Tre anni prima

Era l'alba.

I timidi raggi del sole iniziavano a spuntare da dietro le colline, laggiù, ben oltre la foresta.
Il canto di un'allodola risuonò distinto, rompendo l'innaturale quiete tutt'attorno.

Silenzio.

Il fumo si levava copioso dai mille mila corpi di Giganti, ormai prossimi a dissolversi nel nulla: i soldati superstiti - pochi, quanti saranno stati? - erano riuniti in un esiguo gruppetto, ancora profondamente scossi.

Una figura solitaria si muoveva piano.

Levi avanzava pericolosamente instabile sulle gambe stanche: la mano destra che reggeva tremante la spada, l'altra sul petto ansimante.
Nonostante il sangue che gli inzuppava la divisa logora e disegnava grotteschi arabeschi sul suo volto, sorrise.

Avevano vinto.

Lo avrebbe trovato.

Lo avrebbe sposato.

Era ancora questo il pensiero di Levi quando si ritrovò a stringere il corpo esanime di Eren tra le braccia.

"Eren..."

Il viso del giovane era cereo, le guance smunte, la fronte lievemente aggrottata.

"Oi, Eren..."

La sua bocca era una linea sottile, - se possibile, ancor più pallida del resto - distesa in una parvenza di sorriso.

"Svegliati, moccioso, non farmi perdere la pazienza."

Dietro le lunghe ciglia, due gemme smeraldine fissavano immobili il cielo, le poche nuvole che si riflettevano nel verde intenso dell'iride.

"È un ordine, Eren."

Alcune ciocche di capelli, impregnate di liquido vermiglio, si mossero al vento.

"Non disubbidirmi, svegliati ti ho detto!"

Il suo corpo - un enorme squarcio a dilaniarne il fianco - giaceva abbandonato in quell'abbraccio disperato, inutilmente speranzoso, freddo e inerte come un

cadavere.

"No..."

Levi poteva udire delle voci farsi sempre più vicine: risa, urla felici.

Era l'alba della vittoria, e lui era solo.

Lo sarebbe stato per sempre.

'The fallen angels you run with don't know, it is our pain that makes us human after all...'

NdA: Mi era piaciuta tantissimo 'White Chrysantemhums', e allora ho pensato: visto che sei di nuovo in quel periodo lì e sei depressa as always, perché non farne un prequel? Ovvero un'altra flashfic in cui all'alba della vittoria contro i titani il povero Levi trova il corpo esanime di Eren.
Mi prendo la responsabilità di eventuali lacrime.
E sì, il titolo e la parte finale sono spezzoni del testo della Opening di Owari no Seraph :3