Capitolo extra 4 - Buon Natale...
Grazie al maltempo, le scuole si chiusero prima, in attesa di un vero "bianco Natale". Con questa scusa ho anche avuto più tempo per decidere cosa comprare a Mika. Peccato che fu comunque tempo perso perché trovai un regalo solo all'ultimo e non mi convinceva neanche al 100%.
Quando non mi struggevo per capire cosa regalare al mio ragazzo, passavo il tempo a casa di quest'ultimo per aiutarlo a decorarla. Per addobbare il suo enorme albero ci abbiamo messo un intero pomeriggio. I suoi genitori ci hanno dato carta bianca su come decorarlo e, dopo varie discussioni, sono riuscito a convincerlo a decorarlo con i classici colori natalizi ma aggiungendo un po' di neve finta sui rami più alti. Dopo aver deciso come decorare l'albero, passammo le successive due ore a comprare palline rosse, verdi e dorate e una stella grandissima da mettere in cima. Successivamente passammo il resto del pomeriggio a posizionare le luci colorate e le palline nel suo albero immenso. Era così alto che per mettere la stella in cima mi sono dovuto mettere sulle spalle di Mika per sistemarla! Appena finito tutto, abbiamo acceso l'albero, spento tutte le luci e ci siamo fermati ad osservarlo. Era venuto davvero bene. Mika mi cinse la vita con un braccio e mi strinse in un mezzo abbraccio
«Avevi ragione Yuuchan. È davvero bellissimo»
Talvolta capitava che in quei pomeriggi finivamo in camere che non dovevamo addobbare a fare cose che non centravano nulla con il Natale ma quello è un altro discorso...
Da quando Mika era stato adottato, nonostante fossi ancora un bambino, non aspettavo con ansia ed eccitazione l'arrivo di quella festa, quindi non ero "abituato" a quelle emozioni. Spesso mi capitava di chiedermi cose come "chissà se Mika mi ha già comprato qualcosa" oppure "mi piacerebbe sapere cosa mi regalerà Mika" per poi farmi mille mila film mentali sui possibili regali.
Come dicevo prima, trovai un regalo per Mika all'ultimo minuto, il giorno prima della vigilia. Quel giorno c'era molto freddo, ma i negozi e le strade erano comunque affollatissime, soprattutto di coppiette felici che si scambiavano gesti d'affetto che che mi imbarazzavano tantissimo anche se da un lato li invidiavo.
Invidiavo il loro potersi abbracciare, tenersi per mano senza aver paura che qualcuno mi guardasse male. Decisi però di allontanare quei pensieri negativi e di concentrarmi invece sulle luci colorate, vetrine addobbate a festa e sulle note delle canzoni natalizie che risuonavano creando un'atmosfera quasi magica. Iniziare a cercare un regalo entrando in un negozio con ancora zero idee in testa. Un negozio, poi due, tre, cinque. Ancora nulla. Entrai in un altro negozio ancora e uno scaffale bianco, rosso e verde catturò subito la mia attenzione. Mi avvicinai per capire meglio cosa si trovava su quegli scaffali e appena lo capii mi si illuminarono gli occhi. Erano dei maglioni natalizi ma "a coppie". Cioè se due persone avessero avuto i maglioni "complementari" e si fossero messi accanto, si sarebbero completate scritte e figure. Pensai che potesse essere un regalo carino da fare quindi ne presi uno rosso per me ed uno complementare bianco per Mika. Tornai a casa con una busta rossa piena di ghirigori dorati ornata da un fiocco e il cuore carico di felicità.
"Credo che a Mika piacerà questo regalo"
La mattina dopo fui buttato giù dal letto da quattro dei miei fratelli.
«Yuu-nii, mamma ha detto che stasera non sarai con noi!»
«Ma almeno ci hai comprato dei regali?»
«È da tanto che non stiamo insieme»
«Per favore puoi passare almeno il pomeriggio con noi?»
E poi in coro «ti preeeeeeego»
Sbuffai, era una seccatura ma avevano ragione.
«Eh va bene. Che ne dite se per farmi perdonare, dato che non ho potuto comprarvi dei regali, facciamo dei biscotti tutti insieme questo pomeriggio?»
Risposero con un urlo gioioso. Mi sentivo un po' in colpa a non avergli comprato nulla, ma non potevo comprare qualcosa per ognuno dei miei fratelli! Il pranzo fu più abbondante del solito e le urla più felici e in qualche modo meno fastidiose. Appena finimmo tutti di mangiare, aiutai mamma a sparecchiare e mettere un'altra tovaglia molto decorata dove avremmo fatto i biscotti, ovvero l'unica cose che riuscivo a cucinare decentemente. Per fortuna avevamo già tutti gli ingredienti quindi li divisi tra i più grandi dei miei fratelli e man mano gli spiegavo i passaggi mostrandogli anche come fare e aiutandoli in caso di difficoltà. Mamma, invece di aiutarci, scattava fotografie mentre io cercavo,inutilmente, di coprirmi essendo leggermente troppo ridicolo con addosso un grembiule a fiori e con un fazzoletto in testa per tenere indietro parte dei capelli. Passai quindi tutto il pomeriggio tra zucchero, farina e formine ad abete. Appena mettemmo tutti quei dolci in forno, mi fiondai distrutto sotto la doccia per poi prepararmi per andare da Mika ed indossai il maglione che avevo comprato il giorno prima. Quando feci per andarmene, mi ritrovai davanti la mamma e i fratelli con la quale avevo fatto i biscotti e tutti e cinque temevamo in mano un pacchetto decorato. Sentii le lacrime salire agli occhi
«Yuu-noi, questi sono i nostri biscotti, portali con te» dissero unanimemente i bambini. Mamma invece si avvicinò a me, mi lasciò un bacio sulla guancia e mi porse il suo pacco «aprilo adesso per favore». Scartai il regalo e le lacrime che da prima chiedevano di uscire, iniziarono a rigarmi le guance.
