Allooora:

 prima di lasciarvi al capitolo volevo solo scusarmi per alcuni errori di punteggiatura che ho fatto nello scorso capitolo, spero che non vi abbiano dato fastidio. Detto ciò vi lascio al capitolo.

Albus 💚

La mattina dell'uno settembre mi svegliai con la voce soave di mia madre che urlava

-in piedi dormiglioni oggi si va ad Hogwarts!- e così mi alzai dal letto stile zombie con la voglia di vivere che era andata a farsi Avadakedavrizzare da Voldemort.

 Come avrete potuto intuire, al contrario dei miei coetanei io non ero molto felice di andare ad Hogwarts. Il motivo? Beh mi sembra abbastanza ovvio, non voglio disonorare tutta la mia famiglia finendo in serpeverde. 

Comunque, quando uscì dalla mia stanza vidi mia madre davanti alla camera di mio fratello James con la sua meravigliosa ciabatta rosa in mano che manco Dolores Umbridge. Aspettò pochi istanti per vedere se mio fratello aveva intenzione di alzarsi ma dato che non ne aveva la minima intenzione mia madre iniziò ad urlare

-James Sirius Potter muoviti! Ameno che tu non abbia deciso di arrivare ad Hogwarts con il segno della mia pantofola stampato in faccia- 

Poi arrivò mio padre che con tono calmo disse a mia madre

-amore se urli così sveglierai tutto il vicinato- la mamma si girò, ancora con la pantofola rosa in mano, papà arretrò per paura che la mamma la tirasse a lui la pantofola, ma non lo fece si limitò a guardarlo e menomale che gli sguardi non uccidono perché se no papà sarebbe già morto steso sul pavimento.

Rose ❤

Una volta che papà ebbe caricato il mio baule in macchina si girò verso la mamma e disse

-oggi guido io-

-meglio di no tesoro a meno che non vogliamo schiantarci contro qualche palo- disse mamma e io e Hugo scoppiammo a ridere

-hey guardate che so guidare- disse papà offeso

-certo, certo papi- dissi io ridendo mamma rise e aggiunse

-se lo dice tua figlia- e salì in macchina 

Arrivati alla stazione di King's cross ci dirigemmo verso i binari 9 e 10, poi papà mise una mano sul mio carrello e disse -andiamo-

-andiamo- risposi io guardandolo, lui mi sorrise, iniziammo a correre verso il muro e ci ritrovammo sul binario 9 3/4. Era un sogno vidi la vecchia locomotiva rossa 5972 davanti a me, quando intravidi una chioma bionda così iniziai a correre e urlai 

-Domi!- Domi si girò e mi abbracciò con lei c'era pure Alice, ci abbracciammo, poi arrivarono Louis e Fred, che avevano un anno in più di noi, Louis era il fratello maggiore di Domi ed era corvonero Fred, invece, era mio cugino figlio di zio George e zia Angelina ed era grifondoro proprio come James il fratello di Al che aveva la loro stessa età.

-pronte per Hogwarts signorine- disse Louis 

-pronte!- esclamammo io, Domi e Ali in coro.

Poi ci raggiunsero anche mamma, papà, zio Bill, zia Fleur, Neville, Hannah, zio George, zia Angelina, Roxanne la sorella di Fred che aveva la stessa età di Hugo e Lily, Hugo e Frank. Notai subito dopo che Frank non era solo, con lui c'erano anche i gemelli Scamandro Lorcan e Lysander, insieme a loro c'era anche Luna Lovegood, grande amica dei miei genitori.

Poi gli adulti si misero a parlare del ministero e altre robe noiosissime, mentre noi parlavamo delle vacanze estive.

Ad un certo punto sentì mio padre dire -eccoli- mi girai e vidi zia Ginny, zio Harry, James, Lily e Albus; notai che Al era molto preoccupato così zio Harry si fermò a rassicurarlo, ora che ci penso Al mi aveva che era un po' preoccupato di finire in serpeverde.

Comunque dopo i vari saluti papà mi prese in disparte e mi disse

-ecco Rosie vedi quel bambino laggiù?-

-si- risposi io

-bene si chiama Scorpius Malfoy e gradirei che tu stessi alla larga da lui anche perché nonno Arthur non te lo perdonerebbe mai se diventaste amici- io lo guardai e annuì poi la mamma lanciò un'occhiataccia a papà e disse

-dai Ronald non metterli l'uno contro l'altra ancora prima che la scuola inizi- zia Ginny confermò e aggiunse

-non ascoltarlo Rose è solo perché tuo padre e il signor Malfoy hanno avuto qualche rivalità a Hogwarts e tuo padre è estremamente orgoglioso- tutti scoppiarono a ridere

-beh ha ragione amico- disse zio Harry

-zitto Potter- disse papà scherzoso e ci fu un altro coro di risate.