STARRED CHEF
«Notiziona! Abbiamo due eventi nel giro di tre settimane!»
Questo esclamò Matteo una sera, appena mise piede in casa dopo essere tornato dagli allenamenti.
Io lo guardai stranita.
«Ciao, amore. Come è andata la giornata? La mia molto bene grazie» dissi poi ironica, facendogli un sorriso falso che gli servì da rimprovero.
«Sì, ciao, tutto bene» disse Matteo di fretta, mentre si toglieva la giacca e si sedeva sul divano «Dicevo, abbiamo due eventi in tre giorni» ripeté poi guardandomi entusiasta.
Io allora sospirai e poi gli chiesi quali fossero questi due eventi che lo emozionavano così tanto.
«Allora, venerdì pomeriggio sono stato invitato da Chef In Camicia per cucinare il risotto alla monzese...» iniziò a raccontare Matteo.
Sarebbe andato avanti se io non mi fossi lasciata scappare una risatina.
«Perché ridi?» mi chiese lui.
«Tu che cucini?» gli chiesi divertita.
Matteo mi guardò offeso.
«Guarda che io sono bravo a cucinare» disse stizzito.
Io alzai le sopracciglia scettica.
«Chi credi che cucinasse prima che venissi a vivere qui?» mi chiese allora Matteo con aria ovvia.
«Ok, ti credo, ma allora perché non cucini mai adesso?» gli chiesi alzando le sopracciglia e incrociando le braccia al petto.
«Perché... beh, perché torno tardi la sera e tu hai già sempre fatto tutto» rispose evidentemente in difficoltà.
Io lo guardai con un sopracciglio alzato.
«Beh, vorrà dire che da oggi in poi aspetterò che torni così cucini tu» dissi, facendo un sorrisetto innocente.
Matteo aprì la bocca per ribattere, ma evidentemente non trovò niente da dire e la richiuse, guardandomi poi con gli occhi ridotti a fessura.
«Va beh» disse poi «Vuoi sapere il secondo evento o no?» mi chiese.
«Prima voglio sapere cosa centro io con questa cosa di cucinare» dissi.
Matteo sospirò e mi guardò con aria ovvia.
«Posso portare delle persone con me, che ovviamente non appariranno nel video ma sarà comunque un momento di festa con del buon cibo e del buon vino» mi spiegò Matteo.
«Buon cibo è tutto da vedere» gli feci notare io guardandolo scettica «Ma visto che hai detto che c'è del vino mi hai convinto» aggiunsi facendo un sorrisetto entusiasta.
Matteo sospirò guardandomi male.
«Quindi? Il secondo evento?» gli chiesi io con impazienza.
Matteo sospirò di nuovo, prima di parlare.
«Il secondo evento è una cena di UNICEF Next Generation di cui io sono partner, e a cui quindi sono stato invitato» mi spiegò.
Io lo guardai davvero curiosa questa volta.
«Da quando sei partner dell'UNICEF?» gli chiesi aggrottando le sopracciglia.
«Un annetto, ma fin'ora non sono stato invitato a nulla. È la prima volta» mi rispose Matteo.
«Che cosa bella, amore! Ho sempre pensato che tu abbia un cuore d'oro, ma non pensavo così tanto!» esclamai sorpresa, guardando Matteo incredula e con un sorrisetto tenero.
Ne fece uno anche Matteo.
«Sei... sei la persona migliore del mondo, Teo. Davvero» dissi ancora, quasi senza fiato.
Era bellissimo che fosse partner dell'UNICEF!
La cosa lo rendeva il doppio migliore di quanto già non fosse, perché oltre a essere un gesto bellissimo, era anche un grande esempio per tutti i giovani che lo seguivano.
Matteo fece un sorrisetto un po' imbarazzato, poi mi chiese se lo avessi accompagnato alla cena.
«È qui a Milano tanto» precisò.
«Amore, scherzi?! Ti seguirei anche dall'altra parte del mondo per un evento così!» esclamai con aria ovvia.
Matteo fece un altro sorriso.
«Te l'ho mai detto che ti amo?» mi chiese poi.
«Sì, ma non basta mai» risposi «E io da stasera ti amo ancora di più» aggiunsi.
Poi mi avvicinai per un bacio, fiera più che mai del mio grande amore.
~~~
Il posto dove Matteo era stato invitato a cucinare era davvero carino, molto accogliente e davvero alla moda. Sembrava una vera e propria cucina di casa, a parte per il fatto che era tappezzato di telecamere, macchine fotografiche e oggetti di ripresa dappertutto.
Però, nonostante questo, non incuteva timore come credevo, anzi, mi ero sentita subito a mio agio.
«Lo sai che non sei tu che devi cucinare?» mi chiese Ricky dopo che dissi che il posto mi piaceva.
Sì, c'era anche lui con me e Matteo.
Lo guardai male e gli feci la linguaccia stizzita, mentre Matteo faceva una risatina, ricevendo un'occhiataccia anche lui.
Comunque, a parte gli scherzi e il mio finto scetticismo (sapevo che Matteo era bravo a cucinare quando ci si impegnava), Matteo fu davvero bravo a cucinare il risotto alla monzese. Lo chef che lo aiutava e che conduceva il programma era davvero simpatico, e la cosa fu divertente anche per me e Ricky che eravamo appena dietro la telecamera.
«Guarda come è imbarazzato» mi sussurrò a un certo punto Ricky divertito, indicando Matteo.
