Eliza's pov

raggi di sole mattinieri entrano attraverso la grande vetrata e si posano sul mio volto.
Provo ad aprire gli occhi un paio di volte prima di riuscirci, ed e' solo allora che mi accorgo che non stavo dormendo nella mia camera da letto ma in quella di un albergo in Messico.

Mi guardo intorno : il caos totale.
Le valige aperte, i vestiti sulla sedia, sulla piccola scrivania, sopra il letto... ero arrivata in albergo la mattina molto presto, e per la stanchezza che mi tormentava mi addormentai in un attimo, lasciando tutta la camera sotto sopra.

< Alycia ! > esclamo ricordandomi il motivo del mio viaggio. Devo andare da Alycia... ma prima e' meglio dare una sistemata...

E' mezzogiorno e finalmente questa camera somiglia ad una vera stanza d'albergo.

Prendo un taxi e mi faccio accompagnare sul set di Fear the walking dead, e in tutto cio' Alycia non sa nemmeno che sono partita.

Sono davvero emozionata di rivederla, di sentire la sua voce, di abbracciarla.
Chissà come sarà la sua reazione... sarà contenta di vedermi ? beh, non resta che scoprirlo...

Sono arrivata, inizio a girare un po' per il set sperando di incontrarla, ma invece di vedere lei, faccio conoscenza con Colman.
Colui che interpreta Strand, e' simpatico proprio come lo descriveva Alycia.
Mi ha parlato molto bene di lui... finora lo avevo visto solo attraverso foto o video e finalmente ora ho il piacere di conoscerlo davvero.
Gli chiedo indicazioni sul dove si trovasse Alycia, e lui mi dice che sta nella stanza dei costumi, quindi lo saluto e mi reco immediatamente là.

La vedo, cavolo e' bellissima. Indossa un maglioncino bordò ed un jeans nero. Non che faccia freddo ma sono i vestiti di scena che deve usare per il suo personaggio.

Alycia's pov

mi sto preparando per la scena sulla nave.
Mi volto un attimo e non posso credere a ciò che vedo. Due occhioni azzurri come il mare, e una chioma bionda come il sole, sembra di avere di fronte una delle più belle spiagge esistenti sul nostro pianeta.

Corro verso di lei, e' una reazione istintiva, non so' perché lo faccio, ma ne ho bisogno.
Le salto addosso in un caloroso abbraccio, la stringo forte a me, e a lei ci vogliono un paio di secondi per comprendere la situazione e poggiare le sue mani sulla mia schiena, stringendomi altrettanto forte, ma allo stesso tempo delicatamente.
Sento il cuore fermarsi per un secondo, per poi continuare a battere più forte di prima.
< che ci fai qua ? > sono le uniche parole che riesco a pronunciare.
< sorpresa ! > dice scherzosa, e vedendo il suo sorriso automaticamente anche sul mio viso ne compare uno.
< sei venuta davvero ! > dico con l'espressione di un bambino che riceve il giocattolo che tanto desiderava.
< mantengo sempre le mie promesse > dice con un sorriso pieno di fierezza.
< in realtà non mi avevi promesso niente > controbatto
< beh... allora diciamo che avevo voglia di vederti > risponde, ma questa volta c'e' un po' di timidezza nel suo tono.

Decidiamo di andare a pranzare in un ristorante molto carino e poco distante dal set, in modo da fare in tempo per le riprese che inizieranno tra un'ora e mezza.

Sono seduta di fronte a lei, la guardo mangiare. E' così buffa quando mangia, ma e' sempre bellissima...

Ma che dico ?! si e' una bella ragazza okay, ma il modo in cui parlo di lei... non mi riconosco a volte...

Si e' sporcata la bocca con il sugo della pasta, non posso trattenermi dal sbuffare e ridere a crepapelle. Ridiamo insieme, la sua risata e' così dolce, lei e' così dolce.

Prende un fazzoletto per pulirsi la bocca, e senza farci caso la sua mano sfiora la mia. Brividi, brividi che arrivano dalla mano e mi attraversano tutto il corpo. Anche lei sembra essersene resa conto, perché improvvisamente smette di ridere e mi guarda negli occhi. Quegl'occhi, prima o poi morirò per quegl'occhi.

Eliza's pov

Mi sta fissando, e io fisso lei. Non riesco a distogliere lo sguardo da quei smeraldi che si ritrova al posto degli occhi.

Cavolo ! cosa mi sta succedendo ?!

< e' ora di andare. Ho le riprese... > dice finalmente tagliando la tensione che si era creata.
Annuisco, e dopo aver pagato il conto ci dirigiamo sul set di Fear the walking dead.

La guardo in silenzio mentre recita. E' proprio brava, e' una grande attrice, anche se devo ammettere che mi piaceva di più il ruolo di Lexa.

Sta facendo una scena con un ragazzo. Lo chiama Jack, deve essere il nome del suo personaggio.

Finita la scena si avvicinano entrambi a me.
< Eliza ti presento Daniel, Daniel lei e' Eliza > ci presenta Alycia.
< piacere sono Daniel Zovatto > dice il ragazzo porgendomi la mano
< piacere, Eliza Taylor > dico rispondendo al gesto con la mano.
< Alycia ha parlato molto di te > mi informa Daniel. Rivolgo lo sguardo su Alycia, e' diventata tutta rossa, che tenera.

