Una settimana dopo ci ritrovammo tutti di nuovo riuniti in biblioteca. Ci aveva mandato a chiamare Stiles, diceva di avere qualcosa di estrema importanza da dirci. Mentre lo aspettavamo guardai Isaac. Era stato l'ultimo a tenere l'amuleto e si vedeva. Aveva le occhiaie e delle volte si voltava a guardare qualcosa dietro di lui. Dopo un po' arrivò trafelato Stiles. Si appoggiò con le mani sul tavolo dove ci eravamo seduti. Si calmò dopo qualche respiro profondo e ci guardò tutti. Disse: <<Ragazzi, vi ho chiamati perché probabilmente ho scoperto una cosa che potrebbe aiutarci con la nostra impresa>>. Io subito guardai speranzoso il mio migliore amico, che, incoraggiato dal mio sguardo, continuò: <<Allora, ho fatto qualche ricerca e ho scoperto che questi incubi che stiamo facendo, non li stiamo facendo a caso. Secondo quello che ho scoperto infatti, in ogni incubo che facciamo c'è un indizio per aiutarci a capire l'indovinello. Non so, qualcosa che potrebbe aver a che fare con tutta questa faccenda, qualcosa che non c'entra nulla col sogno che state facendo oppure qualcosa che risalta>>. Prese un gran respiro quando ebbe finito e lasciò qualche minuto a tutti per pensare. In effetti Stiles potrebbe avere ragione. <<Sapete una cosa? Potrebbe avere senso>> intervenne subito Malia. Lydia scosse la testa: <<E se non dovesse funzionare? Se fosse sbagliato? Non che io non creda a Stiles...>> si fermò un attimo per schiarirsi la gola, come se fosse imbarazzata a pronunciare quel nome, poi continuò: <<... ma se sbagliassimo? Poi non potremmo tornare indietro. E poi comunque è una cosa impossibile, folle!>>. Stiles la guardò per un po' e poi le disse: <<Lydia, c'è qualcosa che non sia folle in tutta questa storia? E comunque io credo che dovremmo provare>>. Lydia allora, annuì finalmente convinta. Quindi Stiles poté procedere: <<Allora, Scott, tu che hai tenuto l'amuleto per primo, dicci qualcosa che hai visto che potrebbe aiutarci>>. Pensai all'incubo e in un primo momento rabbrividii. Mi faceva male rivivere quel sogno. In un primo momento non mi venne in mente nulla, ma poi mi ricordai di una scena alquanto strana nel mio incubo. Allora dissi: <<C'era... c'era Lydia>>. La banshee alzò lo sguardo, che fino a quel punto era rimasto puntato alle sue dita, sentendosi chiamata in causa. Io continuai: <<Teneva stretto in mano l'amuleto. Aveva gli occhi chiusi e pensava a qualcosa>> conclusi. Stiles annuì e disse: <<Bene, chi è stato il secondo?>>. Lydia alzò la mano incerta e disse: <<Io... io ho sognato di essere nella mia stessa mente... e la mia mente stava pensando ad Allison e a i momenti passati insieme>> deglutì e tornò a guardare le sue mani. Stiles annuì e per un po' guardò anche lui verso il basso. Ma dopo poco alzò di nuovo la testa e disse: <<Dopo Lydia l'amuleto l'ho tenuto io. Allora, io ho sognato che tutti noi tranne Lydia eravamo immersi nelle vasche di ghiaccio... in pratica stavamo morendo... e c'era Deaton che aspettava e guardava l'orologio>>. A Stiles seguì Malia: <<Io ho sognato che tutti noi tranne Lydia eravamo in una specie di dimensione dove era tutto bianco. Eravamo in cerchio e ci tenevamo per mano>>. Dopo toccò a Kira: <<Allora, c'eravamo tutti noi fatta eccezione di Lydia, eravamo nella dimensione di cui parlava prima Malia. Eravamo sempre in cerchio ma ad un tratto Scott si è staccato per andare da qualche parte>>. L'ultimo fu Isaac, che disse una sola parola: <<Allison>>.

SPAZIO AUTRICE:
Hey! 💕
Lo so, questo capitolo è corto e noioso, ma era necessario per la trama della storia, sorry.
Btw, sono in crisi perché non so come far finire la storia... ho tanti finali in testa e non riesco a decidermi 😰
Cooomunque se la storia vi sta piacendo fatemelo sapere nei commenti e lasciate qualche voto 😊
E grazie mille per le 300 e passa visualizzazioni 😍
-Faby 🌸