Cap.25
Erano morbidi, i suoi capelli erano morbidi, ieri sera il corvino si ritrovò a dormire con te per impedirti di uccidere il celestino ed ora lo stavi osservando mentre dormiva, era davvero carino, sembrava un'angelo, un'angelo con il carattere di un demone, gli sposti una ciocca di capelli dal suo viso e sorridi intenerita, sinceramente non capivi ancora in quale situazione vi trovavate se eravate di più rispetto a prima oppure no, ma ciò non ti importava, vederlo al tuo fianco ti bastava e avanzava, vedi il suo viso contonarsi in una smorfia per poi ritornar rilassato come prima, ridacchi mentre rimetti la mano sopra al materasso del futon, cosa che fà svegliare completamente il corvino dal suo profondo sonno tranquillo.
-"Buongiorno Dabi.", il corvino mormora qualcosa per poi abbracciarti, affondando il suo viso sul tuo petto, rialza il viso solo per baciarti poi si rimette di nuovo in quella posizione, ridi intenerita da quel lato, quasi, dolce del corvino.
-"Non chiamarmi con il mio 'vero' nome, non voglio farti del male."
-"Cosa intendi dire?", alzi un sopracciglio, visibilmente stranita, il corvino scuote il capo mentre accenna un sorriso divertito.
-"Niente, niente, tranquilla."
-"Ma... Da-!", il corvino ti bacia prima che tu possa finire di dire il suo 'nome', si allontana lentamente, guardandoti con serietà mista a divertimento.
-"Cosa ti avevo detto di non fare, nana?", ti chiede il corvino mentre tu distogli lo sguardo, visibilmente imbarazzata, la porta si apre di scatto, rivelando la figura minuta di Toga, che rimane impallata per qualche secondo prima di sorridere in un modo che a te non piaceva.
-"Ho disturbato qualcosa?", chissà perché, però, quel suo sorriso lo trovavo più forzato che naturale.
-"Si, pazzoide, adesso se non ti dispiace potresti andartene?", guardi male Dabi, che sbuffa alzando gli occhi al cielo e si sposta in modo da farti alzare, anzi, in modo che tu ti mettessi seduta.
-"Cosa è successo Toga?"
-"Venite in salotto, Tomura ha qualcosa da dirci, anzi, da dirvi.", disse con serietà la ragazza mentre tu e il corvino vi guardate straniti, vi alzate dal futon, senza badare a metterlo in ordine, e vi dirigente verso il salotto, dove trovate la rimanente squadra dell'"Organizzazione dei Villain", o, semplicemente, Supercattivi, il celestino vi guarda con il solito sguardo 'Vi uccido appena fate qualcosa che non mi piace.', alzi lo sguardo al soffitto, trattenendo a stento uno sbuffo, entrambi vi sedete e guardate Tomura.
-"Cosa ci devi dire, Sfigura Man?"
-"Dabi!", guardi male il corvino che ricambia con un sorriso di scherno, il celestino semplicemente si avvicina a voi due per poi rivolgere la sua attenzione sulla tua figura.
-"Gli eroi hanno catturato Kurogiri. Ci è giunta la notizia solo ieri sera, quando voi eravate già a letto.", la notizia ti lascia spiazzata per qualche secondo e l'unico sfogo che avevi era rilasciare quelle gemme trasparenti che comunemente chiamano 'lacrime', ma tu non piangevi, potesse cascare il mondo, tu non avresti mai pianto davanti a tutti quei sguardi, semplicemente abbassi il viso e stringi la mascella, assieme le mani, potevi chiaramente vedere le nocche diventare bianche come il latte.
-"Chi?", sussurri con voce inclinata ma, sorprendente, decisa.
-"Una squadra della polizia non richiamata per la missione del 'prodotto' e un Pro Hero, Gran Torino.", dice con voce sprezzante il nome d'arte dell'eroe, ti alzi dal tuo posto per poi uscire dalla casa, il corvino stava per seguirti ma la castana glielo impedisce.
-"In questo momento sarebbe meglio lasciarla da sola con i suoi pensieri che si devono schiarire.", le sussurra lei, sempre con quel solito tono da pazzoide, come la chiamava lui, che assumeva sempre, ma questa volta con una nota, strana detta da lei, di gentilezza.
Stavi camminando per le vie di Tokyo, la solita capitale affollata, potevi chiaramente vedere le varie gang, piccole o grandi, farsi gara tra di loro e fare cose che ogni comune criminale faceva, poi vi erano i supereroi, coloro che tutti ammirano, sia piccoli sia grandi, coloro che proteggono i cittadini per nobili ragioni e altri che lo fanno solo per soldi per esser riconosciuto e acclamata, quella categoria sembrava abbastanza strana da trovare, ma esisteva e tu ne eri a conoscenza, quella categoria ti faceva ribrezzo, cammini fino a quando non intravedi una chioma divisa a metà dirigersi verso la struttura ospedaliera che conoscevi fin troppo bene, segui il ragazzo fino a quando, sentendosi inseguito, non si ferma e si gira verso di te, sostieni il suo sguardo per poi accennare un sorriso, superando, senti i suoi passi alle tue spalle, sembrava quasi che ora lui stava inseguendo te, 'Che situazione bizzarra.', pensi divertita, cammini per poi fermarti quando senti una mano appoggiarsi sulla tua spalla, ti giri verso il ragazzo dallo sguardo fin troppo serio, assomigliava a suo fratello per ciò, Dabi, non te ne sei neanche accorta della sua assenza talmente che eri immersa nei tuoi pensieri, alzi un sopracciglio, facendo una domanda silenziosa che solo lui poteva capire e 'sentire'.
-"Penso di averti vista gia da qualche parte...", sussurra lui.
-"Oh... Uhm... Credo di si, hai ricambiato, per breve tempo, il mio sguardo quando sono andata a trovare mia sorella assieme a mio fratello. Comunque piacere, il mio nome è (T/N).", se avresti detto un nome fasullo se ne sarebbe accorto, quello scemo del corvino se ne era completamente dimenticato di non dire la nostra identità in pubblico, dovevi fargli ripassare alcune regole, nel mentre porgi la mano al ragazzo diviso a metà, azione che venne ricambiata dalla sua stretta con la mano destra, quella con cui usava il ghiaccio, non ti sei meravigliata quando l'hai sentita completamente congelata, come se il sangue non scorresse in essa.
-"Shouto. Shouto Todoroki."
-"Oh, ma io so chi sei...", in un primo momento potevi vedere il corpo del ragazzo diventare con il suo secondo Quirk, di ghiaccio.
-"Sei quello che è arrivato secondo al festival sportivo della U.A.", egli si rilasso, di poco, appena hai detto ciò, sorridi calorosamente per poi lasciare la stretta di mano, 'Grazie Shouto per avermi dato l'opportunità di avermi fatto copiare il tuo Quirk del ghiaccio, sarà molto utile in battaglia.', pensi mentre continui a sorridere al ragazzino di fronte a te.
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