#5
Ma mi fai sentire vivo
Ogni volta che respiro
Il tuo sapore è l'eco del mio dolore
Ma se mi fai sentire vivo
Ogni volta che respiro
Fino a rendermi uno schiavo
Di un ricordo che è un passato
"Avrei potuto esserci io al suo posto".
Era un pensiero ormai diventato costante, che rimbombava nella sua testa ad ogni passo lungo le calli deserte di una Venezia notturna, silenziosa e spettrale. Era difficile riuscire a farlo tacere, ora che con lui non c'erano nemmeno Caterina e Giulia, trattenutesi al locale ancora un po' di tempo.
Alessio scosse impercettibilmente il capo, irato contro se stesso per tutti gli errori che aveva infilato uno dietro l'altro negli ultimi mesi.
"Avrei potuto esserci io al suo posto, se solo non avessi fatto tutte queste cazzate".
Forse osservare Pietro baciare un altro era stata la sua punizione per non aver colto certe occasioni mesi prima.
Il karma gliela stava facendo pagare, e pure con gli interessi.
Eppure Pietro non aveva cercato di approfittarsi della sua gelosia, che doveva essere stata evidente, insieme all'abbattimento e al pentimento. Non aveva detto che si stava frequentando con qualcun altro, nemmeno quando avrebbe potuto rifilargli quella frottola senza alcuna esitazione.
"Avrei potuto baciarlo in quel momento".
Ripensò a quanto si erano trovati vicini lui e Pietro un'ora prima – mai quanto lo erano stati in tutti quei mesi. Per qualche attimo aveva davvero creduto di non riuscire a non cedere a quella tentazione, e poi non aveva idea di cosa sarebbe potuto accadere.
"Mi sarei sentito di nuovo vivo".
Sì, probabilmente quella era la risposta.
Avrebbe potuto dire lo stesso per Pietro?
Quella domanda rimasta irrisolta lo fece di nuovo sprofondare nell'avvilimento.
Se mi dici che non faccio più parte delle tue priorità
Cerco di capire se la tua bugia è una verità
[Blanco – "L'isola delle rose"]
[Missing moment dal capitolo 35 - "Exit wounds"]
*il copyright della canzone appartiene esclusivamente al cantante e ai suoi autori.
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