Dopo soli dieci minuti ricominciano le riprese, che terminano soltanto il pomeriggio alle sei e
mezza.

< vuoi venire a casa mia boo ? ci vediamo un film una pizza e stiamo un po' in compagnia... >
< veramente ho tutta la mia roba in albergo... > trovo una scusa, e non so neanche il motivo visto che mi piacerebbe tanto passare la serata con lei davanti a un bel film.
< non importa ti presto io qualcosa > annuisco, e ci incamminiamo verso l'auto di Alycia.

Stiamo entrando  nel veicolo quando sentiamo dei passi correre nella nostra direzione.
< Alycia aspetta ! > e' Daniel, < ti volevo chiedere se questa sera ti va di uscire con me >
Alycia guarda prima me e poi risponde < veramente la mia amica e' arrivata oggi da Vancouver e avevo intenzione di passare la serata con lei... > faccio un sospiro di sollievo.
< okay non importa, sarà per la prossima volta allora >
< si alla prossima > risponde cortesemente.
Ci salutiamo e entriamo in macchina.

Durante tutto il viaggio siamo in silenzio. Sto pensando ancora a quel ragazzo, Daniel. Mi preoccupa un po'... ma che cavolo ti prende Eliza ?! Alycia ha il diritto di uscire con chi preferisce !
Ma che cosa mi sta succedendo ? non sarò mica gelosa ? no ! Eliza Taylor non e' gelosa ! basta !

Siamo arrivate a casa, saliamo in camera sua e inizia a frugare nel suo guardaroba.
Mi porge una maglia larga da usare come pigiama, e ne prende una anche per lei.

< il bagno e' da quella parte > indica con l'indice una direzione, ed io mi incammino da quella parte.

Dopo aver aperto un paio di porte a caso, trovo il bagno.
Inizio a spogliarmi, finché rimango in intimo. Prendo la maglietta di Alycia e senza pensare a quello che faccio la odoro. Chissà perché l'ho fatto, ma devo ammettere che profuma di vaniglia, ha un buon odore.

La indosso e ritorno in camera di Alycia. La vedo in intimo, si sta mettendo la sua maglia.
Rimango immobile a guardarla. Sono stati due secondi, il tempo che si infilava quella maglietta, eppure sembrava un eternità.

Si gira e mi vede sul ciglio della porta
< oddio Eliza ! > si e'spaventata. < e' tanto che sei la ? > chiede
< n..no s...sono appena arrivata > rispondo. Mi sento un ladro appena beccato mentre rubava.
< dove dormo ? > domando
< nella camera degli ospiti. Ma ora vieni qua cosi vediamo il film > sbatte con la mano sul materasso del suo letto facendomi segno di accomodarmi.

Ci sdraiamo sul letto, ma dai due lati opposti in modo da mantenere lo spazio tra noi.
Iniziamo a cercare un film nella ampia galleria del suo televisore, finché non scegliamo di vedere Titanic. Lo abbiamo visto entrambe tante volte, ma e' un bel film che ci fa sempre emozionare e quindi merita un'altra volta.

Ogni tanto durante il film la guardo, e altre volte posso sentire il suo sguardo su di me, ma quando mi giro la vedo fissa sullo schermo. E' un po' un inseguimento di sguardi, senza mai però riuscire a trovare quello dell'altra.
Nel frattempo la distanza tra noi e' diminuita. A volte sono io che mi avvicino un po', a volte e' lei. Fatto sta che i nostri corpi sono vicini, forse troppo vicini.

Siamo alla scena dove jack muore, scomparendo piano piano nelle acque gelide. Siamo tutte e due in lacrime.
Sento la mano di Alycia poggiarsi delicatamente sulla mia gamba, un po' sopra il ginocchio. Quel gesto mi provoca brividi e pelle d'oca.
Non so' se quella e' un'azione desiderata o se e' finita casualmente in quel punto. In ogni caso senza pensare troppo alle conseguenze, le prendo la mano e incrocio le mie dita fra le sue. E in quel momento sento il mio cuore sciogliersi, come un ghiacciolo al sole.
Alycia tu sei il mio sole.

Continuiamo a guardare il film senza dar troppo peso alle nostre mani che si stringono disperatamente.

Alla fine del film ci ritroviamo a ridere guardando i nostri occhi rossi e gonfi, reazione dovuta alle tante lacrime versate.

Decidiamo di mettere un altro film, ma questa volta votiamo per una commedia in modo da riprenderci un po' dalle tante gocce salate buttate fuori nel film precedente. Ma la nostra scelta non aiuta un gran che visto che anche con questo film ci ritroviamo a piangere, ma questa volta dalle tante risate.

Alycia's pov

Sento la testa di Eliza posarsi sulla mia spalla, mi giro e la vedo dormiente. E' così tenera, dorme con la bocca aperta, ed e' la cosa più dolce che ho mai visto in tutta la mia vita.

Spengo il televisore e la sistemo meglio sotto le coperte, stando attenta a non svegliarla.
Mi alzo piano piano per andare a dormire nella camera degli ospiti, dove avrebbe dovuto dormire Eliza. Ma prima che possa fare un'altra mossa sento il suo braccio cinghiarmi la vita, facendomi automaticamente sdraiare accanto a lei.
Rimango li a guardarla per qualche minuto trattenendo il respiro il più possibile per evitare di svegliarla. Finché il sonno si impossessa di me, e mi addormento.