Capitolo 4 "Occhi azzurri"
"Che stai guardando?" chiese Julia, sventolando una mano davanti al volto di Nathan.
Il moro scosse la testa, ritornando alla realtà e fissò l'amica per qualche secondo.
"Niente, niente..."
Julia si voltò e sorrise, per poi bere un sorso di caffè.
"Jackson?"
"Mmh?"
"Stavi guardando Jackson."
Nathan si guardò intorno, per assicurarsi che nessuno avesse sentito, per poi fulminare la bionda con lo sguardo.
"No, guardavo la donna della caffetteria. Mi piace come si è vestita oggi." mentì spudoratamente.
Julia fece un'espressione stranita e scoppiò a ridere, attirando l'attenzione di molti studenti su di loro.
Nathan mise il cappuccio della felpa ed appoggiò la fronte sul tavolo, per non farsi riconoscere. Julia era sempre così rumorosa e Nathan lo odiava.
"Ehi ragazzi."
Quella voce lo fece sobbalzare, ma non alzò lo sguardo. Non aveva il coraggio di guardarlo negli occhi dopo ciò che era successo tra di loro. Sì, era stato solo un bacio ed una toccatina, ma era davvero imbarazzante per lui. Dopo anni passati a punzecchiarsi, ora Jackson si comportava come se volesse scoparselo. E forse era anche così.
"Ehi Jackson! Michael! Come va?" li salutò Julia. "Sedetevi."
I due si sedettero, Michael vicino alla bionda e Jackson accanto a Nathan.
"Ma sta bene?" chiese Michael, riferendosi a Nathan che aveva ancora la fronte sul tavolo.
"Sì, sì. Penso sia solo un po' stanco, non è vero Nath?" rispose Julia, per poi dare un calcio alla gamba del ragazzo.
Nathan alzò la testa di scatto e si trattenne dall'imprecare, per poi forzare un sorriso.
"Sto benissimo, ho solo dormito un po' male."
"Brutti sogni?" chiese Jackson, con tono malizioso.
Nathan deglutì e lo guardò negli occhi. Dio, non si era mai accorto della bellezza di quelle iridi azzurre. Ma cosa gli prendeva? Perché improvvisamente il suo cuore stava battendo così forte? Non poteva innamorarsi, non di Jackson. Non della persona che gli aveva reso la vita un'inferno.
"No." rispose secco, per poi finire il proprio caffè ed alzarsi.
Uscì dalla caffetteria senza nemmeno salutare e si diresse verso la sua classe. Prima di entrare in classe, però, si bloccò. In corridoio c'erano due ragazze che parlavano.
"Jackson Morgan è illegalmente bello."
"Sì, però l'ho visto con quella Alexandra Wolf. Penso che vada a letto con lei."
"Oh, peccato."
"Non abbiamo molte chance in ogni caso. J non è un tipo facile."
Le due ridacchiarono, mentre Nathan si accigliò. Sentiva una strana sensazione al cuore e la odiava. Cazzo, cosa si aspettava? Jackson e Alexandra stavano benissimo insieme, anche esteticamente. E poi a Nathan, Jackson non interessava.
"Lo odio. Lo odio..." mormorò, quasi come se avesse voluto auto convincersi.
~♡~
Nathan si guardò intorno in cerca di Julia, che era sparita da dieci minuti ormai. Era un sabato sera e lui, l'amica e Ricky erano andati ad un falò.
Nathan sospirò e prese una bottiglia di birra, iniziando a bere. Faceva abbastanza fresco, per essere inizio ottobre. Si sedette sulla sabbia ed iniziò a guardare il mare, in silenzio. Si sentiva un po' solo nell'ultimo periodo: Ricky passava molto tempo fuori casa e Julia se ne stava sempre con quell'idiota di Jackson. Giusto, Jackson. Quel ragazzo lo stava facendo impazzire con quelle sue occhiate che gli lanciava a scuola e con i suoi doppi sensi. Eppure negli ultimi giorni lo aveva lasciato in pace. Forse era vero che lui ed Alexandra avevano una relazione.
"Ehi Nath, hai visto quel coglione di J, per caso?"
Nathan alzò lo sguardo ed imprecò mentalmente. Che ci faceva Alexandra lì, ma sopratutto perché gli stava chiedendo dove fosse quell'idiota?
"Perché dovrei saperlo?"
La ragazza si passò una mano tra i capelli biondi tinti e lo guardò divertita.
"Non so, J parla spesso di te nell'ultimo periodo. Pensavo aveste chiarito."
Nathan sentì una bella sensazione allo stomaco nel sentire quel parole e ciò non fece altro che confonderlo di più. Jackson parlava di lui?
"Oh, no, ci deve essere un malinteso. C-Comunque non l'ho visto..."
Alexandra fece un mezzo sorriso, per poi annuire ed andarsene. Nathan la seguì con lo sguardo finché non sparì dalla sua visuale. Quella conversazione aveva cambiato tutto, per l'ennesima volta.
Si arruffò leggermente i capelli e sospirò frustrato: ma perché non poteva tornare tutto come prima? Perché non potevano semplicemente odiarsi e punzecchiarsi come avevano fatto per anni? Nathan avrebbe tanto voluto tornare a prima di quella sera, prima di quel bacio e cambiare le cose. Perché non voleva perdersi più in quegli occhi azzurri, anche se purtoppo, nel profondo, sapeva che stava già succedendo...
Spazio me:
Vi sta piacendo, almeno un po'? Questa storia l'avevo iniziata da tempo, ma non sapevo se pubblicarla. Quindi, che ne pensate fino ad ora?
A presto e cercherò di aggiornare domani♡.
P.s. Fra due giorni finirò la scuola, così ricomincerò a dedicarmi a "Jake e Jason 2"♡.
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