Appena esco, prendo una boccata di aria rinfrescante, sento il mio corpo andare in fiamme. Ho il cuore in gola e se ripenso a quello che è successo prima il respiro mi si blocca. Gavin mi guarda con desiderio che potrebbe incendiarmi. Mi appoggia al muro e inizia a baciarmi intensamente, le nostre lingue si cercano ed esplorano in una danza sensuale tra di loro. Gli mordo il labbro inferiore ed emette un gemito gutturale. Allaccio le braccia attorno al suo collo e le gambe alla sua vita mentre continuiamo a baciarci. Sono al settimo cielo, solo per il fatto di essere riuscita a baciarlo e ad essere ancora toccata da un uomo. Inizia a palparmi il seno con movimenti circolari, mi irrigidisco. Troppo. Troppo per una sola serata, è già un traguardo che sia riuscita a baciarlo. <Fermati, ti prego> gli dico con voce rotta, staccandomi da lui. <Cosa c'è piccola?> mi chiede Gavin con lo sguardo perso e gli occhi rossi, prima non mi ero accorta che fosse fatto di Dio sa solo cosa. Mi crolla il mondo addosso, per lui adesso sono una semplice ragazza che ha trovato in discoteca per portarsela a letto. Mi salgono le lacrime agli occhi e non riesco a trattenerle, come ho potuto fidarmi di lui e lasciare che mi baciasse. <Ti odio Gavin! Come hai potuto farmi questo, mi fidavo di te mentre tu sei stra fatto>gli urlo contro mentre crollo a terra. <Cloe, ti giuro che non è come pensi, mi sono fatto solo una canna per rilassarmi se no ti saltavo addosso appena sei entrata in discoteca> mi dice accovacciandosi vicino a me. Tiro sul col naso e lo guardo. <Davvero?> gli chiedo con voce impastata dalle lacrime che continuano a scendere. <Si..> ma non fa tempo a finire la frase che esce Kendra e li salta addosso come una sanguisuga baciandolo dappertutto mentre lui ricambia. Il mio cuore si spezza in un milione di pezzettini. Mi alzo barcollante e me ne vado via, giurando a me stessa di non ricascarci più. Devo cancellare tutto di questa serata, soprattutto come sono stata bene nelle braccia di Gavin. Devo ritornare ad odiarlo, come prima. Spero solo di riuscirci, visto che il mio cuore ha da ridire. Decido di andare a casa a piedi, non voglio chiedere un passaggio ai miei amici, farebbero troppe domande e non voglio darli risposte perchè nemmeno io le ho. Arrivata a casa dopo un'ora di camminata e con i piedi doloranti, salgo in camera e mi butto sul letto addormentandomi subito.

La mattina mi sveglio con un mal di testa allucinante. Vado in bagno e mi guardo allo specchio, ho tutto il mascara colato e la pelle cadaverica quasi verdognola, i capelli tutti arruffati e gli occhi rossi e lucidi. Mi faccio una doccia per togliermi di dosso l'odore di ieri sera, sperando che anche i ricordi se ne vadano via. Finita la doccia mi avvolgo in un asciugamano che mi copre a malapena il culo e ritorno in camera mia. Prendo il telefono per vedere se ho dei messaggi...dieci chiamate perse di Sandy e Jack e un messaggio da un numero sconosciuto. Strano, chi sarà?? Ma prima decido di chiamare Sandy.

<Pronto?> risponde con voce assonata.

<Ciao sono Cloe>

<Cloe!! Ma dove cavolo eri finita ieri sera??> urla talmente forte che devo allontanare il telefono dall'orecchio.

<Calmati, sono tornata a casa perchè mi ero stufata di stare li> le dico mentre i ricordi di ieri sera mi tornano alla mente. Ricaccio indietro le immagini, soprattutto di lui e Kendra avvinghiati.

<Ahh va bene, ma la prossima volta avverti quando te ne vai>

<Si tranquilla>

<Cloe ma ho sentito dire che sei uscita dal locale con Gavin...è vero?>

Rimango senza fiato. Chi cazzo ci ha visti insieme?? Se scopro chi è lo ammazzo. E adesso che dico a Sandy? Verità o bugia? Mi salva da questo dilemma il campanello che suona.

<Scusa Sandy ma hanno suonato alla porta, devo andare, ci sentiamo>

<Ok, ciao!> chiudo la chiamata e vado ad aprire senza guardare nello spioncino, sicura che sia uno dei miei genitori che si è dimenticato la chiave, visto che fanno il turno di notte in ospedale.

Quando apro la porta, però, mi ritrovo davanti due occhi grigi come l'argento fuso.