Chapter 5
Da quel lunedì io e Maria siamo diventate buone amiche e lei viene spesso a trovarmi a casa "mia", anche se in realtà questa è casa di Marco.
Con lui va tutto bene e sono sempre più convinta che lui sia la persona giusta per me. Cleo invece nonostante sia in una casa più grande non sembra tanto felice, forse perché non le dedico più lo stesso tempo di prima tra il college e Marco che non prende occasione per portarmi a fare un giro.
Stiamo insieme da poco più di una settimana e già mi ha portato al cinema due volte. Dovrebbe smettere di viziarmi, non va bene, potrei abituarmici e io non mi abituo mai alle cose belle. Come tutte, prima o poi finiscono anche loro e fa ancora più male dopo perché ti eri illuso che potesse durare per sempre.
Ma nonostante pensi questo non riesco a capire perché continuo a paragonarlo a Matt.
Perché quando mi bacia a volte mi sembra di rivedere lui.
Perché a volte quando ride mostrandomi la sua bellissima fossetta non riesca a non pensare alla risata di Matt che era bellissima ugualmente se non di più anche senza fossette.
Ma questa cosa sparirà con il tempo, ne sono sicura.
Anche oggi Maria ha deciso di venire a casa mia per 'studiare' anche se alla fine facciamo tutto tranne che studiare.
Iniziamo a fare dei problemi di economia quando Alan la chiama dicendole qualcosa. Lei sembra contenta di quello che gli sta dicendo Alan e poco dopo esce dalla camera.
Alan è un ragazzo dolce con Maria e nonostante non mi volesse come amica della sua ragazza per colpa della mia reputazione e della sua conoscenza con Matt, mi ha accettata per vederla contenta.
Loro due sembrano fatti l'uno per l'altra e quando penso ad una coppia che dovrebbe stare insieme per tutta la vita mi vengono in mente loro due. Anche se a volte quando penso queste cose mi prendo in giro da sola.
L'amore vero non esiste e chi pensa di averlo trovato vuole solo illudersi per non passare il resto della vita da solo.
O almeno questo è quello di cui mi sono convinta dopo il tradimento di Matt.
Maria torna in camera mia pochi minuti dopo con un sorriso a trentadue denti e subito le chiedo cosa le ha detto Alan per renderla così di buon umore.
«Oggi c'è una festa alla confraternita e Alan mi ha chiesto di venire con lui.» spiega lei velocemente.
Rimango un po' delusa da quella risposta perché pensavo di passare tutto il pomeriggio con lei, ma lei sembra così felice che non mi importa di nient'altro al momento.
«Beh allora, perché non vai a prepararti?» le chiedo mentre le faccio segno di andare a casa sua. Sia chiaro non la sto cacciando, voglio solo che si diverta.
«Perché prima devo preparare te! Vieni anche tu con noi!» dice lei ovvia mentre io strabuzzo gli occhi per la sorpresa. Non può averlo detto sul serio.
Lei sembra entusiasta di ciò, mentre io per niente. Da tre anni ormai non metto piú piede in quelle feste e l'ultima volta in cui ci sono andata ho passato tutta la mattinata successiva a vomitare anche l'anima sotto lo sguardo divertito do Matt. Me lo ricordo ancora come se fosse ieri.
In più so come sono le feste alle confraternite, una volta ci sono già stata e non mi è piaciuto per niente l'ambiente e le persone che le frequentavano. Inoltre sono abbastanza sicura di incontrare Matt, questo è proprio il genere di festa che preferisce, con alccol e donne a volontà.
«No, non ti preoccupare rimango a casa, vai tu con Alan.» dico cercando di farle cambiare idea.
Le ultime parole famose. Quando si mette in testa qualcosa è impossibile farle cambiare idea, dovrò ricordarmelo la prossima volta.
Comunque sia qualche ora dopo mi sto preparando per la festa della serata.
Maria si è messa un vestitino rosa che le arriva fino a metà coscia e una scollatura che le mette in risalto il seno. Io ho inizialmente optato per una maglietta e un paio di jeans, ma Maria mi ha costretto ad indossare un suo top rosa e una minigonna abbastanza corta rossa brillantata. Poco dopo decide anche di truccarmi, ma le dico esplicitamente di non volere molto trucco. Non voglio essere una di quelle ragazze che si fa maschere di trucco e che sembra una ragazza totalmente diversa. Alla fine lei mi mette solo del rossetto e dell'ombretto semplice. Devo ammettere che il risultato non mi dispiace.
E mi guardo allo specchio ma non riesco a riconoscermi, sembro quasi carina, forse un po' più donna.
Continuo ad ammirare compiaciuta la mia figura sotto lo sgrido elettrizzante di Maria, quando decido di scendere giù per avvertire Marco che sarei uscita di lì a poco e per chiedergli di venire. Chi lo sa, magari in due questa serata sarà più facile da sopportare.
Purtroppo però non lo vedo da nessuna parte e così decido di mandargli un messaggio per informarlo.
Io
Maria mi ha costretto ad andare ad una festa con lei alla confraternita e non c'è stato verso per farle cambiare idea. Perciò se non mi trovi a casa sai già il motivo. Baci.
«Dai andiamo, a Marco ci pensiamo più tardi.» mi trascina fuori dalla villa Maria mentre io tengo ancora il cellulare fra le mani.
«E a Cleo?» le chiedo preoccupata.
«A quest'ora starà già dormendo. E in ogni caso in questa casa ci sono domestici in ogni luogo, vuoi vedere che non si sanno occupare di una bambina per qualche ora?» mi chiede lei retoricamente.
«E va bene.» acconsento di malavoglia.
