimanenti dell'organizzazione dei Villain, sorrise tristemente.
-"Siete diventati delle leggende mamma e papà.", disse prima di andare a dormire anche lei, quella ragazza divenuta da poco donna aveva dei lunghi capelli corvini, presi dal padre, allo stesso modo come gli occhi, verde marina, ma il suo Quirk era particolare, poteva assumere tutti i Quirk esistenti e non sulla faccia della terra, questa era (Nome/Figlia) figlia di (T/N) (T/C) e di Dabi, il cui nome poi si scoprì che era Touya Todoroki.