Era un album di foto.
Iniziai a sfogliarlo e trattenni a stento un singhiozzo: c'erano tutte le foto di me e Mika da bambini e di tutto ciò che facevamo insieme, compresi i dispetti verso i più piccoli! Continuai a sfogliare, ma ora le pagine erano vuote. Feci per chiudere il libro ma mia "madre" mise una mano sulla mia, invitandomi a continuare. Lo feci e dopo un bel po' di pagine vuote, trovai delle foto di quello stesso giorno. Guardandomi in quelle foto mi balenarono subito in testa due pensieri: sia che io vestito così ero assurdamente ridicolo e sia che però in quelle foto sembravo una mamma.
La mia mente iniziò a viaggiare verso un futuro un po' lontano, con me e Mika con le fedi al dito e due bambini al seguito e il cuore mi si fermò in gola. Abbracciai mamma e i miei fratelli, misi tutti e cinque i regali in borsa, indossai il giubbotto, una sciarpa e un cappello e mi avviai verso la casa del mio ragazzo. Ormai quel percorso era quasi più familiare di quello per andare alla casa Hyakuya. Dopo pochi metri iniziò a nevicare debolmente e non riuscii a non pensare alla canzone "White Christmas" e iniziai a canticchiarla. Arrivato a casa di Mika, venni accolto da quest'ultimo che indossava una camicia e un meraviglioso sorriso. Il calore che c'era all'interno non aveva nulla a che fare con il freddo che c'era invece fuori. E non parlo solo di temperatura, ma di calore che ti scalda anche il cuore. Mika mi aiutò a togliermi il cappotto e lo posò nell'appendiabiti insieme alla sciarpa e al cappello. Vidi subito che la tavola era apparecchiata e ricolma di cibo e i genitori di Mika erano seduti accanto, stretti in un mezzo abbraccio e anche loro sorridevano. Io e Mika ci sedemmo di fronte a loro e durante la cena parlammo del più e del meno. Appena finita la cena, la mamma del mio ragazzo si alzò e andò verso l'albero per prendere i regali.
«So che di solito i regali si aprono la mattina del 25, ma dato che è già passata la mezzanotte perché non li apriamo adesso?» disse con un sorriso facendoci poco dopo gli auguri.
Io porsi il mio regalo a Mika e imbarazzato accennai un augurio. Lui scartò il regalo e appena vide il maglione gli si illuminarono gli occhi.
«Yuuchan è bellissimo! Come facevi a sapere che ne volevo uno?»
«Intuito» risposi mentre se lo infilava sopra la camicia. Appena gli spiegai la particolarità dei nostri maglioni, chiese ai suoi genitori di farci una foto con la loro Polaroid.
Dopo ciò si precipitò a prendere un piccolo cubo da sotto l'albero con il suo sorriso migliore.
«Yuuchan, questo è per te» disse porgendomelo «sono sicuro che ti piacerà»
Scarta il regalo, aprii la scatola ed estrassi ciò che vi era contenuto che si rivelò essere una di quelle palle con la neve.
«Mi ricordo che quando eravamo piccoli eravamo passati da un negozio che ne vendeva tantissime e ne eri rimasto affascinato»
«Come fai a ricordarti cose così inutili?»
«Nessun momento passato con Yuuchan è inutile» disse abbracciandomi affettuosamente
Mentre imbarazzato cercavo di staccarmi di dosso Mika ,il quale si era attaccato come una cozza, vidi i suoi genitori sempre abbracciati, che venivano verso di noi, ciascuno con in mano un pacchetto. Il mio ragazzo scartò per primo il suo ovvero una cornice con alcuni nostre foto e selfie: una di noi due al Luna Park su una giostra, una mentre mangiavamo un gelato e la più imbarazzante dove io gli davo un bacio sulla guancia. Mika si mise quasi a piangere dalla felicità e abbracciò i suoi genitori e per un attimo mi sentii quasi un "terzo incomodo" ho un estraneo, ma mi ricredetti quando scartai il mio di regalo.
«Sappiamo che tua "mamma" ti ha regalato un album di foto quindi abbiamo pensato che non ci fosse regalo più adatto»
Dentro il pacchetto c'erano varie foto di me e Mika da quando ci eravamo messi insieme e c'erano anche le foto che avevano regalato anche a lui,ma io,a differenza sua, riuscii a trattenere le lacrime, anche se per poco dato che mi stupirono con un altro regalo.
«Se magari non vuoi accettare quest'altro regalo, lo capiamo e ci farebbe piacere comunque»
Era un documento per l'adozione. Iniziai a piangere a dirotto e smisi solo almeno cinque minuti dopo.
« Grazie... Grazie davvero per questa opportunità però...» arrossii al pensiero di ciò che stavo per dire « però non voglio essere solo un fratello per Mika ... ecco... io voglio veramente vivere con vostro figlio, ma non in veste di fratello... » rivolsi lo sguardo verso Mika che si era portato le mani alla bocca e aveva ripreso a piangere singhiozzando numerosi "Yuuchan" e successivamente mi saltò letteralmente addosso e finimmo entrambi in lacrime e a terra mentre lui continuava a singhiozzare vari "ti amo anch'io Yuuchan"
Angolo me
BUON NATALE A TUTTEEEEEEEEE/I
Natale è la mia festa preferita quindi non potevo non scriverci un capitolo extra <3
È anche la cosa più lunga che abbia scritto finora quindi AMATEMI
Buone feste~
Ci si vede a capodanno con l'altro capitolo extra 👀🌚❄️
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