Camminiamo per il lungo giardino della villa fino ad arrivare all'entrata dove ci attende una Porsche nera.
«Wow.» dico con gli occhi sgranati.
Ho visto auto di questo tipo solo nei
videogames.
Non sapevo che anche Alan fosse così ricco.
«Se fai un graffio alla mia piccolina ti uccido, non mi importa se se sei sua amica o meno.» mi dice serio.
Impaurita, annuisco soltanto, incapace di dire altro.
Non faccio neanche in tempo a mettere piede alla festa che un forte odore di alcool richiama la mia attenzione.
La confraternita è molto grande e nel salotto è stata adibita una pista da ballo dove la gente sta già ballando o meglio si sta strisciando l'uno contro l'altro.
Intuisco che al piano superiore ci siano le camere da letto e i bagni e vedo che molta gente è già ubriaca o peggio, quando in realtà la festa è iniziata da poco più di un'ora.
Noi intanto ci avviamo verso il bancone disposti a prendere qualcosa da bere per iniziare "bene la serata" come hanno detto Maria e Alan.
Inizio a parlare, tra un drink e l'altro, di ogni tipo di argomento con loro e inizio a conoscere Alan scoprendo che non è così terribile come credevo.
Dopo un po' di tempo passato a chiacchierare, Alan ordina un "sexy on the beach" e dopo averlo bevuto tutto, sussurra qualcosa nell'orecchio di Maria che annuisce energicamente. Cosa vorranno fare? Ad un certo punto lui comincia a ballare mentre si porta con sé Maria che gli sorride spensierata. Troppo presa dai due, non mi accorgo che mi hanno lasciato da sola.
Per ingannare il tempo decido di prendere un bicchiere di vodka, che però non bevo, quando un ragazzo moro si mette a sedere in uno sgabello e ordina una vodka dicendomi poco dopo qualcosa all'orecchio che non riesco a capire, troppo stordita dall'alcool nel mio corpo. Annuisco soltanto facendo finta di aver capito quello che mi ha detto e un sorriso gli si forma sulle labbra. Spero solo di non aver accettato cose sconce o altro perché si che sarebbero guai in quel caso. Lui fa una risata divertita e capendo che non ho capito nulla delle sue parole di poco prima, ripete la sua affermazione che più che essere un affermazione a me sembra una sfida.
Mi ha chiesto se fossi una delle solite sfigate perché ero da sola in mezzo a tanta gente e perché non avevo bevuto neanche un bicchierino da quando se ne erano andati i miei due amichetti.
E proprio in questo momento il mio lato competitivo viene fuori, più forte che mai. Infatti, pur di fargli capire che si sta sbagliando, bevo tutto il contenuto del bicchiere che pochi secondi prima stavo fissando e ne ordino un altro.
Il ragazzo moro dice di chiamarsi Harry e scopro che si è lasciato da poco con la sua ragazza e che va a questo genere di feste solo per non pensare a lei e al modo con cui le aveva rubato il cuore.
Subito dopo mi da il suo numero e mi fa promettere che l'avrei chiamato al più presto anche se dubito che lo farò comunque perché nelle condizioni in cui mi trovo è difficile anche solo muoversi, figuriamoci ricordare di aver parlato con lui l'indomani.
Comincio a parlare con lui e scopro che la ragazza in questione era stata l'unica che aveva mai amato in vita sua. Stava cercando di cambiare e di essere più buono per lei, ma lei l'aveva laccato comunque, stanca del suo carattere troppo sbarazzino e dei suoi continui tradimenti.
Sto per chiedergli il nome di questa fantomatica ragazza quando Art mi chiede di ballare con lui.
Sto per dirgli di no, ma alla fine accetto vedendo la sua faccia da cucciolo. Infondo non penso che mi toccherebbe se pensa ancora così tanto alla sua ex-ragazza.
Lui mi sorride per poi porgermi la sua mano e baciarle il dorso, proprio come se fossi una principessa. Le mie guance subito si tingono di un colore simile al rosso e mi maledico mentalmente per aver accettato il suo invito, quando Art viene chiamato al telefono e scappa via di corsa.
Subito mi chiedo chi potrebbe averlo chiamato e averlo fatto scappare coi in fretta da me e con quello sguardo così strano. Chi lo sa, magari era proprio la ragazza di cui mi aveva parlato poco prima?
Ad ogni modo sono felice di non dover più ballare con lui, mi sono risparmiata una figura di merda.
Mi vado nuovamente a sedere al bancone, quando vedo Alan e Maria ballare e decido di buttarmi anche io nella mischia con loro.
Non sono mai stata brava a ballare, anzi, tutte le volte che ballo non faccio altro che in incespicare i miei piedi fra di loro e spesso le persone mi prendono in giro paragonandomi ad una pianta.
Inizio a muovermi velocemente verso la pista da ballo e inizio il mio "Ballo" se si può definire tale.
Sono talmente ubriaca che inizio a strusciarmi su di una persona che neanche riesco a vedere, date le mie condizioni attuali. Al contrario lui non sembra per niente infastidito dal mio gesto e anzi, mi prende per i fianchi e inizia anche lui a strusciarsi su di me.
E che cosa sto facendo?
Da quando mi struscio sui ragazzi e mi comporto come se fossi una troia quando sono fidanzata?
Perché l'alcool mi fa questo effetto?
E soprattutto perché continuo a berlo se lo so?
Continuo a strusciarmi su di lui, fregandomene di tutto il resto fino a quando la mia vista non inizia ad offuscarsi ed il rumore della musica si fa sempre più debole e lontano.
E dopo non vedo e non sento più nulla. Solo il semplice e puro nulla.
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