In effetti era fermo accanto al cuoco, che stava introducendo la puntata, con un sorrisetto imbarazzato in volto.
Feci una risatina mentre guardavo Matteo con tenerezza.
Ma quanto era bello!
Quando incontrò i miei occhi anche Matteo non trattenne un sorrisetto, e poi iniziò a passare lo sguardo da me, a Ricky, alla telecamera, cercando di non ridere troppo.
Poi finalmente passò all'opera.
«La smetti di sbavare? Sta solo pulendo e tagliando una salsiccia» mi rimproverò Ricky, guardandomi con aria furba però.
Io lo guardai stranita.
Non avevo la bava!
Anche se le mani di Matteo che pulivano quella salsiccia erano davvero da bava alla bocca.
«Beh, sta facendo una cosa sexy, non posso apprezzare?» chiesi a Ricky per difendermi.
Lui aggrottò le sopracciglia stranito.
«Hai degli standard di erotismo davvero discutibili» mi disse leggermente schifato.
«Ho detto sexy, non erotico» gli feci notare io.
«Sono la stessa cosa» ribatté Ricky.
Io sospirai e scossi la testa, prima di tornare a puntare gli occhi su Matteo, che intanto era passato ai fornelli.
Poco dopo era ora dell'impiattamento, durante il quale Matteo non mancò di fare il figo e mostrare che qualcosa di cucina sapeva, battendo la mano sotto il piatto per appiattire il risotto.
«Questo non me l'avevi detto» disse al cuoco facendo un sorrisetto tenero.
«Caspita! Doti da vero cuoco!» sussurrò Ricky nel mio orecchio, ovviamente ironico.
Io non trattenni una risatina, e mi nascosi sulla spalla di Ricky per cercare di non fare rumore.
«Fallo assaggiare anche a loro» disse il cuoco a Matteo, una volta finita la registrazione, indicando me e Ricky.
«Non mi fiderei così tanto» disse Ricky arricciando il naso.
Matteo lo guardò male ma divertito, poi puntò gli occhi su di me.
«Io lo provo» dissi io «D'altronde non l'ha fatto da solo» aggiunsi divertita.
Matteo mi guardò con gli occhi ridotti a fessura, poi mi fece cenno di avvicinarmi al bancone, su cui mi sporsi per ricevere una forchettata di risotto da Matteo.
«Com'è?» mi chiese lui.
«Buono» risposi annuendo «Bravo, amore» aggiunsi con un sorriso.
Ne fece uno soddisfatto anche Matteo, poi mi mandò un bacio, prima di prendere un'altra forchettata di risotto.
«Va beh dai, lo assaggio anche io» si arrese allora Ricky avvicinandosi a noi.
«Troppo tardi, non ti sei fidato di me» lo spense però Matteo stizzito.
Poi mi imboccò di nuovo, guardando Ricky con aria di sfida.
«Mamma mia come sei permaloso, Pess!» esclamò Ricky «Dai fammi assaggiare!» protestò poi.
A quel punto Matteo sospirò, poi si girò verso Ricky e gli porse il piatto che aveva in mano.
Ricky lo accettò, ma poi si fermò a guardare Matteo, passando lo sguardo da lui alla forchetta che aveva in mano.
«Non ho intenzione di farti usare la mia forchetta! L'ha usata anche Cecilia!» esclamò Matteo con aria ovvia e spalancando gli occhi.
Ricky sbuffò, mentre io scoppiavo a ridere.
Ma quanto erano stupidi!
Mentre Riccardo si allontava per cercare una forchetta Matteo fece il giro del bancone, si avvicinò a me, mi prese per la vita e mi lasciò un bacio a fior di labbra.
«Quindi abbiamo un nuovo piatto da cucinare?» gli chiesi io «Anzi, hai un nuovo piatto da cucinare» mi corressi.
Matteo fece una risatina.
«Ho un nuovo piatto da cucinare» confermò annuendo.
Feci una risatina anche io.
«Eri bellissimo mentre cucivani» gli sussurrai poi.
Matteo sorrise.
«Ha detto che si è eccitata mentre pulivi la salsiccia» si intromise in quel momento Ricky, che era tornato per riportare il piatto di risotto a Matteo.
«Non ho detto questo!» esclamai io indignata.
«Aveva la bava alla bocca, e ha detto che vorrebbe essere sbucciata come quella salsiccia dalle tue mani» continuò però Ricky imperterrito.
«Ricky!» lo rimproverai io, mentre Matteo faceva una risatina.
Ma cosa c'era da ridere?!
Non era vero!
«Va beh, smettila di ascoltare questo stupido e fatti fare una foto» gli dissi io, dando una spinta a Ricky per farlo allontanare e prendendo poi il cellulare.
Le foto che feci finirono subito nelle mie storie di instagram.
Dopo un attimo avevo ricevuto una notifica di tag anche da parte di Ricky.
Credevo fosse l'ennesima cagata, ma in realtà una volta aperta la storia mi scappò un sorriso, perché c'era una bellissima foto di me e Matteo, con una caption stupida, ma comunque una foto davvero romantica.
«Allora ci fai anche foto carine ogni tanto!» esclamai, tirando una leggera gomitata a Ricky.
«Mi tocca, non fate altro che fare i romantici» disse lui fingendosi schifato.
Io feci una risatina scuotendo la testa divertita.
Faceva il finto geloso, ma in realtà ci amava, ne ero sicura.
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